Comunità Europea

Comunità Europea
Linee guida per una gestione del rischio armonizzata in caso di incidenti che coinvolgono alimenti contenenti agenti cancerogeni genotossici
R. Stefani
Sul sito della CE è stata pubblicata una linea guida per un approccio armonizzato di gestione del rischio, e relative misure di esecuzione, da parte delle autorità nazionali in caso di incidenti che coinvolgono alimenti contenenti agenti cancerogeni genotossici e che richiedono un’azione a livello UE……. […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2023

La lolla di riso quale fonte di potenziali agenti antiglicanti

La lolla di riso quale fonte di potenziali agenti antiglicanti
Applicazione di un disegno sperimentale per il recupero
della frazione polifenolica e valutazione della sua potenziale
capacità di inibire la reazione di glicazione proteica
I. Frosi, A. Papetti
[…] È pertanto evidente come trovi giustificazione il crescente interesse della comunità scientifica per l’identificazione di nuovi agenti antiglicanti di origine naturale. Alla luce di ciò, lo scopo della presente ricerca è quello di riciclare un prodotto di scarto della filiera agroalimentare per isolare la componente polifenolica da utilizzare come potenziale agente antiglicante nella produzione di ingredienti alimentari.
L’estrazione dei polifenoli è stata condotta con un approccio “green”……..La valutazione dell’attività antiglicante è stata condotta utilizzando sistemi modello in vitro……….. […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2023

Ruolo della vitamina B12 in diverse fasce d’età

Ruolo della vitamina B12 in diverse fasce d’età
Effetto sui risultati cognitivi e sui comportamenti
A. Conz, L. Diomede
Due fattori principali possono causare la disregolazione del livello intracellulare di vitamina B12. In primo luogo, una carenza nutrizionale causata da un’assunzione inadeguata della vitamina o dal suo malassorbimento e, in secondo luogo, disturbi ereditari del metabolismo intracellulare. Queste condizioni sono associate a vari sintomi neurologici che possono variare a seconda dell’età di insorgenza e possono essere correlati ad anomalie funzionali del cervello. Le disabilità comportamentali sono spesso un segno evidente di questa sintomatologia neurologica.
In questo report, sono riassunti gli studi pubblicati su riviste scientifiche specializzate dal 2000 al 2023 che hanno analizzato l’effetto della vitamina B12 sui risultati cognitivi e sui comportamenti a diverse età, dai neonati agli anziani.  […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2023

Novel food

Novel food

Panoramica delle novità che hanno impatto
sul settore degli integratori alimentari
Armando Antonelli

Nel corso del 2023 sono state portate a conclusione diverse procedure di autorizzazione per nuovi alimenti, alcune rilevanti per il settore degli integratori alimentari.
Di seguito il dettaglio relativo alle novità che hanno impatto sul settore degli integratori, a partire dalla più recente. […]

Più in dettaglio si parlerà di:

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 5/2023

Speciale FOOD SUPPLEMENTS FORUM 2023

speciale

Food Supplements Forum 2023

[…]  Nel contesto del Food Supplements Forum 2023, organizzato da Lucia Costanzo del Pharma Education Center, si è tenuta una tavola rotonda intitolata “Regolamento Novel Food: quali prospettive e quali evoluzioni?”, moderata da Tiziana Mennini della CEC Editore. L’obiettivo dell’incontro era quello di analizzare le principali criticità legate al regolamento Novel Food, focalizzarsi sullo stato attuale, anche a livello di Commissione Europea (CE), e presentare possibili soluzioni.  […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4/2023

In allegato alla rivista

Probiotici: una never ending story

Probiotici: una never ending story

La recente posizione del Regno Unito

In linea con la posizione dell’Unione Europea, l’organismo di autoregolamentazione pubblicitaria inglese – l’Advertising Standards Authority (ASA) – ha recentemente ribadito che il termine “probiotico” deve essere considerato un health claim generico che, come tale, deve essere accompagnato da un health claim specifico, pertinente e autorizzato.

L’orientamento inglese è di fatto coincidente con quello di svariati Paesi europei, ma diverso da quello di altri Paesi, tra i quali, primo fra tutti vi è l’Italia.

Per meglio comprendere il contesto nel quale si colloca questa pronuncia, è opportuno effettuare un seppur breve excursus della disciplina normativa dedicata alla più ampia materia dei claim nutrizionali e salutistici e delle linee guida italiane e francesi sui probiotici, per poi passare successivamente a un’analisi più dettagliata della citata pronuncia dell’Advertising Standards Authority inglese e a una breve disamina dell’attuale panorama europeo.

[…]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4/2023

In allegato alla rivista

Gli abissi del microbiota, esplorazione, mappatura e caratterizzazione

Gli abissi del microbiota, esplorazione, mappatura e caratterizzazione

La conoscenza come una risorsa
per la gestione dello stato di salute

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4/2023

In allegato alla rivista

Probiotici e autismo

Probiotici e autismo

Una rassegna sistematica degli studi clinici

[…] Un recente studio ha voluto valutato se una miscela probiotica agisse sui sintomi gastrointestinali e comportamentali dei bambini autistici (9). Da questi presupposti è stato condotto uno studio crossover randomizzato in doppio cieco con placebo, al fine di valutare gli effetti di una miscela di probiotici in un gruppo di 61 soggetti di età compresa tra 24 mesi e 16 anni con diagnosi di ASD. La valutazione comportamentale è stata eseguita attraverso la somministrazione di un questionario comprendente il test di Parenting Stress Index (PSI) e la Vineland Adaptive Behavior Scale (VABS).

Sono stati valutati anche il Profilo Psico-Educativo (PPE) e l’Autism Spectrum Rating Scale (ASRS) e inoltre sono state eseguite analisi della composizione microbica dei campioni fecali dei due gruppi.

Il disegno dello studio randomizzato in doppio cieco cross-over prevedeva che tutti i soggetti reclutati assumessero sia la miscela di probiotici sia il placebo. Nel gruppo che riceveva il probiotico, ogni bustina conteneva i seguenti ceppi a concentrazioni pari ad almeno 109 UFC/AFU (Active Fluorescent Unit) per ciascun ceppo:  […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4/2023

In allegato alla rivista

Editoriale IN4 • 2023

Editoriale IN4 • 2023

Tiziana Mennini

Direttore scientifico
de L'Integratore Nutrizionale

Verso una “nutrivigilanza” europea
sugli integratori alimentari:
il Manifesto di Erice

La sicurezza degli integratori alimentari è una priorità per tutelare la salute dei cittadini. Nel corso degli anni, sono stati segnalati numerosi eventi avversi correlati all’assunzione di integratori alimentari, che possono derivare da tossicità intrinseche di alcuni componenti, problemi di qualità del prodotto, come contaminazioni o adulterazioni, e interazioni tra diversi integratori o tra integratori e farmaci. Il “Manifesto di Erice 2022” è stato pubblicato a maggio 2023 come editoriale sulla rivista Drug Safety da esperti che hanno partecipato al workshop internazionale “Food supplements vigilance systems in a public health perspective: the European context,” tenutosi nell’ottobre 2022 presso l’International School of Pharmacology “Giampaolo Velo” a Erice. Il documento pone l’accento sulla necessità di migliorare la sicurezza degli integratori alimentari promuovendo la creazione di un sistema di monitoraggio europeo comune, e sensibilizzare i cittadini e gli operatori sanitari sui potenziali rischi associati al consumo di tali prodotti, incoraggiando la segnalazione di eventi avversi. Il mercato degli integratori alimentari è in costante espansione in Europa, con un uso sempre più diffuso tra la popolazione. In Europa, gli integratori alimentari sono soggetti al Regolamento Generale sulla Legislazione Alimentare (General Food Regulation, regolamento CE n. 178/2002), ma si riscontra una mancanza di armonizzazione della legislazione tra i diversi Paesi dell’Unione Europea (UE). Poiché si tratta di alimenti, deve essere escluso anche il minimo rischio attraverso una valutazione approfondita, anche perché il principio del rapporto rischi-benefici tipico dei farmaci non può essere applicato agli alimenti. Non esistono standard europei comuni che definiscano gli obblighi delle autorità regolatorie e dei produttori in materia di sicurezza, prima e dopo la commercializzazione di questi prodotti. Queste criticità sono state analizzate nel 2021 dal Comitato Economico e Sociale Europeo (European Economic and Social Committee), a oggi senza alcun seguito da parte della Commissione Europea. Nonostante la mancanza di armonizzazione, tutti gli integratori alimentari sono attualmente disponibili in Europa per effetto della libera circolazione e promozione su Internet. I sistemi per la segnalazione spontanea di reazioni avverse da integratori alimentari sono gli unici strumenti disponibili per richiamare l’attenzione sui rischi associati a questi prodotti una volta che siano commercializzati e utilizzati da un grande numero di consumatori. In Italia, dal 2002, è attivo il sistema di fitovigilanza, dedicato alla raccolta di segnalazioni di sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale, diverso dalla Rete nazionale di farmacovigilanza che si occupa delle segnalazioni relative a farmaci e vaccini. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) coordina le attività di fitovigilanza, e dal 2018, le segnalazioni possono essere inviate online tramite la piattaforma VigiErbe (www.vigierbe.it), sviluppata dall’Università di Verona. Secondo il “Manifesto di Erice”, in una prospettiva di ricerca, lo stato normativo degli integratori alimentari, così come la mancanza di un percorso chiaro per la segnalazione delle sospette reazioni avverse in alcuni Paesi europei, rendono ancora più difficile la rilevazione tempestiva di eventuali segnali di sicurezza da parte delle autorità regolatorie e dei ricercatori. Studi recenti hanno sottolineato il valore aggiunto e la necessità di accedere a database multipli (compresi quelli di segnalazione spontanea che raccolgono le reazioni avverse a farmaci), come approccio complementare per affrontare compiutamente la questione della sicurezza di questi prodotti.

Il Manifesto di Erice sottolinea la necessità di implementare un sistema sovranazionale di “Nutrivigilanza” gestito dalle istituzioni pubbliche europee, dedicato e centralizzato per aumentare il numero delle segnalazioni, condividere informazioni tra i diversi Paesi membri, e promuovere una migliore sinergia con le autorità regolatorie. Questo consentirebbe di armonizzare la raccolta dei dati e individuare rapidamente possibili segnali di rischio, con conseguenze positive sulla sicurezza dei consumatori. È infatti fondamentale aumentare la consapevolezza degli operatori sanitari e dei consumatori riguardo ai potenziali rischi associati agli integratori alimentari, nell’ottica della salute pubblica.

Il “Manifesto di Erice 2022” rappresenta un importante passo avanti verso una migliore tutela della salute pubblica e una maggiore sicurezza nell’uso degli integratori alimentari nell’Unione Europea. Promuovere la realizzazione di programmi educativi e di comunicazione efficaci, personalizzati e indipendenti, che coinvolgano il mondo accademico, le società scientifiche, gli enti regolatori e i consumatori contribuirà a garantire finalmente un uso più sicuro degli integratori alimentari in Europa.

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Larve di Alphitobius diaperinus

Larve di Alphitobius diaperinus

A. Antonelli

Autorizzata la prima preparazione a base
di insetti negli integratori alimentari

[…] Il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/58 della Commissione del 5 gennaio 2023 (3) ha autorizzato l’immissione sul mercato delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, in pasta, essiccate e in polvere quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283, con relativa modifica dell’elenco dell’Unione. […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 2/2023

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