Approccio nutraceutico all’osteoartrite cronica

ARTICOLO scientifico

A. Colletti
A.F.G. Cicero

Approccio nutraceutico
all’osteoartrite cronica

Dalla ricerca molecolare all’evidenza clinica

[…]…sebbene numerosi studi abbiano illustrato i benefici dell’uso dei nutraceutici nel trattamento dell’OA, i rapporti contrastanti sugli effetti collaterali e i risultati poco significativi dal punto di vista statistico hanno ostacolato l’impiego di queste sostanze nell’ambito medico tradizionale, come descritto più avanti.

La presente review narrativa intende principalmente evidenziare l’efficacia e la sicurezza dei nutraceutici condroprotettivi più utilizzati e clinicamente testati e di riassumerne il meccanismo d’azione.

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 1/2023

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Editoriale
Innovazione in Botanicals 1 • 2023

Editoriale
Innovazione in Botanicals 1 • 2023
Elena Sgaravatti

Direttore scientifico
di Innovazione in Botanicals

Scienza nutrice

Non me vorranno i Lettori che ci seguono se torno su un tema che nello scorso numero ho già avuto modo di citare, ovvero gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (i cosiddetti Sustainable Development Goals), ma sono davvero molti e impegnativi e mi danno, anzi ci daranno, l’occasione di accompagnarci anche nei prossimi numeri.

Partiamo dal secondo: sconfiggere la fame.

Teniamo presente pochi dati: la vita sul nostro pianeta è costituita per quasi il 98% da biomassa vegetale mentre noi, la specie umana, rappresentiamo solo lo 0,01% della biomassa terrestre. Tuttavia, come sappiamo, ma forse non abbastanza, siamo stati capaci di fare danni enormi: abbiamo ormai modificato il 75% degli ecosistemi terrestri e il 66% di quelli oceanici. “I tassi di estinzione attuali delle specie sono da decine a centinaia di volte superiori a quelli medi degli ultimi dieci milioni di anni, con una diminuzione media del 68% delle popolazioni di numerose specie di animali vertebrati dagli anni Settanta.”

E lo scorso luglio è stato pubblicato il 2022 Revision of World Population Prospects, report annuale delle Nazioni Unite che guarda alla situazione attuale e futura della popolazione mondiale. Si stima che il numero mondiale di abitanti arriverà a 8,5 miliardi nel 2030. I Paesi che contribuiranno maggiormente alla crescita della popolazione globale sono quelli dell’Africa subsahariana, dove si concentrerà oltre la metà dei nuovi abitanti della terra fino al 2050. In generale, la tendenza è di crescita per i Paesi meno sviluppati (dove i tassi di fertilità sono molto maggiori) e di decrescita per quelli più ricchi.

E tornando agli SDGs il secondo obiettivo delle Nazioni Unite affronta l’urgente sfida di migliorare la disponibilità di cibo, di combattere tutte le forme di malnutrizione e di assicurare la diversità genetica di semi, piante coltivate, animali da allevamento e domestici.

Fra gli strumenti citati: la riduzione degli impatti ambientali della produzione alimentare con particolare riferimento all’applicazione di pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo.

Ora se è chiaro che sarà necessario adottare urgentemente tutte le soluzioni disponibili dall’agricoltura 4.0 al vertical farming è altrettanto chiaro che si chiede una vera rivoluzione rispetto ai comportamenti fino a oggi adottati e che impone un netto allontanamento da preconcetti oscurantisti del passato e l’impiego urgente di tutti gli strumenti che la scienza e la tecnologia ci mettono a disposizione. Con piacere, per appartenenza di genere, ricordo che nel 2020 a due donne, Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna, è stato assegnato il premio Nobel per la scoperta e messa a punto di due tecniche la cisgenesi e il genome editing che consentono di indirizzare modifiche genetiche in modo controllato e in punti precisi del genoma permettendo di introdurre nuovi caratteri senza dover ricorrere all’inserimento di geni da altre specie. Proprio perché in grado di modificare un solo carattere, il genome editing consente di rendere un organismo resistente ad un parassita o più resiliente a un cambiamento ambientale, o capace di fornire un prodotto più nutriente mantenendo inalterato il patrimonio genetico della varietà originaria.

Si tratta inoltre di una tecnologia semplice, economica e facilmente applicabile al sistema produttivo italiano attuale ricco di colture antiche, di nicchia e piccole imprese.

In questo modo è possibile sviluppare cibi dagli alti valori nutrizionali; attraverso l’incremento della biodisponibilità dei micronutrienti per soddisfare le carenze nutrizionali e sradicare il rischio di malnutrizione così come contribuire alla formulazione di ingredienti con potenziali effetti funzionali che includono il mondo della nutraceutica. Inoltre, si propone di rendere disponibili risorse proteiche alternative a minore impatto ambientale ma anche processi di supporto al sistema di produzione agricolo come bio-fertilizzanti e biostimolanti.

Due donne, premio Nobel, che avranno il merito di poter rendere disponibili nuove varietà colturali per contribuire, grazie alle biotecnologie, a sconfiggere la fame nel mondo. Insomma, ancora una volta sono le donne che nutrono e salvano il pianeta? Alla prossima …

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Innovazione in Botanicals 1 • 2023

Innovazione in Botanicals 1 • 2023

Articoli scientifici

Aggiornamenti

ABS: risorse genetiche, diritti, condivisione

Utilizzo di informazioni genetiche digitali e Access and Benefit Sharing
I risultati della CBD-COP15 e il Post-2020 Global Biodiversity Framework
Valentina Veneroso

ANALISI GENETICHE

Autenticare gli estratti vegetali tramite le analisi del DNA: è possibile?
Limiti, pro e contro e prospettive future dell’identificazione genetica sui prodotti finiti
Valerio Mezzasalma
Jessica Frigerio
Paola Re

Botanicals in action

“Crescere” aria pulita in città è possibile?
Il verde tecnico per il miglioramento della qualità atmosferica
Enrica Roccotiello
Aziende

INGREDIENTE
NATING ITALIA

BeramChol®

Estratto di Amaranto e Bergamotto
per la salute metabolica
nating italia

INGREDIENTE
C.F.M. CO. FARMACEUTICA MILANESE

Estratto di Limone Wellemon®

Flavonoidi biodisponibili per la salute cardiovascolare
C.F.M. CO. FARMACEUTICA MILANESE

INGREDIENTE • DKSH Italia • Anklam Extrakt

Delphinol®

Maqui-Berry (Aristotelia chilensis): il tesoro della Patagonia, la soluzione antinvecchiamento per una pelle più sana e luminosa
DKSH Italia

Prospettive

In questa sezione trovano spazio gli aggiornamenti regolatori e scientifici, le novità dalle associazioni di categoria e la presentazione di corsi e congressi.

BUONA LETTURA!

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Su questo numero hanno scritto per noi…

Clara Conte

Violetta Insolia

Francesca Mariani

Valerio Mezzasalma

Enrica Roccotiello

Anthony Sehl

Valentina Veneroso

Editoriale IN1 • 2023

Editoriale IN1 • 2023

Tiziana Mennini

Direttore scientifico
de L'Integratore Nutrizionale

Cari Lettori,

Apriamo il primo numero dell’anno parlando di argomenti di scottante attualità, cioè dei prodotti “naturali” e/o “sostenibili”.

Sappiamo davvero che cosa significhi poter definire un ingrediente o un prodotto naturale e/o sostenibile? Al di la dei facili slogan pubblicitari, la Regolamentazione diventa sempre più stringente sulla necessità di essere chiari con le definizioni.

A questo delicato aspetto è dedicato un articolo firmato da Enza Gioia, Partner  della  Società di Consulenza Parry & Associati, e Vincenzo Guggino, segretario generale dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), che vi consiglio di leggere con attenzione perché presenta chiaramente il contesto normativo e le ricadute sulla comunicazione commerciale.

Quanto agli ingredienti naturali troverete in questo numero la presentazione di un estratto botanico brevettato, derivato dai frutti commestibili di uva spina indiana, per la salute cardiovascolare; di un innovativo e promettente postbiotico derivato da un batterio che vive nel nostro intestino e di un interessante studio clinico sugli effetti salutistici di un estratto acquoso di amaranto ottenuto con estrazione green.

Per continuare sul tema della sostenibilità sono molti gli esempi che vi proponiamo su come sia possibile valorizzare gli scarti della filiera agroalimentare per l’estrazione di sostanze attive. Adele Papetti e Lucia Ferron descrivono come dai tutoli di mais sia possibile ottenere xilani che possono essere utilizzati come additivi ad azione addensante ed emulsionante. Dalle aziende sono presentati olio di krill ottenuto dalla pesca sostenibile e un esempio di economia circolare per l’ottenimento di un ingrediente per la salute della pelle dai gusci delle uova, normalmente non utilizzati e scartati dall’industria. Inoltre, troverete raccontata in un’intervista l’esperienza di un’importante multinazionale per l’impegno nella sostenibilità, in particolare con l’esempio del loro estratto di mirtillo progettato secondo i principi dell’economia circolare.

Naturalmente, anche gli aggiornamenti della letteratura scientifica sono (criticamente) dedicati al tema, ma se siete stanchi di “naturale” e “sostenibile” potete cambiare argomento con l’esaustiva review di Alessandro Colletti e Arrigo Cicero sui nutraceutici per l’osteoartrite, o con lo studio clinico sull’efficacia di un integratore alimentare a base di S-adenosil metionina e di psicobiotici in soggetti con depressione lieve-moderata coordinato dal Dipartimento di Farmacia dell’ Università di Napoli Federico II.

Insomma, sicuri di non annoiarvi vi offriamo un numero ricco di informazioni e spunti critici, sperando sempre di raggiungere sempre i vostri interessi.

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

L’Integratore Nutrizionale 1/2023

L’Integratore Nutrizionale 1/2023

Focus: naturalità e sostenibilità
ARTICOLI
AGGIORNAMENTI
AZIENDE
ARTICOLI

Estratto secco di amaranto
Studio clinico osservazionale in soggetti sovrappeso e con intolleranza glucidica
G. Barbaglio

Efficacia di un integratore alimentare a base di S-adenosil metionina e di psicobiotici
Studio clinico in soggetti con depressione sottosoglia e depressione lieve-moderata
H. Ullah, A. Di Minno, A. Baldi, C. Esposito, D.G. Buccato, L.F. De Lellis, R. Grasso, A. Greco, S. Santonastaso, V. Cioffi, R. Sperandeo, R. Sacchi, M. Daglia

Approccio nutraceutico all’osteoartrite cronica
Dalla ricerca molecolare all’evidenza clinica
A. Colletti, A.F.G. Cicero

AGGIORNAMENTI
Letteratura scientifica

Sostenibile e naturale Criticità e qualche esempio dalla letteratura scientifica
A. Baldi, T. Mennini

Health claim

Probiotici Utilizzo del termine
"probiotico" autorizzato in Francia
A. Antonelli

Approfondimenti formulativi

Xilani Dallo scarto del mais
un polisaccaride versatile
A. Papetti, L. Ferron

Approfondimenti normativi

La comunicazione commerciale
Nuove regole, sostenibilità e tutela
del consumatore
E.G. Parry, V. Guggino

Novel food

Novel food: novità di fine 2022
e inizio 2023
A. Antonelli

AZIENDE
INTERVISTA • INDENA

Questi argomenti e tante altre NOTIZIE ti aspettano su questo numero... BUONA LETTURA!

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

NatIng Italia

NatIng Italia

PRODUZIONE DI ESTRATTI VEGETALI STANDARD E SUGAR FREE

Nating è un’ azienda italiana produttrice di estratti vegetali e frutta/verdura spray per il settore nutraceutico, alimentare, farmaceutico.

Estratti vegetali convenzionali e SUGAR FREE, con NUOVI STUDI CLINICI (diabete, sindrome metabolica, colesterolo), pre-clinici (termogenesi e perdita di peso)
Estratti per celiaci e vegani
Estratti biologici
Estratti secchi, fluidi, glicerici

Il metodo NatIng DEFS® permette di mantenere inalterati i macro/microelementi, macronutrienti ed oligoe­lementi essenziali naturalmente presenti nelle matrici vegetali e propri di un regime dietetico sano, come evidenziato dalle recenti linee guida e ricerche scientifiche.

Un flusso di processo garantito dal nucleo produttivo nating grazie al sistema performante di camere climatiche professionali (PCR® Professional Cli­matic Room) valorizza la qualità degli estratti vegetali ed ingredienti naturali NatIng.

Nating è certificata GMP, ISO 45001, ISO 14001, ISO 22000, ISO 9001, Vegan, Kosher e Bio.

NatIng Italia Srl
Via Lever Gibbs, 19
26841 Casalpusterlengo (LO) 
tel 03771963374

www.natingitalia.it

L’eccellenza, il nostro segno distintivo

Variati

Variati

Dinamicità e innovazione si uniscono a una solida esperienza come fornitore di princìpi attivi per la cosmetica e la nutraceutica.
Variati è sinonimo di ingredienti di valore.

La società è uno dei principali e più accreditati fornitori di materie prime per le aziende, non solo italiane, che operano nel settore della cosmesi e degli integratori nutrizionali. Quello offerto ai clienti è un servizio completo, che comprende la selezione e la proposta dei migliori ingredienti delle più importanti marche mondiali, un efficiente servizio tecnico e la necessaria consulenza legislativa. Per essere oggi una realtà tanto consolidata, la Variati S.p.a. ha alle spalle oltre 90 anni di esperienzatradizione e continua ricerca e innovazione.
Fondata da Giuseppe Variati nel 1926, l’azienda diventa leader nella fornitura di olii essenziali e ingredienti naturali per la nascente industria cosmetica italiana, di cui affianca tutta la straordinaria ascesa.
Dal 2003 l’azienda entra con competenza anche nel settore degli integratori nutrizionali proponendo una vasta gamma di ingredienti funzionali di valore.
La lunga e profonda conoscenza del mercato italiano rendono la Variati S.p.a. il perfetto partner nazionale per i più prestigiosi produttori di ingredienti di settore. A ciò vanno aggiunti una solida struttura patrimoniale, lo scrupoloso controllo di qualità, investimenti continui in attrezzature e formazione del personale e la capacità di stare al passo con i cambiamenti di mercato e con le sfide della modernità.

Riproduci video

Via Monte Rosa, 49/51 
20863 Concorezzo (MB) Italy

tel +39 039 611581
fax +39 039 6041340
info@variati.it

www.variati.it

L’azienda è associata a Federchimica, EFfCI
e Feder Salus.

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
VARIATI • nutraceutica

Alle aziende che realizzano integratori alimentari, Variati fornisce princìpi attivi selezionati per prodotti nutrizionali e funzionali innovativi ed efficaci.

Rilascio colonico di ingredienti nutraceutici

ARTICOLO scientifico

Rosario Pignatello

Dipartimento
di Scienze del Farmaco
e della Salute, Università
degli Studi di Catania, Catania

Rilascio colonico di ingredienti nutraceutici

Strategie food-grade per la produzione di carrier microparticellari

I Colon-targeted Delivery Systems sono sistemi ingegnerizzati per il rilascio mirato di sostanze bioattive al colon. In questa ricerca, i copolimeri commerciali food-grade Eudraguard® Biotic (EUGB) e Control (EUGC) sono stati investigati per produrre matrici micrometriche caricate con sostanze attive di origine naturale. […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Barrette funzionali da agricoltura circolare

ARTICOLO SCIENTIFICO

Margherita Campo

PHYTOLAB (Pharmaceutical,
Cosmetic, Food Supplement,
Technology and Analysis),
Dipartimento di Statistica,
Informatica, Applicazioni
“Giuseppe Parenti”, Università
degli studi di Firenze
(Sesto Fiorentino)

Barrette funzionali da agricoltura circolare

Caratterizzazione di ingredienti innovativi di origine vegetale e studio in vivo sull’uomo

[…] Obiettivo del presente lavoro è stato la formulazione di due diverse tipologie innovative di barrette funzionali, realizzate utilizzando ingredienti naturali derivati da matrici vegetali e sottoprodotti agroindustriali provenienti da diverse filiere, secondo i principi dell’agricoltura circolare. A tale scopo, per ottenere polveri micronizzate di kiwi, foglie d’olivo, polpa d’oliva disoleata e pellicole d’uva è stato applicato un processo tecnologico innovativo di essiccazione controllata e di micronizzazione, ottimizzato per le singole matrici naturali. I campioni ottenuti sono stati caratterizzati chimicamente, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, per il loro contenuto in composti naturali bioattivi.[…]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra

ARTICOLO scientifico

Maria Daglia

Dipartimento di Farmacia,
Università di Napoli
Federico II, Napoli

Estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra

Effetto su glicemia e insulinemia postprandiali

[…] In questo studio, un nuovo estratto ottenuto dai sottoprodotti dell’orzo derivanti dall’industria della birra è stato utilizzato come ingrediente bioattivo per la formulazione di un integratore alimentare testato per i suoi effetti sulla glicemia postprandiale e sulla risposta insulinemica in uno studio clinico monocentrico, randomizzato, cross-over, in doppio cieco, controllato con placebo. […]

Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 6/2022

Condividi la notizia!

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin