Archivio Autore: Cec Editore
Variati
Variati


La società è uno dei principali e più accreditati fornitori di materie prime per le aziende, non solo italiane, che operano nel settore della cosmesi e degli integratori nutrizionali. Quello offerto ai clienti è un servizio completo, che comprende la selezione e la proposta dei migliori ingredienti delle più importanti marche mondiali, un efficiente servizio tecnico e la necessaria consulenza legislativa. Per essere oggi una realtà tanto consolidata, la Variati S.p.a. ha alle spalle oltre 90 anni di esperienza, tradizione e continua ricerca e innovazione.
Fondata da Giuseppe Variati nel 1926, l’azienda diventa leader nella fornitura di olii essenziali e ingredienti naturali per la nascente industria cosmetica italiana, di cui affianca tutta la straordinaria ascesa.
Dal 2003 l’azienda entra con competenza anche nel settore degli integratori nutrizionali proponendo una vasta gamma di ingredienti funzionali di valore.
La lunga e profonda conoscenza del mercato italiano rendono la Variati S.p.a. il perfetto partner nazionale per i più prestigiosi produttori di ingredienti di settore. A ciò vanno aggiunti una solida struttura patrimoniale, lo scrupoloso controllo di qualità, investimenti continui in attrezzature e formazione del personale e la capacità di stare al passo con i cambiamenti di mercato e con le sfide della modernità.
Via Monte Rosa, 49/51
20863 Concorezzo (MB) Italy
tel +39 039 611581
fax +39 039 6041340
info@variati.it
e Feder Salus.



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VARIATI • nutraceutica
Alle aziende che realizzano integratori alimentari, Variati fornisce princìpi attivi selezionati per prodotti nutrizionali e funzionali innovativi ed efficaci.
Rilascio colonico di ingredienti nutraceutici
ARTICOLO scientifico
Dipartimento
di Scienze del Farmaco
e della Salute, Università
degli Studi di Catania, Catania
Rilascio colonico di ingredienti nutraceutici
Strategie food-grade per la produzione di carrier microparticellari
I Colon-targeted Delivery Systems sono sistemi ingegnerizzati per il rilascio mirato di sostanze bioattive al colon. In questa ricerca, i copolimeri commerciali food-grade Eudraguard® Biotic (EUGB) e Control (EUGC) sono stati investigati per produrre matrici micrometriche caricate con sostanze attive di origine naturale. […]
Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022
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Barrette funzionali da agricoltura circolare
ARTICOLO SCIENTIFICO
PHYTOLAB (Pharmaceutical,
Cosmetic, Food Supplement,
Technology and Analysis),
Dipartimento di Statistica,
Informatica, Applicazioni
“Giuseppe Parenti”, Università
degli studi di Firenze
(Sesto Fiorentino)
Barrette funzionali da agricoltura circolare
Caratterizzazione di ingredienti innovativi di origine vegetale e studio in vivo sull’uomo
[…] Obiettivo del presente lavoro è stato la formulazione di due diverse tipologie innovative di barrette funzionali, realizzate utilizzando ingredienti naturali derivati da matrici vegetali e sottoprodotti agroindustriali provenienti da diverse filiere, secondo i principi dell’agricoltura circolare. A tale scopo, per ottenere polveri micronizzate di kiwi, foglie d’olivo, polpa d’oliva disoleata e pellicole d’uva è stato applicato un processo tecnologico innovativo di essiccazione controllata e di micronizzazione, ottimizzato per le singole matrici naturali. I campioni ottenuti sono stati caratterizzati chimicamente, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, per il loro contenuto in composti naturali bioattivi.[…]
Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022
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Estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra
ARTICOLO scientifico
Estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra
Effetto su glicemia e insulinemia postprandiali
[…] In questo studio, un nuovo estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra è stato utilizzato come ingrediente bioattivo per la formulazione di un integratore alimentare testato per i suoi effetti sulla glicemia postprandiale e sulla risposta insulinemica in uno studio clinico monocentrico, randomizzato, cross-over, in doppio cieco, controllato con placebo. […]
Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022
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EDITORIALE IN6 • 2022
EDITORIALE IN6 • 2022
Buon 25° compleanno
Cari Lettori,
Il duemila è vicino e noi siamo felici di poter iniziare la pubblicazione di una nuova rivista con le radici nel XX secolo ma con lo sguardo rivolto al XXI….
No, tranquilli, non sono impazzita! Ho aperto con le parole che Anna Lebovich, allora Direttore responsabile, aveva scritto venticinque anni fa nel suo editoriale sul primo numero de L’Integratore Nutrizionale.
Da allora ne è stata fatta di strada, ma sono orgogliosa di poter affermare, con le parole dell’allora Direttore scientifico Silvio Paglialunga, che la nostra si è mantenuta una rivista “Claim evidence based”, con lo scopo di far circolare le informazioni dal mercato all’ideazione, dall’utilizzatore ai ricercatori e viceversa per aiutare a realizzare prodotti utili a mantenere l’omeostasi individuale.
Impegno che manterremo anche negli anni a venire, perché siamo convinti che ogni traguardo non sia una tappa finale dove fermarci a festeggiare guardando i risultati raggiunti, ma che “dietro ogni traguardo ci sia una nuova partenza” (Madre Teresa di Calcutta).
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L’Integratore Nutrizionale 6/2022
L’Integratore Nutrizionale 6/2022
Focus: salute cardiovascolare
Estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra
Effetto su glicemia e insulinemia postprandiali
H. Ullah, A. Baldi, R. Piccinocchi, L.F. De Lellis, A. Di Minno, D.G. Buccato, G. Piccinocchi, R. Sacchi, M. Daglia
Barrette funzionali da agricoltura circolare
Caratterizzazione di ingredienti innovativi di origine vegetale e studio in vivo sull’uomo
M. Campo, S. Urciuoli, R. Bernini, N. Villanova, G. Marrone, M. Di Lauro, C. Guerriero, A. Parisi, N. Di Daniele, A. Noce
Rilascio colonico di ingredienti nutraceutici
Strategie food-grade per la produzione di carrier microparticellari
R. Pignatello, S. Rizzo
Salute cardiovascolare
Un tentativo di osservare la tematica da una prospettiva differente
Alessandra Baldi
FORTIGEL® ottiene l’approvazione dell’indicazione sulla salute in Brasile
Oliver Wolf
Nutraceutici per dislipidemia e controllo glicemico
Le sfide formulative per la biodisponibilità e l’efficacia
Andrea Fratter
Botanicals Adulterants Monitor
Adulterazione dello zafferano
Tiziana Mennini
Pelargonium sidoides
Nota del ministero della salute e applicazioni pratiche
Armando Antonelli
Questi argomenti e tante altre NOTIZIE ti aspettano su questo numero... BUONA LETTURA!
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Innovazione in Botanicals 3 • 2022
Innovazione in Botanicals 3 • 2022
Articoli scientifici
Un nuovo strumento biologico per combattere le infiammazioni
GIl dialogo costante tra il mondo vegetale e quello animale (tra cui l’uomo) è noto fin dai tempi di Adamo ed Eva, dove una mela è la causa dei mali del mondo. A parte Biancaneve – che potrebbe avere qualcosa da ridire sull’uso delle mele – frutti, piante ed estratti naturali sono noti da millenni come rimedi per i disturbi della salute umana. Alla luce di queste evidenze, lo scopo del presente lavoro è stato quello di indagare da un punto di vista biologico il potenziale ruolo degli esosomi di mela, nanovescicole a elevato contenuto biologico informativo, nei processi infiammatori delle cellule umane. A tal fine, abbiamo isolato e caratterizzato gli esosomi di mela e trattato cellule umane come macrofagi e cellule tumorali per valutare la sicurezza biologica e antinfiammatoria di nanovescicole derivanti dalle mele. Sono state condotte analisi microscopiche e di biologia molecolare per caratterizzare gli esosomi e valutare i loro effetto sulla proliferazione cellulare, sulla capacità di regolare l’infiammazione e sulla capacità delle cellule di assorbirli al loro interno. I risultati confermano l’assoluta sicurezza biologica degli esosomi e il loro effetto antinfiammatorio.
Il Naviglio Estrattore® rappresenta un’innovazione tecnologica nel settore dell’estrazione solido-liquido. Questa invenzione è il frutto dell’applicazione della scoperta di un nuovo principio di estrazione solido-liquido che prende il nome di Principio di Naviglio. Il Naviglio Estrattore® si basa su un effetto di risucchio generato da una compressione del solvente estraente sul solido a circa 10 bar di pressione, per un tempo determinato, e una seguente immediata decompressione alla pressione atmosferica (Principio di Naviglio). La rapida fuoriuscita del liquido estraente dall’interno della matrice solida verso l’esterno, per l’effetto del gradiente di pressione, trasporta meccanicamente verso l’esterno le sostanze estraibili contenute nella matrice solida. Un ciclo estrattivo comprende una fase statica e una dinamica. Durante la fase statica, il sistema viene lasciato sotto pressione per un tempo scelto in dipendenza della consistenza della matrice solida da estrarre (da 1 a 3 minuti): in questa fase il liquido penetra all’interno del solido e permea tutti gli spazi vuoti attraversando anche le pareti cellulari dei vegetali in una maniera più efficace rispetto alla macerazione. Terminata la fase statica, inizia immediatamente la fase dinamica, che assolve a due obiettivi: il primo è quello della generazione del gradiente di pressione negativo tra l’interno e l’esterno della matrice solida, che rappresenta l’effetto trainante dell’estrazione (Principio di Naviglio), mentre il secondo è quello di rimescolare il liquido in tutto il sistema per evitare la formazione di zone di sovrassaturazione dei composti estratti in prossimità della superficie del solido, evitando quindi il raggiungimento dell’equilibrio dinamico che fermerebbe il processo estrattivo. L’alternarsi di più cicli estrattivi porta all’esaurimento delle matrici solide in tempi rapidi (2-24 ore).
Un progetto di ricerca applicata sullo scarto della spremitura di olio dai semi di Camelina sativa abbina innovazione e sostenibilità
La sempre maggiore consapevolezza del ruolo della dieta nel mantenimento di un buono stato di salute ha comportato una forte crescita del settore nutraceutico e, dall’altra parte, ha messo in risalto come certi micronutrienti, nonostante gli svariati effetti nutrizionali e salutistici, possano spesso risultare per lo più inefficaci in vivo a causa della loro scarsa stabilità nell’ambiente gastrointestinale. Questo è uno dei temi più dibattuti del settore. In tale contesto, il progetto PHYTODAM, sviluppato da FLANAT Research Italia, si è posto come obiettivo lo sviluppo di nuovi ingredienti naturali ottenuti dalla combinazione di un fitocomplesso con un innovativo carrier dalle spiccate proprietà stabilizzanti, estratto dal panello della Camelina sativa.
Aggiornamenti
• ECONOMIA CIRCOLARE: Cristina Danna ci presenta lo stato dell’arte della produzione di bioplastiche biodegradabili da scarti vegetali in economia circolare.
• ANALISI GENETICHE: in questo numero nella rubrica di aggiornamento di FEM2 Ambiente, mettiamo in luce come possa essere di attualità, oggi e nel prossimo futuro, la gestione delle filiere di derivati naturali attraverso la metodologia blockchain, tramite in particolare il tracciamento del DNA.
• BOTANICALS IN ACTION: la complessità della gestione di un problema multifattoriale, come l’aumento delle allergie alimentari, che non si risolve solo con l’esclusione delle diete di alcuni cibi, ma che richiede l’intervento coordinato di molti attori pubblici e privati necessario per garantire sicurezza e sostenibilità delle filiere produttive è proposta nella rubrica curata da Enrica Roccotiello.
Aziende
INGREDIENTE
AMITAHC
ALLICYS®
S-Allyl-L-cisteina
flanat research
INGREDIENTE
CARLO SESSA
INGREDIENTE • ROELMI HPC
INNOVAZIONE
DI PRODOTTO
Dalle proteine isolate alla rete di biopolimeri compenetranti
a effetto seconda pelle
COMPANY NEWS
Notizie dalle aziende
Prospettive
In questa sezione trovano spazio gli aggiornamenti regolatori e scientifici, le novità dalle associazioni di categoria e la presentazione di corsi e congressi.
BUONA LETTURA!
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Su questo numero hanno scritto per noi…
Editoriale
Innovazione in Botanicals 3 • 2022
Editoriale
Innovazione in Botanicals 3 • 2022
Verso un modello compatibile con la natura
Ho avuto modo di recente di imbattermi nella pubblicazione di un documento del quale suggerisco un’attenta lettura: Rapporto ASviS 2021 L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che raccoglie i dati di una dettagliata analisi della situazione globale, europea e italiana rispetto allo stato di avanzamento dei Goal e Target dell’Agenda 2030 ma che, soprattutto, raccoglie proposte e riflessioni sul tema, prendendo a riferimento anche altri autorevoli documenti.
Dal confronto con gli altri Paesi europei la situazione italiana appare critica e mostra ampi margini di miglioramento e la necessità di cambiare velocemente passo per raggiungere gli obiettivi del 2030; tuttavia, tra gli indicatori degni di nota, l’Italia si dimostra virtuosa nel maggiore tasso di circolarità della materia (19,5% contro 11,8% della media UE) risultando così al quarto posto, dopo Olanda, Francia e Belgio, per l’obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili.
Questo traguardo è coerente con la posizione italiana nella ricerca e sviluppo e nell’innovazione di biomateriali, nella gestione delle biomasse vegetali che ha alimentato e sta generando start up innovative e di eccellenza in diversi settori industriali, dal tessile all’automotive, alle bioplastiche ma anche nel settore dell’alimentazione e della salute come d’altro canto testimoniato dagli articoli pubblicati in questo numero: gli esosomi da residui di lavorazione di mela e le bioplastiche da materiali vegetali.
All’interno dello stesso documento si cita un altro tesoro documentale: The Economics of Biodiversity: the Dasgupta Review2, pubblicato all’inizio del 2021, e commissionato dal Governo britannico all’economista e professore emerito alla Cambridge University, Partha Dasgupta, che lo ha redatto coadiuvato da un’ampia squadra interdisciplinare di autorevoli specialisti. Una tesi che riporta e che merita una riflessione attenta da parte di tutti è: dall’inizio del Novecento il pensiero economico ha fondato le sue radici assumendo una ingannevole e pericolosa utopia, la realizzazione di un mondo svincolato dalla natura, dalla quale l’uomo, attraverso la tecnologia, ne risulta addirittura liberato e non più soggiogato.
In questa visione del mondo, i beni naturali, le risorse del pianeta sono prelevate quale fornitura gratuita e inesauribile senza alcun riconoscimento della nostra intima dipendenza da esse trascurando completamente il “bene natura” affidandosi esclusivamente a indicatori come il PIL, che inevitabilmente ignorano i mutamenti a cui i beni sono sottoposti: «per esempio, nel caso del capitale naturale, non si prendono in considerazione le conseguenze economiche del deterioramento degli ecosistemi, considerato una mera esternalità. La crisi ambientale degli ultimi decenni è stata sistematicamente ignorata in ambito economico: riconoscere la nostra dipendenza dalle risorse naturali e la nostra appartenenza alla natura è invece essenziale per garantire che lo sviluppo economico – a breve e a lungo termine – sia realmente sostenibile.» Lo spostamento dal un modello economico di economia lineare a quello circolare, non è un’opzione ma dovrà essere il più rapido e inclusivo possibile.
Urbanizzazione del microbiota: una minaccia per il sistema immunitario?
LETTERATURA SCIENTIFICA
Scientific and Regulatory advisor
NuTRE – Nutraceutical Tailored
Research Ecosystem,
a Geocomp division
Urbanizzazione del microbiota: una minaccia per il sistema immunitario?
I benefici della biodiversità microbica
[…] Grazie alla metagenomica e alle nuove forme di intelligenza artificiale i ricercatori saranno in grado di ottenere sempre più informazioni e in minor tempo.
Questo si traduce in una maggiore opportunità di manipolare la composizione e la biodiversità il microbiota intestinale, con un enorme potenziale applicativo nell’industria degli integratori alimentari. […]
Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5/2022
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