Labomar sigla nuovo accordo con Bayer


Labomar sigla nuovo accordo con Bayer

Thanai Bernardini, Ufficio Stampa Labomar • me@thanai.it

Labomar ha sottoscritto un nuovo importante accordo commerciale con Bayer, una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, con cui collabora da oltre sei anni.
La società fondata e guidata da Walter Bertin ha rafforzato il suo rapporto con Bayer stringendo una partnership esclusiva relativa a 4 referenze che fanno parte del recente ampliamento di gamma della linea Aspi Gola® di Bayer, che ora è caratterizzata da nuovi ingredienti nel marchio di Aspi Gola® Natura.

Nel dettaglio, Labomar svilupperà e produrrà le referenze in diversi gusti e presentazioni farmaceutiche, mentre Bayer si occuperà della distribuzione. La sottoscrizione del presente deal è avvenuta insieme al lancio delle referenze Aspi Gola®, in concomitanza con la stagione di maggior richiesta per i prodotti posizionati nel segmento Cough & Cold.
L’accordo arriva a breve distanza dalla quotazione di Labomar, che ha esordito sull’AIM Italia il 5 ottobre 2020, e impreziosisce ulteriormente un periodo già molto ricco di soddisfazioni per l’azienda veneta.
Walter Bertin spiega: “La produzione dei prodotti ora commercializzati sotto il brand Aspi Gola® di Bayer è un pro- getto davvero entusiasmante che può riservarci grandi soddisfazioni nel mercato domestico, ma rappresenta anche un’opportunità per i mercati esteri.
Il forte e duraturo rapporto con Bayer non può che essere motivo di grande orgoglio per tutto il nostro team che opera quotidianamente alla ricerca del soddisfacimento dei bisogni dei nostri clienti”.
Fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, Labomar è una Contract Development and Manufacturing Organization (CDMO), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. Il suo team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione. Molti degli integratori prodotti da Labomar si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale e migliorarne il gusto. Negli oltre 20 anni di vita Labomar ha costruito un business model che la differenzia dai concorrenti del settore e che è in grado di generare valore per tutti i propri stakeholder, offrendo un servizio full service a 360°, con elevati standard di qualità e produttività. Vanta un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie.

Labomar ha chiuso il 2019 con ricavi pro-forma di 56,6 milioni di euro (43,5 milioni di euro nel 2018), un EBITDA pro forma adjusted di 12,2 milioni di euro (9 milioni di euro nel 2018), un EBIT pro forma adjusted di 8,3 milioni di euro (6,2 milioni di euro nel 2018) e un utile netto pro forma adjusted di 5,7 milioni di euro (4,3 milioni nel 2018). I conti 2019 tengono conto dell’acquisizione della società canadese ImportFab, chiusa nel mese di ottobre dello scorso anno. Nei primi 6 mesi del 2020, Labomar ha registrato ricavi pari a 33,0 milioni di euro e un EBITDA consolidato pari a 7,8 milioni di euro.
Labomar crede profondamente in un sistema aziendale fondato sul- la sostenibilità, sull’attenzione alle persone, all’ambiente e alla comunità, e per questo motivo ha cambiato il proprio statuto divenendo società benefit: il nuovo status giuridico, introdotto in Italia nel 2016, formalizza la scelta di puntare su un modello di sviluppo responsabile, sostenibile e trasparente che integra gli obiettivi economico-reddituali con aspetti di natura sociale e ambientale.

Pubblicato ne L’integratore Nutrizionale 1/2021