LABORATORI PLANTS

LABORATORI PLANTS

Il Tuo Laboratorio
in Outsourcing
RICERCA & SVILUPPO

Da diversi anni portiamo a termine numerosi progetti di ricerca e di Innovazione Farmaceutica quali:

Università degli Studi di Messina, Facoltà di Medicina, Dipartimento di Farmacologia

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Fondo per la crescita sostenibile, Ministero dello sviluppo Economico

Contract manufacturing & Private Label
Laboratori Plants offre una ampia gamma di servizi relativi agli affari regolatori, dei quali si occupa un team coordinato da un apposito esperto, come previsto dalla normativa vigente. Laboratori Plants sa quanto sia importante offrire ai propri clienti dei prodotti che siano già svincolati da queste procedure ed è per questo che "Pensiamo a Tutto Noi! Tu dovrai solo ponderare ed ordinare il prodotto del quale necessiti.
Sviluppo
e Controllo


Sviluppo e controllo etichetta secondo normativa vigente

Redazione
Dossier


Redazione dossier come da DM del 10/08/2018

Pratiche
Ministeriali


Fra i vari servizi troviamo la gestione delle pratiche di notifica ministeriale

Training
di Formazione


Fra le diverse attività che mettiamo a disposizione troviamo anche il Training di formazione

Ricerca
materie Prime


Ricerca di materie prime supportate da studi clinici/scientifici

Sviluppiamo
per Comunicare


Sviluppo di folder e materiale per la comunicazione

I Nostri Macchinari

Laboratori Plants, Viaria C
Giammoro, Pace del Mela,
98042 Messina 

info@laboratoriplants.it
www.laboratoriplants.com

Our Story

Laboratori Plants nasce verso la fine degli anni ’80 per passione del dott. Giovanni Ruggeri, che insieme alla dott.ssa Luisa Coletta, hanno fatto di questo progetto, una realtà che opera da circa trent’ anni in questo settore. Da allora, Ricerca, Salute e Benessere sono i capisaldi, attorno alle quali l’azienda farmaceutica si è sviluppata.

Certificazioni

Tutti i nostri processi sono guidati dai principi della Qualità Totale: lavoriamo secondo le procedure integrate e certificate del nostro Sistema di Qualità dalle prime fasi dello sviluppo fino alla consegna finale.
Il nostro Sistema di Qualità è conforme alle norme ISO9001, ISO13485 e ISO22000 ed è ispezionato annualmente per la sua conformità alle GMP FDA per gli Integratori Alimentari (CFR 21, Vol. 2 part 111, 30/04/2018).

Segue anche gli standard della Prassi di Rieferimento UNI “Requisiti per buone pratiche di fabbricazione nella produzione di integratori alimentari”.

Laboratori Plants

Dove Primeggiamo -
Esperienza & Innovazione

Una mission condivisa e l’unione che fa la forza

Una mission condivisa e l’unione che fa la forza

Our story

CosmetitrovoCovalo

Collaborazioni

Cosmetitrovo e Covalo collaborano con Università, Master, centri di ricerca e sono vicini alle nuove leve del settore, sempre più digital e pronte ad utilizzare strumenti di ricerca on line come preziosi alleati per il proprio lavoro. Questa partnership ha il potenziale di trasformare il settore della bellezza, rendendo le aziende cosmetiche italiane più competitive, innovative e sostenibili.

Cosmetitrovo, piattaforma B2B che semplifica le interazioni on line tra chi cerca e chi offre lungo a filiera di produzione cosmetica italiana entra a far parte di Covalo, la start up svizzera che offre la più grande piattaforma globale dedicata alla ricerca di ingredienti cosmetici.

“Sicuramente un importante passo avanti per noi” spiega Maria Randazzo, ex formulatrice e founder di Cosmetitrovo ed oggi Country Manager per Covalo“ entrambe le piattaforme hanno sempre avuto l’obiettivo comune di rispondere alle esigenze specifiche dei brand e dei formulatori semplificando al massimo e rendendo rapida, smart ed efficiente la connessione tra essi e fornitori, partner e distributori ed oggi, uniamo le forze”.

Questa è una novità eccezionale nel panorama delle piattaforme digitali di ricerca mondiali in quanto finora esse non sono mai state in grado di rappresentare le realtà locali costituite principalmente da distributori con i quali le aziende produttrici coltivano storici rapporti. Inoltre, rispetto alle altre piattaforme mondiali, la specificità sul settore cosmetico e la stretta collaborazione con i brand sono ulteriori punti di forza delle due piattaforme.

Covalo è anche partner di in-cosmetics e grazie a questa sinergia i fornitori di ingredienti iscritti beneficeranno di un’ulteriore visibilità dei loro articoli durante le diverse fiere e oltre, perché nel database di ricerca viene dato particolare spicco agli ingredienti nuovi attraverso specifici filtri di ricerca che consentiranno ai formulatori e project manager di esplorare e lasciarsi ispirare dai nuovi lanci, i trend e gli awards delle diverse fiere (Global, Asia, Latam)

Cosmetitrovo manterrà la sua impronta locale, con nuove opportunità

In un prossimo futuro le due piattaforme verranno integrate, ma Cosmetitrovo manterrà la sua identità, la navigazione in lingua italiana e sarà ancora la piattaforma di riferimento e la vetrina per i distributori di materie prime sul territorio nazionale, e anche per tutti i fornitori (di packaging, servizi vari, consulenziali e contoterzi) per la ricerca di clienti sul territorio italiano.

Cosmetitrovo sta offrendo la possibilità ai fornitori italiani del proprio network di creare il proprio profilo aziendale nella sezione Servizi di Covalo ad un prezzo speciale, offrendo così ai fornitori la possibilità di varcare i confini del nostro paese presentandosi agli oltre 22.000 utenti di Covalo diffusi in tutto il mondo. Questa sezione è oggetto di particolare attenzione per i founder in quanto si ritiene abbia interessanti potenzialità soprattutto per il made in Italy.

Sono infatti oltre 6000 i brands diffusi in 145 paesi gli utilizzatori della piattaforma globale, sulla quale è possibile esplorare circa 100.000 prodotti da oltre 1000 fornitori. Tra i suoi utilizzatori (75% con background tecnico) ci sono i big player dell’industria L’Oréal, Beiersdorf, Sephora, Coty e Lush, Rare beauty, Givaudan, The body shop, così come indie brand: c’è spazio ed opportunità per tutti.

L’acquisizione di Cosmetitrovo da parte di Covalo è in linea con gli obiettivi del 2025 ovvero la regionalizzazione della proposta, a partire dall’Italia e la Cina e che nel futuro verrà replicata in altri paesi strategici.

Questa acquisizione rappresenta un momento cruciale nella nostra missione di fornire soluzioni veramente regionalizzate “ afferma Yann Chilvers co-fondatore di Covalo. “il successo di Cosmetitrovo nel collegare l’ecosistema cosmetico italiano si allinea perfettamente con la visione globale di Covalo. Insieme rafforzeremo gli attori locali e sbloccheremo nuove opportunità di crescita Il network di professionisti di Cosmetitrovo e di Covalo faranno parte da adesso in poi di un’unica community globale

Dalla parte dei brand e la collaborazione con grandi player dell’industria

Covalo dialoga quotidianamente con i brands e aziende produttrici, per farsi portavoce delle loro difficoltà o spunti di miglioramento per migliorare nel tempo le modalità di navigazione della piattaforma e renderla sempre più vicina alle esigenze degli utenti.
Uno strumento on line aperto e gratuito per le aziende per esplorare, lasciarsi ispirare dalle varie proposte e novità, selezionare i fornitori ed interagire con essi per richieste di campioni, quotazioni, documentazioni.
L’obiettivo primario è offrire a tutti uno strumento di selezione dei fornitori evoluto e smart per semplificare e velocizzare l’immissione sul mercato dei prodotti cosmetici.
Alcuni grandi brands stanno già beneficiando dei Brand Portal ovvero “piattaforme tailor-made” sviluppate su misura da Covalo e integrate con il database e con i loro sistemi gestionali.

Laboratorio Cosmopolita

interactive cosmetic research & development

Laboratorio Cosmopolita

interactive cosmetic research & development

Laboratorio Cosmopolita è un laboratorio di ricerca e formulazione dove creatività e scienza si fondono a curiosità e passione per tutto ciò che ruota attorno al mondo cosmetico. Internamente ci occupiamo di sviluppare prodotti in diversi settori: make-up, skincare, haircare, toiletries e oral care, dalla selezione delle materie prime fino all’industrializzazione. Collaboriamo con produttori e distributori di materie prime, per i quali testiamo nuovi ingredienti cosmetici valutandone il potenziale applicativo con realizzazione di formulazioni prototipo.

Lavoriamo su brief del cliente o elaboriamo nostre proposte formulative, sviluppando formulazioni da zero create su misura per il cliente. Svolgiamo internamente test di stabilità e compatibilità fino all’industrializzazione e produzione di prototipi per supportare i nostri clienti nel lancio sul mercato.

CONSULENZA FORMULATIVA E SUPPORTO TECNICO - MARKETING

Il nostro team di cosmetologhe e formulatrici offre un servizio di assistenza e supervisione tecnica ad aziende e brand sia da un punto di vista formulativo che da un lato tecnico-marketing per la creazione e sviluppo di nuovi concept.

Laboratorio Cosmopolita
Via Milano 39, 20821 Meda (MB)
Tel: 3495611115
serenaz@laboratoriocosmopolita.com

TRAINING DI LABORATORIO

Organizziamo training di formazione tecnica, pratica in laboratorio o teorica. Si tratta di giornate studiate e preparate su misura rispetto alle esigenze specifiche di ogni cliente.

ANALISI DI MERCATO

Il costante aggiornamento tecnico, grazie alla partecipazione a diverse fiere di settore, ci permette di offrire un servizio di analisi di mercato anche da un punto di vista tecnico-marketing.

COMUNICAZIONE E SOCIAL NETWORK

Offriamo servizi di supporto alle aziende in ambito comunicazione, creazione di post sui social network e supporto per organizzzione eventi e fiere in ambito cosmetico.

IL NOSTRO TARGET?

Aziende contoterziste, fornitori di materie prime, brand e start-up che desiderano sviluppare il proprio progetto cosmetico e formulatori che vogliono ampliare le loro conoscenze in ambito tecnico-formulativo.

Editoriale CT 6, 2024

Anna Caldiroli

Editoriale CT 6, 2024

«Se voglio troppo, non darmi niente, dammi una faccia allegra solamente.»

(Da: Filastrocca di Capodanno, Gianni Rodari)

La vita come un’altalena

Hemo in “Identity” (presso il parco logistico di Romentino – Novara)rappresenta un’esplosione di energia e intreccia nella sua opera di street artist delle immagini (come frecce che spingono verso l’esterno) all’uso della parola: sceglie delle lettere, in particolare delle congiunzioni come la “e” per connettere più realtà possibili insieme alla “o” perché se non è questo il momento della connessione, verrà.

Uno studio profondo per qualcosa che nasce per essere imponente per dimensioni ma effimero, per longevità. Non nato per essere eterno ma per essere presente nel suo tempo. Se vogliamo, al contrario degli anti-aging (a cui siamo stati abituati per anni) che ci hanno promesso dei “fermo immagine” contro il tempo che lento, ma inesorabile, scorre e marca su viso, corpo e capelli il suo passaggio. 

Un’arte nata per sopportare per breve tempo l’avvicendarsi delle stagioni i cui artisti ora, con l’accorciarsi delle distanze e l’accessibilità dei trasporti, spesso a costo ridotto, possono intraprendere dei grand-tour di studio e contaminazione (simili a quelli splendidamente raccontati nei libri custoditi nella biblioteca di Villa Sorbillo a Perugia) ma che più facilmente comunicano affidando i loro messaggi e stili agli esterni dei treni; arte, che talvolta prende la forma di scarabocchi indisponenti, che riveste un forte ruolo sociale, con le sue rappresentazioni spesso mastodontiche, diventando punto di incontro e portando la diffusione della cura là dove c’è “assenza” a volte di tutto. Opere che cambiano nel tempo e che evolvono.
Riconnettendoci ancora con il settore cosmetico e pensando a qualcosa che cambia nel tempo, che si arricchisce e che colma l’assenza (di conoscenza), io non posso non pensare alla generazione dei dati mediante metodi alternativi. A questo proposito, con la pubblicazione del tanto atteso aggiornamento del Regolamento CLP, che ha visto la luce mentre molti di noi erano impegnati nello svolgersi dell’edizione 2024 di Making Cosmetics, entrano a occupare un posto d’onore i dati ottenuti da nuove metodologie di approccio, meglio nome come New Approach Methodology (NAM) a cui possono ricorrere a pieno titolo fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle (alias, terzisti e formulatori) di sostanze e miscele per identificare le informazioni disponibili e determinare la classificazione di pericolo. Con NAM si fa riferimento a studi in vitro, ex vivo, in chemico, in silico, grouping, read-across o a una combinazione dei precedenti. Nel testo del Regolamento se da una parte viene esplicitata la necessità di fare ricorso a questa tipologia di generazione dei dati per favorire la conoscenza, dall’altra l’inclusione nell’articolato incontra il bisogno delle imprese di potersi riferire a questo tipo di dati per “appoggiare” le loro considerazioni.

Il mio augurio per abbracciare il nuovo anno lo esprimo attraverso un breve estratto di un discorso che guarda lontano: «Dedichiamo il nostro talento a costruire prospettive di innovazione, nel rispetto di uno sviluppo sostenibile e coerente con la nostra identità.
(Marco Granelli, Presidente di Confartigianato)».

Cosmetic Technology 6, 2024

Cosmetic Technology 6, 2024

Purifying, hydratation & antipollution

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La vita come un'altalena
A. Caldiroli

Opinion Leader

Skincare in viaggio: Paese che vai, usanza che trovi
E. Altieri

articoli

D. Hincota
Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
daianahincota@hotmail.it

I capelli sono principalmente composti da cheratina, che conferisce loro una notevole resistenza. Tuttavia, danni alla struttura – che si manifestano in una perdita di resistenza alla trazione ed elasticità – possono verificarsi a causa di inquinanti, esposizione al sole e vari trattamenti, portando a un graduale deterioramento dei capelli nel tempo. Pertanto, l’obiettivo principale è sviluppare una linea di prodotti che riparino ed esaltino efficacemente l’aspetto delle fibre capillari, essendo al contempo delicati e protettivi per il cuoio capelluto e innovativi nella loro formulazione. Questo lavoro descrive lo sviluppo di una linea di prodotti per la cura dei capelli, ispirata alla tendenza della “skinification”. I prodotti, inclusi shampoo, balsamo e maschera, sono stati formulati con materie prime naturali e innovative come proteine vegetali e estratti botanici. Attraverso rigorosi test di stabilità, sicurezza e analisi sensoriali, i prototipi hanno dimostrato efficacia nel migliorare il benessere e l’aspetto dei capelli.


Formulation study for the development of an hair care line for damaged hair

Hair is primarily composed of keratin, which provides it with considerable strength. However, damage to this structure—resulting in loss of tensile strength and elasticity—can occur due to pollutants, sun exposure, and various treatments, leading to gradual hair deterioration over time. Therefore, the primary goal is to develop a line of products that effectively repair and enhance the appearance of hair fibers while being gentle and protective for the scalp, as well as innovative in their formulation. This work describes the development of a line of hair care products inspired by the trend of “skinification”. The products, including shampoo, conditioner, and mask, were formulated with natural and innovative raw materials such as plant proteins and botanical extracts. Through rigorous stability, safety, and sensory tests, the prototypes demonstrated effectiveness in improving the appearance of hair.

M. Meduri
Farmacista e cosmetologa
miri.med7@gmail.com

L’accessibilità nel settore cosmetico è diventata una priorità per garantire l’inclusione di un pubblico ampio e diversificato, indipendentemente dalle proprie abilità. Diverse strategie sono state sviluppate per migliorarla, tra cui l’integrazione di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, utili a facilitare l’esperienza di acquisto e la scelta dei prodotti online. Il packaging accessibile riveste un ruolo cruciale grazie all’uso di forme ergonomiche, Braille, simboli tattili e texture differenti, che consentono alle persone con disabilità visive di distinguere e utilizzare i prodotti in autonomia. Sebbene manchino normative internazionali obbligatorie, esistono raccomandazioni come il rispetto di alcuni standard ISO e linee guida riguardanti il web che forniscono spunti per migliorare l’accessibilità di prodotti e servizi online. Nonostante alcuni progressi, dall’analisi delle aree realmente accessibili e delle soluzioni adottate da brand impegnati in questo ambito, si evidenzia che solo una minoranza delle imprese ad oggi, si è spesa attivamente rendendo necessari ulteriori interventi per rendere il settore più inclusivo e accessibile a tutti.


Innovations in cosmetic accessibility: Inclusive design and emerging technologies

Accessibility in the cosmetics industry has become priority to ensure inclusion of a wide and diverse audience, regardless of their abilities. Several strategies have been developed to improve it, including the integration of innovative technologies such as artificial intelligence and augmented reality, which help to facilitate the shopping experience and online product choice. Accessible packaging plays a crucial role through the use of ergonomic shapes, braille, tactile symbols and different textures, which allow people with visual disabilities to distinguish and use products independently. Although there are no binding international standards, there are recommendations such as ISO standards and web guidelines that provide insights to improve the accessibility of products and online services. Despite some progress, the analysis of the areas really accessible and solutions adopted by brands engaged in this field, It is clear that only a minority of companies are actively engaged, making further efforts necessary to make the sector more inclusive and accessible to all.

aggiornamenti
regolatorio

Legislazione Cosmetica

Uno strumento di lavoro ONLINE in cui potete trovare, oltre al Nuovo Regolamento n.1223/2009 (con i relativi aggiornamenti), tutte le Leggi afferenti e trasversali al settore cosmetico
aziende

ACTIVE CONCEPTS

Phytofuse Renew®

BREGAGLIO – BIONAP

CYNAGE™

ACTIVE UP – SILAB

APIOSKIN®

SAES CHEMICALS

Linea ZeoSAES™

INNOSPEC

Iselux®

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FAROTTI:
MADE IN ITALY… ESSENZIALE
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Su questo numero presentiamo…
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BUONA LETTURA!

HyaInno ®ACE

HyaInno ®ACE
Un’alternativa all’acido ialuronico iniettabile dall’elevata biodisponibilità

TS-Biotech, innovatore leader mondiale nel campo delle biotecnologie, ispirandosi dalla natura, decodifica e condivide i segreti della bellezza e della salute dell'essere umano attraverso una biotecnologia all'avanguardia e sempre sostenibile.

HyaInno ®ACE

Hyalnno®ACE, prodotto da TS-BIOTECH e distribuito in esclusiva in Italia da DEIMOS GROUP, rappresenta un’alternativa all’acido ialuronico iniettabile, grazie a una tecnologia che facilita la penetrabilità a livello cutaneo dell’acido ialuronico: l’acetilazione.

Sodium Acetylated Hyaluronate

Solubilità: solubile in acqua
pH (0,1% in acqua): 5-8
Assorbanza (420 nm):  ≤0,100
Assorbanza (600 nm): ≤0,100

Perdita in peso all’essiccazione (%): ≤10

Azoto (%): ≥2,0
Metalli pesanti (ppm): ≤20
Arsenico: ≤2

Aspetto: polvere
Colore: Da gialla a leggermente gialla 
Odore: Caratteristico

Conta microbica totale: ≤100
Lieviti e muffe (UFC/g): ≤50
Pseudomonas aeruginosa: assente
Staphylococcus aureus: assente

Conservare sigillato in un luogo fresco e asciutto
Shelf-life: 2 anni

Formula di HyaInno ®ACE

La reazione di acetilazione modifica la struttura dell’acido ialuronico naturale, introducendo gruppi acetile che ne aumentano la biodisponibilità sino a 6 volte a livello cutaneo. Questo incremento è ascrivibile alla presenza di porzioni acetiliche che rendono maggiormente lipofila la struttura polimerica dell’acido ialuronico. È possibile quindi ottenere un risultato immediato a livello di attività idratante e antirughe comparabile a quello ottenibile con l’acido ialuronico iniettato e senza l’utilizzo quindi di aghi, oltre ad avere un costo meno impattante.

Efficacia

Studi in vivo

Sono stati effettuati diversi test in vitro per definire l’efficacia di HyaInno®ACE: secondo i risultati ottenuti, HyaInno®ACE inibisce significativamente la generazione di ROS e promuove la vitalità delle cellule 3T3 alla percentuale dello 0,05%.

Studi in vivo

Sono stati effettuati nuovi test di efficacia clinica, utilizzando una crema contenente Hyalnno®ACE allo 0,1%.

Test antirughe 1

Il volontario utilizza una crema contenente lo 0,1% di Hyalnno®ACE due volte al giorno per 28 giorni su metà viso, mentre sull’altra metà viene applicato il placebo. La crema con Hyalnno®ACE allo 0,1% determina una diminuzione statisticamente significativa della profondità delle rughe e una differenza statisticamente significativa al giorno 28 rispetto al placebo (Figura 1).
Le Figure 2 e 3 riportano l’osservazione della zona interessata ingrandita al giorno 0, al giorno 7 e al giorno 28, ove si evidenzia la marcata attività antirughe.

Test antirughe 2

Il volontario applica due volte al giorno una crema contenente 0,1% di HyaInno®ACE per 28 giorni sulla fronte e sul collo. La zona trattata viene osservata attraverso ingrandimento, rispettivamente il giorno 0, il giorno 7 e il giorno 28 (Figure 4 e 5). Anche in questo caso si evidenzia una marcata attività antirughe nella zona trattata.

Sicurezza

Classificazione secondo il Regolamento (CE) n.1272/2008: la sostanza non è classificata come pericolosa secondo il regolamento CLP. La sostanza è stata oggetto di valutazione (1): i dati raccolti sulla sostanza è stato evidenziato che non è né irritante né sensibilizzante. Sulla base dei dati disponibili oggetto di valutazione, la sostanza è risultata essere sicura secondo le applicazioni e modalità d’uso consigliate.

Applicazioni e Modalità d'uso

Disperdere in acqua sotto agitazione sotto la temperatura di 50 °C, sino a completa solubilizzazione. Dose di utilizzo consigliata: 0,05-0,2%.

Bibliografia

1. CIR (Cosmetic Ingredient Review). Safety Assessment of Hyaluronates as Used in Cosmetics. Final Report. 2023.

COSMETIC TECHNOLOGY • 6/2024

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DEIMOS GROUP
Oltre 40 anni di esperienza e serietà a supporto dell'industria delle Life Science

MakeUp Technology A/I 2024

MakeUp Technology A/I 2024

TENDENZE
FINESTRE DI APPROFONDIMENTO
RUBRICHE
INGREDIENTI

speciale: Waterless beauty

tendenze
Makeup in Italia un settore in crescita e innovazione

Analisi del mercato italiano e il suo posizionamento a livello europeo e globale

F. Lo Bosco*, S. Belmonte**

*Cosmetologa specializzata in Sviluppo Prodotto, Affari Regolatori e Qualità
**Farmacista e Senior Product Marketing Manager
serenabelm@gmail.com

Makeup in Italia

Analisi di mercato
FINESTRE DI APPROFONDIMENTO

Parola d'ordine: essenzialità

La storia del packaging dei prodotti makeup dall'Etruria ai giorni nostri

Macchina riempimento vasi Skintech MV-1-160

IDM Automation ha introdotto la Skintech MV-1-160, una macchina automatizzata avanzata per il riempimento di vasi cosmetici, applicazione del sigillo e assemblaggio vaso-tappo. Questa soluzione è progettata per migliorare i processi produttivi nell’industria cosmetica grazie alla sua precisione, efficienza e sostenibilità. Utilizzando tecnologie modulari avanzate, è in grado di gestire vasi in vetro di varie forme e vasi in plastica, incluse opzioni eco-friendly. La Skintech MV-1-160 è dotata di un dosatore in acciaio inossidabile AISI 316 conforme agli standard FDA, e offre una flessibilità produttiva con cambi formato rapidi e una capacità di produzione fino a 3000 pezzi all’ora. Inoltre, il design ergonomico e le protezioni avanzate assicurano sicurezza e comfort operativi.

IDM Automation

rubriche
L'angolo della strategia

Ritualità e significati della bellezza • G.P. Armana

Legale

Quali sono le "nuove" regole dettate dalla direttiva greenwashing? • C. Bellomunno

Cosmetica e proprietà intellettuale

Le novità del codice della proprietà industriale • AV. Vanosi

Job Corner

Dietro le quinte della bellezza • S. Lovagnini

INGREDIENTI

Il Gruppo Miyoshi, Una storia di qualità

Miyoshi Kasei Limited è stata fondata nel 1979 da Ryota Miyoshi, chimico e imprenditore giapponese.

Da oltre 40 anni, Miyoshi si distingue per la sua maestria nel trattamento delle superfici, trasformando le materie prime in ingredienti cosmetici ad alte prestazioni. 

Grazie alle sue tecnologie avanzate, Miyoshi offre soluzioni uniche che migliorano la funzionalità, la stabilità e la sensorialità delle formulazioni.

Miyoshi Europe

innovazione e precisione nel settore cosmetico

Pennelli Faro lancia la nuova unità operativa
Integrated applicator Pharma & cosmetics

La nuova Business Unit  Pennelli Faro INTEGRATED APPLICATOR Pharma & Cosmetics crea una sinergia perfetta tra applicatore e formula
sul pack stesso: ogni applicatore diventa una soluzione all-in-one professionale, versatile e altamente performante. 

Pennelli Faro

Direttore Responsabile
Francesco Redaelli
fr@ceceditore.com

Direttore Scientifico
Riccardo Rossi
rrossi.ceceditore@gmail.com

Responsabile di redazione
Anna Iannitelli
ai@ceceditore.com

Progetto grafico e impaginazione
Serena Dori
sd@ceceditore.com

Giulia Gilardi
gg@ceceditore.com

Marketing
adv@ceceditore.com

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Cosmetic Technology 5, 2024

Cosmetic Technology 5, 2024

Well-being, boosting care & intimate care

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Il mio presente è qua
A. Caldiroli

Opinion Leader

Eseguire una corretta valutazione della sicurezza e il suo “effetto booster” sul cosmetico
N. Lionetti

articoli

E. Sghedoni – Farmacista, consulente regolatorio in ambito cosmetico 

elisabetta.sghedoni97@gmail.com

Formulation study of a cosmetic line indicated  for the cancer patient

How to formulate a cosmetic line that can mitigate skin changes  due to cancer treatments

The oncological patient, subjected to anticancer therapy, may experience skin alterations due to the drugs. It has been observed that skin problems can be exacerbated in cancer patients who do not use cosmetic products or who use unsuitable ones. Therefore, the use of specific cosmetics capable of minimizing these issues is strongly recommended. An adequate cosmetic treatment should be considered an integral part of oncological therapy and ideally should be started before the commencement of therapy to prevent, as much as possible, the onset of potential skin side effects. This article will illustrate the formulation, production methods and the tests conducted for the validation of a cosmetic line tailored for patients undergoing oncological therapy. After searching for suitable raw materials, we proceeded with the formulation on paper and then to the development phase of the formulation prototypes. Six products have been formulated: three for the face, one for both face and body, one for the hands/feet, and one specifically for the treatment of scars, providing a complete cosmetic line. These products then underwent chemical-physical tests, microbiological tests, nickel tests, and patch tests on sensitive skin.


Il paziente oncologico, sottoposto alla terapia antitumorale, può andare incontro ad alterazioni cutanee dovute ai farmaci. È stato osservato che nei pazienti oncologici che non utilizzano prodotti cosmetici o che hanno utilizzato prodotti non adatti alla circostanza, le problematiche cutanee si sono esacerbate; pertanto, è fortemente consigliato l’utilizzo di cosmetici specifici in grado di minimizzarle. Un trattamento cosmetico adeguato dovrebbe, quindi, essere considerato parte integrante della terapia oncologica e dovrebbe essere cominciato anche prima dell’inizio di questa in modo da prevenire, per quanto possibile, l’insorgenza dei possibili effetti collaterali cutanei. Questo articolo illustra la formulazione, i metodi produttivi ed i test realizzati per la validazione di una linea cosmetica indicata per pazienti sottoposti a terapia oncologica. Dopo aver ricercato le materie prime ritenute idonee, si è passati alla formulazione su carta e successivamente alla fase di sviluppo dei prototipi formulativi. Sono stati formulati sei prodotti: tre per il viso, uno per viso e corpo, uno per mani/piedi e uno specifico per il trattamento delle cicatrici in modo da disporre di una linea cosmetica completa. I prodotti sono poi stati sottoposti a test chimico-fisici, test microbiologici, Nichel test e Patch test su pelle sensibile.

V. Prati1, M. Castelli2
1Ricerca e Sviluppo
2Marketing e Comunicazione INTERCON

m.castelli@interconsrl.it

The development of an intimate cream: from idea to realization

How a formulator can enrich an intimate cream with soothing and moisturizing actives: a complex challenge involving many ingredients

An intimate cream can have several functions: improving hydration, decreasing the feeling of dryness and, above all, offering relief from discomforts such as burning and itching. The task of the formulator is to make it to all intents and purposes ‘soothing’, by selecting the right raw materials. This text describes how the in-house Research & Development Department selected the right constituent ingredients and, in particular, the functional substances (actives) to make the product to which this project was dedicated, which was subsequently subjected to consumer testing. 


Una crema intima può avere diverse funzioni e rispondere a diverse esigenze: migliorare l’idratazione, ridurre la sensazione di secchezza e, soprattutto, offrire sollievo da malesseri quali bruciori e prurito. Compito del cosmetologo è quello di renderla a tutti gli effetti “lenitiva”, grazie alla selezione delle materie prime in grado di conferire le proprietà attese. In questo testo è stato descritto come sono stati selezionati gli opportuni ingredienti costituenti e, in particolare, le sostanze funzionali (attivi) dal Reparto Ricerca & Sviluppo interno con l’obiettivo di realizzare il prodotto focus del progetto, oggetto anche di consumer test.

P. Fernàndez-Aguado
Ricerca e Sviluppo, Farmacosmetica (Pesaro)

→ pilarfernandez1998@gmail.com

Microbiota and skin eubiosis: short-term or long-term trend?

Preliminary formulative study of a cosmetic line based on pre-, pro- and postbiotic ingredients

The skin has a crucial protective role against external aggressions, reinforced by the microorganisms that inhabit it. The skin microbiota is a diverse and dynamic ecosystem that prevents the colonisation of pathogens together with the stratum corneum. However, an imbalance in the microbiota (dysbiosis) is responsible for diseases such as atopic dermatitis or acne, whose prevalence has increased in recent years due to exposure to environmental stressors (pollution, UV, etc.). Indeed, interest in ‘microbiota-friendly’ products has increased, so that new ingredients related to the microbiota (prebiotics, probiotics, postbiotics and microbiota boosters) have been developed with the aim of improving skin health. The aim was to perform a formulative study of skincare products with actives that can help rebalance the microbiota.


La pelle protegge dalle aggressioni esterne, rafforzata dai microrganismi che la abitano: il microbiota cutaneo, un ecosistema variegato e dinamico che è in simbiosi con lo strato corneo al fine di prevenire la colonizzazione dei patogeni. Lo squilibrio del microbiota (disbiosi) è responsabile di malattie come psoriasi, dermatite atopica o acne, la cui prevalenza è aumentata negli ultimi anni a causa dell’esposizione a circostanze ambientali stressanti (inquinamento, radiazioni UV ecc.). È cresciuto così l’interesse per i prodotti “microbiota-friendly” e sono stati sviluppati nuovi ingredienti legati al microbiota quali prebiotici, probiotici, postbiotici, modulatori del microbiota con lo scopo di migliorare la salute della pelle. L’obiettivo di questo lavoro è stato di condurre uno studio formulativo di prodotti per la cura della pelle con ingredienti capaci di aiutare a mantenere, favorire o modulare il microbiota cutaneo. 

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Legislazione Cosmetica

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AC Skinmuni-Tea

PHARMA COSM POLLI
AQIA

INNOVACTIVE WOMANFERM®

ACTIVE UP – SILAB

MYOLINE®

ACTIVE BOX
CORUM

Azelaic Acid

PROBIOTICAL SKIN TECH

Skinbac™ SB03

Toyo Sugar Refining Co.

C-MO 2G™

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Test Antiage: Il Futuro tra
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Editoriale IN 5 • 2024

editoriale

L'Integratore Nutrizionale 5-2024
Tiziana Mennini

Direttore scientifico
de L'Integratore Nutrizionale

Donne nel mondo del lavoro progressi fragili e sfide ancora aperte

Negli ultimi anni, il tema della parità di genere nel mondo del lavoro ha guadagnato sempre più attenzione, grazie anche a ricerche come il recente rapporto “Women in the Workplace” pubblicato da McKinsey & Company in collaborazione con LeanIn.org. Secondo il rapporto, negli ultimi dieci anni, le donne hanno compiuto progressi significativi a tutti i livelli della gerarchia aziendale. Tuttavia, il cammino verso una reale parità rimane tutt’altro che stabile, con una situazione particolarmente delicata per le donne di colore, che continuano a essere sottorappresentate a ogni livello.

Un dato incoraggiante riguarda l’aumento della presenza femminile nei vertici aziendali: tra il 2015 e il 2024, la rappresentanza delle donne nei ruoli dirigenziali di alto livello (C-suite) è passata dal 17% al 29%. Questo incremento, sebbene positivo, nasconde ancora una realtà complessa. Mentre la rappresentanza femminile è aumentata a tutti i livelli, i progressi nei primi stadi della carriera aziendale, come i ruoli di ingresso e manageriali, sono stati decisamente più lenti. Per esempio, mentre le donne costituiscono il 48% della forza lavoro a livello di ingresso, la loro presenza diminuisce man mano che si sale nella scala gerarchica. Uno degli snodi critici è la prima promozione a ruoli manageriali: nel 2024, per ogni 100 uomini che ricevevano la prima promozione,  si contavano solo 81 donne, un miglioramento minimo rispetto alle 79 del 2018. Le donne di colore, in particolare, affrontano barriere ancora maggiori. Se il ritmo attuale di progresso dovesse mantenersi invariato, ci vorrebbero 22 anni perché le donne bianche raggiungano la parità con i colleghi maschi, mentre per le donne di colore si parla addirittura di 48 anni. Questa disparità evidenzia come il percorso verso l’uguaglianza non sia uniforme e come le donne che affrontano discriminazioni multiple, basate sia sul genere sia sull’etnia, siano particolarmente svantaggiate. Oltre ai dati, emerge un altro aspetto preoccupante: l’impegno delle aziende verso la diversità di genere sembra in calo. Nel 2024, solo il 78% delle aziende ha dichiarato che la diversità di genere è una priorità, rispetto all’87% del 2019. Anche i programmi di supporto formale per le donne, come il mentoring, sono diminuiti: il 37% delle aziende ha offerto programmi di mentorship per le donne nel 2024, rispetto al 48% di due anni prima. In un contesto industriale, la nutraceutica rappresenta un esempio interessante di come le sfide e i progressi della parità di genere si riflettano su settori specifici. Heather Granato, presidente di Women in Nutraceuticals (WIN), ha sottolineato l’importanza cruciale della parità di genere come motore dell’innovazione. Secondo Granato, uno degli elementi più potenti per promuovere l’innovazione all’interno di un’organizzazione è garantire l’uguaglianza di genere, in particolare nei ruoli di leadership. WIN, che si è impegnata ad aumentare la rappresentanza femminile nel settore, ha pubblicato nel 2023 un rapporto secondo cui il 37% delle posizioni di leadership senior e il 28% delle posizioni di CEO nel settore nutraceutico sono occupate da donne. Questi dati sono in linea con l’industria farmaceutica, dove le donne ricoprono il 41% delle cariche di vicepresidente, il 35% di quelle di vicepresidente senior e il 29% dei ruoli di C-suite. Se da un lato questi numeri indicano un miglioramento, dall’altro confermano che siamo ancora lontani dall’obiettivo di una parità piena e duratura. In risposta, WIN sta promuovendo diverse iniziative per favorire la crescita professionale delle donne nel settore, tra cui un programma pilota di mentorship e l’avvio di un modulo formativo che valuta la prontezza alla leadership. Questi strumenti sono fondamentali non solo per sostenere le donne nel raggiungimento dei vertici aziendali, ma anche per assicurare che la diversità diventi un pilastro dell’innovazione e dello sviluppo aziendale.

In conclusione, i dati raccolti da McKinsey e dalle organizzazioni settoriali come WIN ci ricordano che, nonostante i progressi compiuti, la strada verso una reale parità di genere nel mondo del lavoro è ancora lunga e complessa. Le aziende non possono permettersi di abbassare la guardia: l’impegno per la diversità e l’inclusione deve rimanere una priorità strategica, non solo per ragioni etiche, ma anche per il contributo positivo che una leadership inclusiva può dare alla crescita e all’innovazione.

Editoriale CT 4 • 2024

Anna Caldiroli

Editoriale CT 4 • 2024

“Il sole sarà
E cambierai
La tristezza dei pianti in sorrisi lucenti
Tu sorriderai”

Arriverà (Modà feat. Emma)

Qui, niente male

Lo fate anche voi quel giochino con amici e colleghi oppure in famiglia di cimentarvi con i titoli delle tracce dei temi della prova di italiano della maturità? Io sì; mi confronto con un gruppo di amiche (rispettivamente, Silvia, un’insegnante laureata in lettere, Stefania giornalista, Susanna data analyst): «Anna: che cosa avreste scelto? Stefania: Ungaretti! Anna: Nooo! io probabilmente il testo della Levi-Montalcini. Stefania: Certo sono cambiati rispetto all’altro secolo. Silvia: per decidere bisognerebbe leggere le tracce, forniscono molto più materiale di quello che erano i nostri temi classici. Io trovo molto interessante quella sulla funzione civile del patrimonio naturale e culturale. Susanna: E anche che abbiano proposto un testo di Pirandello un po’ insolito».

Per quanto riguarda la mia scelta, l’”Elogio all’imperfezione”, provo dunque a immaginare lo sviluppo di un’ipotetica scaletta; restando in tema di natura umana direi che ci siamo evoluti come frutto della diversità e dell’imperfezione. Rita Levi-Montalcini nella selezione di testo che è stata proposta considera l’imperfezione come un valore. Nello studio e più in generale nelle nostre vite e nella nostra persona, le imperfezioni sono intrinseche; tuttavia, non possono diventare dei pretesti per arrestare il cammino verso il quale ci siamo avviati. Io credo che tutto questo sia trasponibile nel mondo della bellezza. Guardandosi allo specchio è necessario fare i conti con il proprio “io”: con il proprio ingombro sterico, con il tempo che passa, con quello che vorremmo essere e con quello che il mondo ci propone come modello. Perciò il delta che separa noi stessi dal modello risulta talvolta pesare come un macigno e gettare in una condizione di ansia e di insoddisfazione. Se è vero che siamo fatti dei pensieri che siamo in grado di concepire, quanto le parole che utilizziamo, anche nella comunicazione in cosmetica, pesano? Bizzarro pensare al fatto che un Premio Nobel elogi l’imperfezione e quanto, invece, l’imperfezione rappresenti il nemico n. 1 da combattere, in virtù di una pelle perfetta, liscia, senza rughe, senza occhiaie, senza cellulite, senza peli superflui o capelli senza doppie punte, senza fili bianchi. Una vita spesa alla ricerca del “senza” quando in realtà la normalità è “con”. Non vorrei commettere l’errore di far passare il messaggio di inneggiare all’arresa davanti alle imperfezioni, deponendo le armi (che nel nostro caso sono sieri, creme, lozioni, shampoo, maschere e chi più ne ha più ne metta) quanto piuttosto, tirare una riga, prendere coscienza di sé, del proprio essere e dei propri pregi e dei propri limiti e, al contempo, identificare una comunicazione sostanzialmente diversa (non inclusiva per finta, fatemi dire): che stravolga la terminologia ai quali siamo assuefatti e parli dunque di strategie, di soluzioni, di proposte, di valorizzazione di quello che c’è. Il miracolo non esiste: per affrontare le sfide, piccole o grandi che siano, occorre dedizione (Rita Levi-Montalcini insegna!). La stessa che dobbiamo porre nell’approccio cosmetico a noi stessi e nell’insegnare alle generazioni più giovani un approccio sano e meno frustrato alla percezione di sé nel mondo.