Il Life Cycle Thinking come strumento di supporto verso la bioeconomia circolare

Il Life Cycle Thinking come strumento di supporto verso la bioeconomia circolare
Un caso studio nell’industria cosmetica

La bioeconomia è un comparto in grande crescita (solo in Italia rappresenta il 10 % circa del Pil) i cui componenti fondamentali derivano da risorse biologiche rinnovabili. Il comparto ha l’obiettivo di sviluppare modelli di economia circolare, valorizzando o dando nuova vita a sottoprodotti o rifiuti organici di altre produzioni attraverso la chiusura del ciclo e il recupero di materia. La metodologia Life Cycle Assessment è appropriata per verificare soluzioni di circolarità: presunti ingredienti «eco-compatibili» potrebbero determinare profili ambientali non sostenibili se valutati nell’intero ciclo di vita. LCA permette di identificare tutti gli impatti e dove poter agire per ridurli.

Il caso studio è nell’ambito dell’industria cosmetica, che ha necessità di adottare un approccio Life Cycle Thinking per ridurre gli impatti ambientali dei propri prodotti e rispondere alle aspettative dei consumatori in termini di ingredienti naturali e sostenibili. Lo studio analizza le prestazioni energetico-ambientali del ciclo di vita di un cosmetico basato su un sottoprodotto del succo di agrumi concentrato. I risultati mostrano impatti significativi in diversi step della catena di valore: LCA è stata utilizzata per ipotizzare efficaci scenari migliorativi.

Giacomo Magatti

Centro di Ricerca Polaris, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra,
Università degli Studi di Milano-Bicocca