UBIQSOME®

L'Integratore Nutrizionale n°6-2025 | Ingredienti
UBIQSOME®
L’energia del coenzima Q10 nella moderna rivoluzione dell’healthy aging

A livello globale stiamo assistendo a un cambiamento demografico senza precedenti. La popolazione mondiale sta invecchiando rapidamente, e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di persone con più di 60 anni è destinato a raddoppiare entro il 2050, raggiungendo i 2,1 miliardi (https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/aging-and-health).
Questa trasformazione sposta il focus dal prolungare l’estensione della vita (lifespan) alla promozione dell’healthspan, ovvero il periodo di vita vissuto in buona salute, senza malattie croniche e disabilità significative. In questo contesto, il concetto di healthy aging si sta affermando sempre più: non si tratta soltanto di vivere più a lungo, ma di invecchiare meglio (aging better), preservando qualità della vita, autonomia e capacità fisiche e cognitive.
Con l’avanzare dell’età, infatti, i processi fisiologici rallentano gradualmente, influenzando vitalità, resilienza e benessere generale: il mantenimento di una funzionalità corporea ottimale rappresenta le fondamenta per una salute duratura e una vita ricca di energia. In questa prospettiva, gli ingredienti naturali possono diventare un alleato chiave per favorire un invecchiamento attivo, sano e consapevole.
Tra di essi, il coenzima Q10 (CoQ10) gioca un ruolo cruciale nel preservare la funzionalità dell’organismo durante il naturale processo fisiologico dell’invecchiamento. Conosciuto anche come ubichinone o ubidecarenone, il coenzima Q10 è una sostanza presente in tutte le cellule del corpo umano, dove opera la sua funzione principale legata alla produzione di energia cellulare. Tuttavia, i livelli endogeni di CoQ10 possono diminuire con l’età, in presenza di patologie o in condizioni di stress ossidativo, e la supplementazione esogena si scontra con la bassa biodisponibilità di questo nutriente, che risulta poco assorbito quando assunto per via orale.

Nell’affollato mercato degli ingredienti nutrizionali a base di ubichinone, *UBIQSOME® (Coenzima Q10 *Fitosoma®) si distingue per la sua innovativa formulazione del coenzima Q10 con la tecnologia *Indena Phytosome®, che consente di ottimizzarne il bioassorbimento e gli effetti benefici superando i noti limiti della supplementazione orale. Numerosi studi preclinici e clinici documentano l’unicità di UBIQSOME® e confermano che sia in grado di ottimizzare i livelli cellulari e muscolari di coenzima Q10 dopo supplementazione orale, rendendolo quindi un alleato chiave per sostenere nel tempo funzioni del corpo umano quali energia, salute cardiovascolare e salute della pelle, supportando in modo concreto i processi fisiologici legati all’healthy aging.

COMPOSIZIONE
E SPECIFICHE TECNICHE

MECCANISMO D’AZIONE

Un approfondito studio preclinico condotto su una linea cellulare di epitelio intestinale umano e su una linea cellulare di cardiomioblasti murini ha indagato i meccanismi di internalizzazione cellulare di UBIQSOME® e la sua distribuzione mitocondriale. Lo studio ha inoltre valutato i diversi effetti bioenergetici dell’ingrediente e il suo ruolo protettivo contro lo stress ossidativo, evidenziando la significativa efficacia di UBIQSOME® nel supportare i processi legati all’healthy aging (1).

Le evidenze scientifiche hanno dimostrato che la macropinocitosi costituisce il principale meccanismo attraverso cui UBIQSOME® viene internalizzato dalle cellule intestinali e cardiache, proprio grazie alla sua formulazione Indena Phytosome®. La matrice a base di lecitina, caratteristica di questa tecnologia, favorisce una maggiore internalizzazione del coenzima Q10 rispetto al CoQ10 non formulato, come dimostrato da un significativo aumento delle goccioline lipidiche intracellulari, soprattutto nelle cellule cardiache, rilevato con la microscopia confocale.

I risultati di questa ricerca (1) hanno inoltre evidenziato che UBIQSOME® è in grado di:

• incrementare i livelli di CoQ10 nei mitocondri

• migliorare il consumo di ossigeno da parte delle cellule

• potenziare la sintesi di ATP

• incrementare la produzione di proteine cellulari

• stimolare la biogenesi mitocondriale

• ridurre lo stress ossidativo cellulare

efficacia

UBIQSOME® è stato oggetto di uno studio ex vivo che ha coinvolto otto volontari in un trial crossover, con supplementazione di 100 mg/die di coenzima Q10 per due settimane, sia nella forma Indena Phytosome® sia nella forma cristallina tradizionale. Al termine del periodo di somministrazione, campioni di plasma normalizzati per il contenuto di CoQ10 sono stati incubati per 24 ore con due linee cellulari differenti (2).

I risultati hanno evidenziato che UBIQSOME® aumenta significativamente i livelli cellulari di ubichinone rispetto al coenzima Q10 tradizionale, con un incremento sia in mioblasti murini (4x) che in fibroblasti dermici umani (2x).

Nello specifico, il maggiore assorbimento di coenzima Q10 nei fibroblasti suggerisce che UBIQSOME® possa avere un effetto vantaggioso su processi chiave dell’aging better cutaneo, favorendo una pelle più vitale, luminosa e resistente ai segni dell’invecchiamento (2).

La capacità di UBIQSOME® di ottimizzare il bioassorbimento di coenzima Q10 è ampiamente dimostrata da studi nell’uomo.

Uno studio di farmacocinetica a dose singola condotto su volontari sani ha dimostrato che l’assunzione di una capsula di UBIQSOME® da 150 mg (corrispondente a 30 mg di CoQ10) consente di ottenere livelli plasmatici di CoQ10 significativamente superiori rispetto al coenzima Q10 tradizionale non formulato (100 mg), con un incremento dell’AUC pari a 3 volte su base ponderale e 9 volte su base molare (3). In aggiunta, un secondo studio di farmacocinetica a dosi ripetute ha confermato livelli plasmatici ottimizzati di CoQ10 dopo integrazione quotidiana di UBIQSOME® (150 mg e 300 mg) per due settimane (3).

A queste evidenze si aggiunge un trial clinico randomizzato e controllato che ha coinvolto 20 soggetti sani, runner abituali tra i 50 e i 65 anni, una cui parte ha ricevuto la supplementazione con UBIQSOME® al dosaggio di 500 mg/die. Dopo 30 giorni di integrazione, UBIQSOME® si è dimostrato in grado di aumentare i livelli muscolari di coenzima Q10 di +37% rispetto al basale (p<0,05), in contrasto con l’assenza di variazioni nel gruppo di controllo: ad oggi, questo dato eccezionale rappresenta ancora un unicum nello scenario degli ingredienti nutraceutici a base di coenzima Q10. In aggiunta, anche importanti biomarker di stress ossidativo e infiammatorio post-esercizio fisico hanno subito variazioni positive significative rispetto al basale nel gruppo che ha ricevuto la supplementazione con UBIQSOME®, come dimostrato dall’aumentata capacità antiossidante totale (TAC, +64%, p<0,05) e dalla riduzione di interleuchine infiammatorie, tra cui IL-6 (−63%, p<0,05) e IL-10 (−48%, p<0,05) (4).

L’ottimizzazione del bioassorbimento di coenzima Q10 porta ad una serie di effetti benefici che UBIQSOME® esercita sulla salute dell’uomo, come dimostrato in due studi clinici.

In un primo studio, venti giovani volontari sani, non fumatori, di età compresa tra 18 e 40 anni, sono stati arruolati in uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e con disegno crossover; i partecipanti hanno assunto quotidianamente UBIQSOME® oppure placebo per quattro settimane. I risultati hanno dimostrato che UBIQSOME® migliora la funzione endoteliale già dopo la prima dose, con un incremento del +7% rispetto al basale (p<0,05) (5). Questa evidenza ha trovato conferma anche al termine delle 4 settimane di supplementazione previste dallo studio. Tale effetto evidenzia il ruolo protettivo di UBIQSOME® come antiossidante naturale anche in individui giovani e in assenza di condizioni patologiche.

A questo si aggiunge un recente studio clinico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, che ha valutato l’efficacia dell’integrazione con UBIQSOME® nel migliorare la performance fisica e ridurre la sensazione di astenia in persone anziane che assumevano statine e lamentavano da almeno tre mesi stanchezza correlata alla terapia. Sono stati coinvolti sessanta individui tra i 65 e gli 80 anni, tutti in trattamento stabile con una statina da almeno sei mesi e in buone condizioni di salute generale, senza patologie cardiovascolari, disturbi osteoarticolari o muscolari, obesità o altre condizioni che potessero interferire con la percezione della fatica. Alla fine di 8 settimane  di integrazione, i risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo nei soggetti trattati con UBIQSOME® 150 mg due volte al giorno rispetto al basale ed al gruppo placebo. Tali soggetti hanno riportato una riduzione marcata della sensazione di stanchezza rispetto al basale (VAS−50%, p<0,05), accompagnata da un incremento importante della forza di presa (+30%, p<0,05) e da un miglioramento della capacità funzionale, dimostrato dall’aumento delle ripetizioni nel test “sit-to-stand” (+36%, p<0,05) e del numero di passi nel “2-minute step test” (+11%, p<0,05) (6).

Tali evidenze dimostrano come UBIQSOME®, grazie alla sua formulazione innovativa di coenzima Q10, contribuisca a sostenere diverse funzionalità del corpo umano, quali la performance fisica, la funzione cardiovascolare e la salute della pelle, presentandosi come un vero alleato per accompagnare l’organismo lungo tutto il percorso dell’invecchiamento, favorendo benessere e vitalità nel tempo.

sicurezza

L’integrazione con UBIQSOME® risulta ben tollerata e, ad oggi, non sono stati osservati né segnalati effetti indesiderati.

Applicazioni e Modalità d’uso

UBIQSOME® è un ingrediente nutrizionale ottenuto dal coenzima Q10 che non apporta calorie e può essere utilizzato in diverse formulazioni per integratori alimentari. Il dosaggio raccomandato è di 150-500 mg al giorno.

BIBLIOGRAFIA

(1) Marcheggiani F, Orlando P, Silvestri S et al. CoQ10Phytosomes improve cellular ubiquinone uptake in skeletal muscle mells: an ex vivo study using CoQ10-Enriched low-density lipoproteins obtained in a randomized crossover study. Antioxidants (Basel). 2023;12(4):964.
(2) Rizzardi N, Liparulo I, Antonelli G et al. Coenzyme Q10 Phytosome formulation improves CoQ10 bioavailability and mitochondrial functionality in cultured cells. Antioxidants (Basel). 2021;10(6):927.
(3) Petrangolini G, Ronchi M, Frattini E et al. a new food-grade coenzyme Q10 formulation improves bioavailability: single and repeated pharmacokinetic studies in healthy volunteers. Curr Drug Deliv. 2019;16(8):759-767.
(4) Drobnic F, Riera J, Artuch R et al. Efficient muscle distribution reflects the positive influence of coenzyme Q10 Phytosome in healthy aging athletes after stressing exercise. J Food Sci Nutr Res. 2020; 3(4):262-275.
(5) Cicero AFG, Fogacci F, Di Micoli A et al. Noninvasive instrumental evaluation of coenzyme Q10 phytosome on endothelial reactivity in healthy nonsmoking young volunteers: A double-blind, randomized, placebo-controlled crossover clinical trial. Biofactors. 2022;48(5):1160-1165.
(6) Fogacci F, Giovannini M, Tocci G et al. effect of coenzyme Q10 on physical performance in older adults with statin-associated asthenia: a double-blind, randomized, placebo-controlled clinical trial. J Clin Med. 2024;13(13):3741.

E. Frattini
elisabetta.frattini@indena.com
www.indena.com

L’investimento nella comunicazione è alla base del successo di ogni azienda

XX Premio Marketing FARMAFFARI “COMUNICARE SALUTE”
l’investimento nella comunicazione è alla base del successo di ogni azienda

Migliori pubblicità “COMUNICARE SALUTE”

Nato nel 2005, il Premio Marketing FARMAFFARI, premia i migliori messaggi pubblicitari nel settore della salute e gode di numerosi ed importanti patrocini, tra cui AEREC – Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali, ASSOGENERICI, ENPAF, UNICOM, AIMF, ANCTF, FEDERLAZIO. Ad oggi sono state premiate oltre 100 aziende del settore chimico farmaceutico.

XVII PHARMAEXPO

Napoli

Lo Studio SviMM – FARMAFFARI, informa che il 24 ottobre si è svolta con successo la cerimonia di premiazione XX Premio FARMAFFARI “COMUNICARE SALUTE” per le migliori pubblicità 2024-25, alla presenza del Direttore Generale del PHARMEXPO Fabrizio Cantella, del Presidente dell’Accademia AEREC Ernesto Carpintieri e con la partecipazione di numerosi CEO, Direttori Commerciali e Marketing  e titolari di alcune Agenzie di Pubblicità delle aziende premiate.

Nel ringraziare nuovamente le testate che hanno dato patrocinio alla manifestazione, si prega di dare comunicazione delle pubblicità premiate per le seguenti categorie:

Comunicazione Istituzionale: AMUNI’ Estratti Botanici Siciliani; EPO srl – Estratti Botanici di Qualità
Medicinali-Dispositvi Medici: EG STADA – Ibuprofene EG Bambini
Prodotti Cosmetici: UNIQUE PINK COLLAGEN; L.R. Flavours&Fragrances Industries; NATURE’s Colonie Fresche
Integratori: SANITAS – NERVANA; GUNA – Gunaminoformula

Le redazioni delle testate in indirizzo sono pregate di inviare allo Studio SviMM – Farmaffari copia della pubblicazione del presente Comunicato al fine di poterlo diffondere ai Partner FARMAFFARI e alle aziende partecipanti.

Con l’occasione si ricorda che il Premio FARMAFFARI nel 2026 festeggerà la sua XXI edizione e pertanto si prega di inviare le copie digitali delle riviste, che saranno da voi editate nei prossimi mesi, al fine di selezionare le nuove pubblicità da valutare per la XXI edizione del Premio a cui siete formalmente sin da ora invitati a dare il vostro patrocinio e a partecipare.

Il Premio nato nel 2005, con i patrocini, di AEREC – Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali, ASSOGENERICI, ENPAF, UNICOM, AIMF, ANCTF, AFI Associazione Farmaceutici dell’Industria, costituisce un importante riconoscimento della creatività e dell’impegno pubblicitario per le aziende e per le loro agenzie di comunicazione

VAZGUARD®

L'Integratore Nutrizionale n°5-2025 | Ingredienti
VAZGUARD®
Salute metabolica e microbiota si alleano grazie al potere del bergamotto

Nello scenario sanitario attuale, la salute metabolica rappresenta una delle aree terapeutiche di maggiore interesse e al contempo preoccupazione per i professionisti sanitari, nonché un pilastro fondamentale nella prevenzione e nella gestione di molte patologie croniche. Tra queste, il diabete mellito di tipo 2, l’obesità e la sindrome metabolica (MetS) sono purtroppo condizioni molto diffuse e con un grande impatto sociosanitario globale.

In particolare, con una prevalenza stimata tra il 12% e 32% a livello mondiale (1), la sindrome metabolica rappresenta un grande allarme sociale, che va di pari passo con quello dell’obesità; si tratta di una condizione clinica multifattoriale, definita dalla presenza concomitante di almeno tre dei cinque seguenti criteri diagnostici: obesità viscerale, insulino-resistenza, ipertensione arteriosa, ipertrigliceridemia e ridotti livelli plasmatici di colesterolo “buono” HDL (HDL-c).

L’eziopatogenesi della MetS è complessa e coinvolge diversi fattori genetici, ambientali e comportamentali, tra cui l’eccessivo apporto calorico; un comprovato ruolo chiave è tuttavia svolto dal tessuto adiposo viscerale (VAT). Situato nella cavità addominale, in prossimità degli organi interni, questo “grasso cattivo” non ha una valenza prettamente estetica come quello sottocutaneo, ma è caratterizzato da una marcata attività endocrino-metabolica, rilasciando adipochine pro-infiammatorie e acidi grassi liberi, che contribuiscono ad una disfunzione metabolica promuovendo insulino-resistenza, dislipidemia, infiammazione sistemica e alterazioni epatiche.

La sempre maggiore esigenza di normalizzare il profilo glucidico e combattere l’eccesso ponderale ha portato recentemente alla crescente diffusione di alcune terapie farmacologiche, tra cui gli agonisti del recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1RA). Sviluppati originariamente per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, sono attualmente approvati anche per l’indicazione terapeutica dell’obesità in assenza di diabete. Nonostante la loro efficacia clinica, basata sulla attivazione del recettore del GLP-1 (che implica rallentamento dello svuotamento gastrico, riduzione della secrezione di glucagone, potenziamento della secrezione insulinica glucosio-dipendente, incremento della sazietà e riduzione dell’introito calorico complessivo), i farmaci agonisti del GLP-1R sono caratterizzati da una serie di eventi avversi, prevalentemente a carico del tratto gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea), a cui si aggiungono un rischio aumentato di sarcopenia e perdita di massa magra, disidratazione e disturbi dell’umore.

In questo complesso scenario, gli ingredienti nutraceutici possono venire in aiuto, supportando la salute metabolica senza gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche standard. È proprio con queste caratteristiche che si presenta VAZGUARD®, un innovativo estratto di bergamotto formulato con la tecnologia Indena Phytosome®.

Il bergamotto (Citrus bergamia Risso et Poit.) è un piccolo albero appartenente alla famiglia delle Rutaceae e alla sottofamiglia Esperideae. Tradizionalmente impiegato come componente aromatico in profumeria (per esempio, nell’Eau de Cologne) e per aromatizzare il tè (come nel tè Earl Grey), in tempi più recenti il bergamotto ha attratto l’interesse della comunità scientifica grazie a un particolare profilo polifenolico che lo ha fatto definire “l’oro verde” per la salute cardiovascolare: studi scientifici hanno mostrato la promettente attività antiossidante, ipoglicemizzante e ipolipemizzante del succo di bergamotto, in grado di favorire la modulazione della risposta metabolica e la promozione del benessere cardiovascolare.

Citrus bergamia Risso et Poit.

Composizione e Specifiche tecniche

VAZGUARD® è ingrediente nutraceutico costituito da una frazione polifenolica di bergamotto formulata con la tecnologia Indena Phytosome® per migliorarne il bioassorbimento.  Questo sistema di rilascio si basa sull’incorporazione degli ingredienti naturali in una matrice fosfolipidica di grado alimentare al fine di migliorarne la dispersione e l’assorbimento nel tratto gastrointestinale, preservando comunque l’integrità strutturale dei composti attivi, garantendo elevata tollerabilità e sicurezza d’uso e senza ricorrere ad adiuvanti farmacologici.
VAZGUARD® è standardizzato per contenere l’11-19% di flavanoni totali (HPLC), e un’estesa e approfondita caratterizzazione fitochimica, condotta tramite un’integrazione di tecniche analitiche complementari, ha confermato che il suo profilo fitochimico è sovrapponibile a quello del succo naturale di bergamotto, del quale preserva l’unicità del contenuto polifenolico (2).
La produzione di VAZGUARD® avviene a partire da una biomassa proveniente dal sud Italia (Calabria), la cui tracciabilità e qualità sono garantite grazie a un controllo diretto di tutta la filiera produttiva, nonché mediante collaborazioni strutturate con produttori locali e audit regolari volti a garantire elevati standard di qualità ed estrazione. VAZGUARD® è infatti un ingrediente prodotto in conformità al sistema di qualità Indena che ne assicura la completa tracciabilità. 

Caratteristiche tecniche
di VAZGUARD®

efficacia

Studi in vitro

Recenti studi in vitro hanno evidenziato che VAZGUARD® svolge un’azione agonista sul recettore del peptide-1 glucagone-simile (GLP-1R), verso il quale esercita un’attivazione dose-dipendente. I dati ottenuti suggeriscono che i polifenoli del bergamotto possano agire come agonisti deboli o modulatori allosterici positivi del GLP-1R, attraverso interazioni con regioni extracellulari o transmembrana del recettore, analogamente a quanto documentato per altri flavonoidi (es. quercetina) (3).
Tale meccanismo di attivazione recettoriale supporta VAZGUARD® come modulatore naturale del GLP-1R, con esiti potenzialmente favorevoli nel contesto della salute metabolica e del controllo del peso.
VAZGUARD® si candida quindi come un “key hero” nell’ambito degli integratori “GLP-1 companion”, con un profilo che lo rende adatto a essere impiegato per supportare un buon equilibrio metabolico e mantenere il perdurare degli effetti dopo il termine della terapia farmacologica con GLP-1 RA.

Studi clinici

Uno studio clinico (4) ha fornito evidenze significative circa l’efficacia di VAZGUARD® nel promuovere la salute metabolica e il mantenimento del tessuto adiposo viscerale (VAT) entro limiti fisiologici già dopo 30 giorni di integrazione, con effetti che si mantengono stabili nel tempo.
I principali outcome rilevati nello studio includono quanto segue.
Una rimodulazione significativa del tessuto adiposo viscerale (VAT) (−12,4% rispetto al baseline dopo 30 giorni), con un’attività selettiva sul grasso viscerale indipendente dalla variazione del peso corporeo totale.
Un efficace miglioramento della sensibilità insulinica: il controllo del VAT si traduce in una regolazione dei livelli di insulina e dei marker correlati all’insulino-resistenza, uno dei fattori di rischio coinvolti nella diagnosi della sindrome metabolica.
Un effetto favorevole sul profilo lipidico, grazie a un ribilanciamento del rapporto tra colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e HDL (colesterolo “buono”), e una modulazione fine delle apolipoproteine, in particolare del rapporto ApoB/ApoA, indicatore predittivo del rischio cardiovascolare più sensibile rispetto al solo profilo lipidico tradizionale.
Un miglioramento dei biomarcatori della funzionalità epatica (AST, ALT).
Un ulteriore studio ex vivo (5) ha poi indagato gli effetti di VAZGUARD® sulla modulazione del microbiota intestinale umano, al fine di esplorarne una possibile correlazione con la salute cardiovascolare.
I risultati hanno evidenziato che VAZGUARD® favorisce un’ottimale composizione del microbiota intestinale, modulando ceppi potenzialmente rilevanti per la salute metabolica, tra cui:
– un incremento delle popolazioni di Proteobacteria, tipicamente ridotte in soggetti affetti da patologie cardiovascolari;
– un aumento di Blautia, gene associato a uno stato di salute intestinale e comunemente ridotto nello scompenso cardiaco;
– una crescita del genere Bifidobacterium, generalmente diminuito nei soggetti obesi;
– una riduzione del rapporto Firmicutes/Bacteroidetes, marker correlato all’obesità.

Alla luce dei risultati ottenuti, VAZGUARD® può essere considerato un ingrediente nutraceutico multi-target, capace di agire come modulatore fisiologico del profilo metabolico, con effetti documentati sul grasso viscerale, sul metabolismo glicolipidico e sulla funzionalità epatica, nonché sull’ecosistema intestinale.

sicurezza

Il profilo di sicurezza di VAZGUARD® è stato accertato con uno studio a dose singola (acute toxicity) nel ratto dal quale il limite di sicurezza tossicologico è risultato maggiore di 2000 mg/kg. Gli studi nell’uomo hanno inoltre evidenziato l’assenza di eventi avversi.

Applicazioni e Modalità d’uso

VAZGUARD® è un ingrediente nutrizionale ottenuto dal bergamotto che può essere utilizzato in diverse formulazioni per integratori alimentari. Il dosaggio raccomandato è di 500 mg due volte al giorno.

BIBLIOGRAFIA

1.Noubiap J, Nansseu J, Lontchi-Yimagou E et al. Geographic distribution of metabolic syndrome and its components in the general adult population: a meta-analysis of global data from 28 million individuals. Diabetes Res Clin Pract. 2022;188:109924.
2.Formisano C, Rigano D, Lopatriello A et al. Detailed phytochemical characterization of bergamot polyphenolic fraction (BPF) by UPLC-DAD-MS and LC-NMR. J Agric Food Chem. 2019;67(11):3159-3167.
3.Dati interni.
4.Rondanelli M, Peroni G, Riva A et al. Bergamot phytosome improved visceral fat and plasma lipid profiles in overweight and obese class I subject with mild hypercholesterolemia: a randomized placebo controlled trial. Phytother Res. 2021;35(4):2045-2056.
5.Riva A, Longo V, Berlanda D et al. Healthy protection of bergamot is linked to the modulation of microbiota. J Appl Microb Res. 2020;3(2):45-51.

E. Frattini
elisabetta.frattini@indena.com
www.indena.com

SEPITONE™

SEPITONE™

Estratto di mirtillo selvatico fermentato
per una pelle luminosa e rimpolpata
Sepitone™ è un estratto di mirtillo selvatico fermentato che promuove l’aspetto giovane della pelle, la sua luminosità e uniformità grazie ad una forte azione antiossidante.
E’ un potente alleato per migliorare il colorito e il naturale glow della pelle, anche nei soggetti in menopausa!
CLINICAMENTE TESTATO

Sepitone™ è stato testato in due studi clinici randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo, con una dose giornaliera di 100mg.
Il secondo studio, pubblicato nel 2024, ha riportato miglioramenti significativi dopo solo un mese in soggetti con un colorito non uniforme e segni visibili dell’invecchiamento.

LUMINOSITà CUTANEA

Questo ingrediente attivo nutraceutico ha dimostrato clinicamente diversi benefici sulla pelle:

EFFETTO ANTI-AGING
E RIMPOLPANTE

L’azione anti-aging di Sepitone™ è visibile dopo un solo mese di trattamento:

UN ALLEATO PER LE DONNE
IN MENOPAUSA

Un’analisi post-hoc su un sottogruppo della popolazione ha evidenziato gli effetti positivi di Sepitone™ in termini di invecchiamento cutaneo e di colorito nelle donne in postmenopausa, riportando risultati allineati all’intero panel analizzato nello studio clinico.

UN’AZIONE ANTIOSSIDANTE ECCEZIONALE

Sepitone™ deriva dal mirtillo selvatico, che vanta un profilo antiossidante ben più interessante rispetto al mirtillo coltivato, oltre ad essere maggiormente ricco in composti fenolici come i flavonoidi. Inoltre, essendo un estratto fermentato, il suo potenziale antiossidante viene ulteriormente potenziato. La sua azione antiossidante è stata verificata ex-vivo con protocollo FRAP (Ferric Reducing Antioxidant Power), dimostrando risultati eccezionali.

CARATTERISTICHE PREMIUM
Certificato Halal
Adatto a formule vegane
Non OGM
Permette l’utilizzo di beauty claims
Adatto a formulazioni Kosher

Nutra SIPS Live • Amitahc

NUTRA SIPS LIVE
Woman health: nuove opportunità tra scienza e benessere
19 Giugno 2025 - Bologna

PANELIST

Alessandro Bernasconi, Sales Manager, Flanat
Lucia Calò, Specialista in Ostetricia e Ginecologia e Responsabile Centro Menopausa, Macedonio Melloni, Milano
Federica Carrozzo, Market Manager Nutraceutical, ROELMI HPC
Filippo Gadda, Technical Sales Nutraceutical, amitahc
Stefano Lualdi, Sales Director, amita health care
Matteo Martignoni, Business & Develpment Manager, amitahc
Simone Parola, Maket & Sales Specialist Nutraceutical, amitahc

SERRE DEI GIARDINI MARGHERITA

Via Castiglione 134 – Viale Stenio Polischi 9

amita health care ha organizzato la seconda edizione di Nutra SIPS Live, ospitata nella cornice verde delle Serre dei Giardini Margherita, un luogo unico nel cuore di Bologna, insieme ai partner ROELMI HPC, Graminex e Flanat Research.

Quest’anno, l’evento ha posto al centro il benessere femminile, affrontando temi spesso trascurati come la menopausa, la sindrome premestruale e la salute del microbiota uro-genitale. Ambiti che meritano maggiore consapevolezza e divulgazione, per rispondere alle esigenze reali delle donne in ogni fase della vita.

La prima parte della giornata è stata dedicata all’approfondimento medico di queste tematiche insieme alla Dott.ssa Lucia Calò, Specialista in Ostetricia e Ginecologia e Responsabile del Centro Menopausa dell’Ospedale Macedonio Melloni di Milano. Un momento di dialogo aperto, arricchito da esempi di vita reale, che ha stimolato un confronto costruttivo e concreto tra i partecipanti.

La seconda parte della giornata ha visto protagoniste ingredienti innovativi dedicati al benessere della donna, come il ExceptionHYAL® Blossom di ROELMI HPC: ingrediente biotecnologico appartenente alla seconda generazione di ialuronani, caratterizzato da un ampio spettro di pesi molecolari.

Studiato per migliorare la qualità della vita delle donne in menopausa, agisce sulla secchezza vaginale, il prurito, il dolore, l’urgenza urinaria e la fragilità ossea.

Un altro protagonista è stato l’ingrediente di Graminex RCT FemTM UI: estratto della frazione liposolubile del polline, con una standardizzazione in fitosteroli, è indicato per l’incontinenza urinaria (IU). Gli estratti di polline sono supportati da una lunga storia di evidenze scientifiche, che ne attestano la sicurezza e l’efficacia nel trattamento dell’incontinenza urinaria, grazie alla loro capacità di agire sui muscoli lisci della vescica, migliorandone la contrazione, e favorendo il rilassamento dell’uretra.

Ultimo protagonista della giornata è amitaBiome_Aura: probiotico di amita studiato per fornire un supporto nella prevenzione delle infezioni intime e nel sollievo dai disagi correlati. La sua specifica miscela di ceppi garantisce la protezione l’organismo dai principali agenti responsabili delle infezioni delle vie urinarie e di contrastare sia l’attacco che la recidiva da Candida albicans e non albicans.

L’evento si è concluso con l’anticipazione del lancio della nuova linea di Flanat Research: Moradyn® Family, con un particolare focus sul Moradyn® MRd.synbio. Quest’ultimo è un fitocomplesso estratto da una varietà pigmentata di mais che conferisce un’attività ipoglicemica e lipolitica, oltre a un effetto prebiotico, adatto alle donne in menopausa.

Questo workshop non è stato solo un evento, ma un’occasione per parlare di benessere femminile e andare oltre la sola dimensione clinica: significa riconoscere la complessità, l’unicità e l’evoluzione dei bisogni di ogni donna. Solo attraverso l’ascolto, la ricerca e l’innovazione sarà possibile sviluppare soluzioni nutraceutiche adatte alle più importanti fasi della vita di una donna.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Prendersi cura del microcircolo

L'Integratore Nutrizionale n°5-2024
Piante e Derivati botanici
Prendersi cura del microcircolo
La strada naturale per mantenere la salute di corpo e mente

Il mantenimento della funzionalità della microcircolazione in uno stato di buona salute è un fattore chiave per il benessere generale dell’organismo. Recenti evidenze hanno mostrato anche un suo specifico impatto positivo sul benessere mentale.
Il microcircolo è l’insieme dei vasi sanguigni di piccole dimensioni nel corpo umano, e include arteriole, venule e capillari; tra i suoi vari compiti c’è la regolazione del flusso sanguigno, la quale consente ai capillari lo scambio di gas, ossigeno incluso, nutrienti, ormoni e altre molecole con tutte le cellule del nostro corpo, incluse quelle del cervello.
Le conseguenze di un malfunzionamento della microcircolazione e delle cellule endoteliali dei microvasi possono portare a vari disturbi sulla salute, in grado anche di compromettere la funzionalità cerebrale e l’acutezza mentale con un impatto significativo sulla capacità di mantenere il focus e lo stato di concentrazione.
È oramai ben noto che molti aspetti dello stile di vita contemporaneo possono influenzare negativamente il microcircolo: una dieta sbilanciata, fattori ambientali quali l’inquinamento, abitudini poco salutari quali eccessivo consumo di alcol e fumo, la scarsa attività fisica, ma anche fattori quali stress e stati di ansia possono contribuire con un impatto fortemente negativo sul nostro benessere fisico.
Tutti i fattori negativi che minacciano il microcircolo sono oggi riconosciuti come aventi un impatto anche sulla salute mentale e del cervello. Questa non è una casualità: il nesso con una buona funzionalità cerebrale risiede nella profonda correlazione tra lo stress ossidativo e il danno da radicali liberi che aumentano quando il cervello non riceve un apporto adeguato di sostanze per il suo corretto funzionamento, o in, in altre parole, quando il microcircolo non funziona nel migliore dei modi.
Difficoltà nella visione, calo uditivo, neuropatie, malattie cardiache, danni renali o epatici, e osteoartrite sono disturbi noti per essere correlati ad un malfunzionamento della microcircolazione.
Analogamente, la progressiva perdita di memoria e la nebbia cognitiva (foggy brain) possono derivare da specifiche aree del cervello che gradualmente vengono deprivate di un adeguato apporto di ossigeno, nutrienti, e flusso sanguigno.
Gli ingredienti botanici possono rappresentare un grande supporto per il mantenimento della corretta funzionalità del microcircolo. Questo avviene spesso grazie all’elevato potere antiossidante e di scavenger di radicali liberi che caratterizza alcuni di essi, ma anche grazie a profili fitochimici caratteristici che mostrano attività su enzimi specifici quali l’ossido nitrico sintasi endoteliale oppure su specifici biomarker di infiammazione.
In questo articolo, verrà illustrata l’attività di alcuni estratti botanici sul microcircolo e il loro effetto fisiologico sulla salute umana; nello specifico, ci focalizzeremo sull’estratto di mirtillo (Vaccinium myrtillus L.), l’estratto di semi d’uva (Vitis vinifera L.) e l’estratto di ginkgo biloba (Ginkgo biloba L.), e su come essi possano avere un’influenza positiva sulla performance cognitiva (Figura 1).
Verranno inoltre riportati i risultati di un recente studio nell’uomo in cui questi estratti sono stati testati per valutarne l’efficacia: il trial clinico, svolto negli Stati Uniti, ha previsto l’arruolamento di 64 soggetti sani di età adulta compresa tra i 25-55 anni con un design randomizzato contro placebo durato 4 settimane, e la valutazione di endpoint relativi a parametri di attenzione e memoria, insieme a umore e stati d’animo.

Estratto di mirtillo (Vaccinium myrtillus L.)

Nonostante la sua storia di utilizzo nella medicina tradizione sia lunga molti secondi, a partire del Medioevo e passando attraverso l’uso da parte dei piloti della Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale, il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) attrae ancora oggi l’interesse della comunità scientifica.
Evidenze precliniche e cliniche hanno già dimostrato e continuano a provare gli effetti benefici degli antocianosidi del mirtillo, componenti attivi con proprietà antiossidanti e vasoprotettive.
Allo stesso tempo, tuttavia, la lunga storia di utilizzo di questa pianta ha messo in risalto la necessità di utilizzare materie prime ed estratti botanici che rispondano a solidi requisiti di qualità, efficacia e sicurezza per poter ottenere i desiderati effetti benefici. Adulterazione, sofisticazione, mancanza di chiara standardizzazione, sono solo alcune delle problematiche che si riscontrano in molti degli estratti di mirtillo in commercio e che, ovviamente, ne minano le proprietà salutistiche.
Tra gli estratti maggiormente caratterizzati e studiati si ritrova un estratto di mirtillo titolato al 36% di antocianine sviluppato in modo da preservare il naturale profilo fitochimico delle bacche: un approfondito pacchetto analitico, che include test genomici, garantisce la qualità e la standardizzazione, ma anche il mantenimento di una matrice vegetale naturale che ha un comprovato ruolo nel garantire l’assorbimento ottimale dei componenti attivi (1).
Il rispetto del completo profilo fitochimico della pianta consente a questo estratto di massimizzare l’effetto positivo sulla circolazione periferica, anche in situazioni complesse come la gravidanza (2), e sulla salute dell’occhio (3,4,5), come dimostrato in diversi studi nell’uomo.
In aggiunta a questo, il recente studio americano mostra gli effetti dell’estratto di mirtillo ad alto titolo sul benessere mentale, fornendo un immediato collegamento tra i benefici al microcircolo e il benessere psicofisico. Nello specifico, l’estratto di mirtillo al dosaggio di 160 mg per due volte al giorno si è mostrato in grado di favorire il miglioramento dell’umore, specie in relazione al miglioramento dello stato d’animo aumentando la risolutezza e diminuendo gli stati di scarsa motivazione (6).
Recenti studi preclinici hanno fornito un chiaro razionale alla base di questo effetto benefico, rivelando come l’estratto di mirtillo sia dotato non solo di proprietà vasoprotettrici, ma che di una marcata attività neuroprotettiva basata un effetto antiossidante e anti-radicali liberi (7) (Figura 2).

Estratto di semi d’uva (Vitis vinifera L.)

L’accurata selezione della biomassa e messa a punto del processo estrattivo sono la caratteristica distintiva anche per gli estratti di semi d’uva, di cui influenzano gli effetti salutistici. Nel presente articolo ci soffermiamo su un estratto brevettato ricco di proantocianidine (OPC) prodotto esclusivamente con semi d’uva dalla produzione di vino bianco della regione francese della Champagne. Le specifiche di questo estratto mostrano una bassa quantità (5-15%) di monomeri flavanici (catechina ed epicatechina) e un alto contenuto di proantocianidine oligomeriche (oltre il 95%).
Questo estratto è in grado di proteggere il sistema cardiovascolare, come dimostrato in un precedente studio nell’uomo. In questo trial clinico, dopo 4 mesi di somministrazione, è stato osservato un miglioramento statisticamente significativo, pur rimanendo all’interno di range fisiologici, e dose-dipendente in tutti gli endpoint (pressione sanguigna sistolica, pressione sanguigna diastolica, flusso laser Doppler, frequenza cardiaca, radicali liberi plasmatici) nei soggetti a cui è stato somministrato l’estratto OPC ad alta concentrazione a due dosaggi diversi (150 mg e 300 mg) (8). Uno studio successivo in soggetti normotesi ha confermato l’effetto positivo sul controllo della pressione sanguigna, evidenziando però anche un effetto positivo sulla regolarizzazione dell’umore e sulla percezione delle preoccupazioni (9). Questo effetto favorevole è basato su un meccanismo d’azione a favore della salute endoteliale di diversi vasi, compresi i microvasi.  Uno studio in-vitro ha dimostrato che l‘estratto di semi d’uva ad alto titolo di OPC è in grado di modulare alcuni parametri della funzionalità endoteliale, riducendo sostanze ad effetto vasocostrittore (es. eNOS), aumentando sostanze ad effetto vasodilatatore (es. endotelina-1) e riducendo biomarker di infiammazione (es. sICAM) (9).
In aggiunta, recenti studi in vitro hanno rivelato il marcato effetto antiossidante dell’estratto di OPC testato su cellule neuronali (7) (Figura 3).
Questi risultati mostrano come tale ingrediente possa aiutare a mantenere sana la microcircolazione conferendo un effetto neuroprotettivo alla base dell’effetto positivo sulla salute del cervello. Tali benefici nell’uomo sono stati dimostrati preliminarmente nel sopracitato studio clinico svolto in US, nel quale l’integrazione con questo estratto di OPC è stata studiata in soggetti sani ad un dosaggio di 150 mg due volte al giorno misurando la precisione in risposta a stimoli a breve termine. La difficoltà nel ricordare informazioni a breve termine può portare ad errori e stress nelle attività quotidiane e nei processi decisionali. I risultati preliminari dello studio hanno dimostrato che la tendenza a compiere errori è diminuita di circa il 50% dopo 60 minuti dalla prima integrazione con l’estratto di semi d’uva. Anche la capacità del soggetto di ricordare rapidamente un’informazione è fondamentale nella capacità di esecuzione di una mansione, e nello studio questo parametro è migliorato rispetto al valore basale già dopo la prima dose (6). Queste evidenze devono essere confermate.

Estratto di ginkgo biloba (Ginkgo biloba L.) in combinazione con fosfatidilserina   

Tra gli estratti botanici riconosciuti per il loro effetto benefico sulla microcircolazione c’è l’estratto di ginkgo biloba.
I suoi composti attivi sono noti per avere uno spiccato effetto antiossidante in grado di conferire protezione al sistema cardiovascolare ma anche alla funzionalità cerebrale. Le potenzialità dell’estratto di ginkgo possono essere ulteriormente rafforzate dalla sua combinazione con la fosfatidilserina, un fosfolipide utilizzato nell’integrazione alimentare per i suoi effetti nootropici. L’ingrediente nutrizionale smart che deriva dalla “combinazione intelligente” tra un estratto di ginkgo biloba e la fosfatidilserina è stato sviluppato, standardizzato (≥5% ginkgoflavonglucosidi, ≥0,5% ginkgoterpeni; ≥12% fosfatidilserina) e testato con successo come supporto alla salute cognitiva.
Un precedente studio clinico aveva già dimostrato la sua efficacia nell’ottimizzare la velocità e la qualità della memoria dopo una singola somministrazione al dosaggio di 480 mg in volontari sani (10). Questo accadeva in misura superiore rispetto al solo estratto di ginkgo oppure alla sua combinazione con altri fosfolipidi (es. fosfatidilcolina).
Il nuovo studio ha ulteriormente confermato l’efficacia della combinazione dell’estratto di ginkgo con fosfatidilserina nel supportare le funzioni cognitive, con particolare riferimento alla capacità di mantenere la concentrazione, un maggiore stato di vigilanza, il tempo di reazione agli stimoli e il focus sulla memoria verbale e visiva (7). Questo si traduce in un miglioramento della performance lavorativa per attività che richiedono livelli di attenzione elevati per periodi prolungati.
Ancora una volta, la correlazione tra microcircolazione e salute cognitiva appare rilavante considerando che la combinazione estratto di ginkgo con fosfatidilserina è risultata avere un’attività antiossidante e neuroprotettiva in recenti test preclinici (7) (Figura 4).

Conclusioni

Nel variegato scenario dell’integrazione alimentare sono molti gli ingredienti che vantano benefici sulla salute cognitiva. Tra essi, ricoprono sicuramente un ruolo prominente gli estratti botanici in grado di supportare efficacemente la funzione del microcircolo, tra cui gli estratti derivanti dal mirtillo nero, dai semi d’uva e da ginkgo biloba.
La selezione di tali estratti, tuttavia, deve passare attraverso rigorosi criteri di dimostrata efficacia, qualità e sicurezza. 
Recenti studi preclinici e nell’uomo hanno dimostrato come un estratto di mirtillo ad alto titolo in antocianine (36%), un estratto di semi d’uva ad alto titolo in proantocianidine oligomeriche (OPC) e un estratto di ginkgo biloba combinato con fosfatidilserina, ingredienti già noti per i loro effetti benefici su salute vascolare e microcircolo, abbiano anche un effetto benefico sulla performance mentale, grazie a un comprovato effetto antiossidante e neuroprotettivo.
In questo contesto la correlazione tra microcircolazione e salute cognitiva si afferma come una delle aree di maggiore interesse da approfondire scientificamente per poter rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più attenta a coniugare benessere fisico e mentale.

Bibliografia
1. Riva A, Togni S, Franceschi F et al. The effect of a natural, standardized bilberry extract (Mirtoselect®) in dry eye: a randomized, double blinded, placebo-controlled trial. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2017;21(10):2518-2525.
2. Teglio L, Tronconi R, Mazzanti C, Guerresi E. Vaccinium myrtillus anthocyanosides in the treatment of venous insufficiency of the lower limbs and acute piles in pregnancy. Quad Clin Ostet Ginecol. 1987;42:221-231.
3. Gizzi C, Belcaro G, Gizzi G et al. Bilberry extracts are not created equal: the role of non anthocyanin fraction. Discovering the “dark side of the force” in a preliminary study. European Review for Medical & Pharmacological Sciences. 2016;20(11):2418-2424.
4. Mazzolani F, Togni S, Franceschi F et al. The effect of oral supplementation with standardized bilberry extract (Mirtoselect®) on retino-cortical bioelectrical activity in severe diabetic retinopathy. Minerva Oftalmol. 2017;59:38-41.
5. Mazzolani F. Bilberry extract in macular pigment density improvement. Austn J Clin Ophthalmol. 2024;11(5):1194.
6. Confidential data on file. Aug2024.
7. Confidential data on file. Aug 2024
8. Belcaro G, Ledda A, Hu S et al. Grape seed procyanidins in pre- and mild hypertension: a registry study. Evid Based Complement Alternat Med. 2013;2013:313142.
9. Schön C, Allegrini P, Engelhart-Jentzsch K et al. Grape seed extract positively modulates blood pressure and perceived stress: a randomized, double-blind, placebo-controlled study in healthy volunteers. Nutrients. 2021;13(2):654.
10. Kennedy DO, Haskell CF, Mauri PL, Scholey AB. Acute cognitive effects of standardised Ginkgo biloba extract complexed with phosphatidylserine. Hum Psychopharmacol. 2007;22(4):199-210.

S. Tongiani, E. Frattini 
elisabetta.frattini@indena.com

 

SEPIBLISS™

SEPIBLISS™

Il tuo prossimo ingrediente nutricosmetico
per uno Scudo Protettivo di Bellezza
Sepibliss™ è un olio di seme di coriandolo eco-progettato e brevettato, sviluppato espressamente per proteggere tutti i tipi di pelle (incluse le pelli più reattive) contro gli agenti stressanti ambientali come raggi UV e inquinamento. Sepibliss™ promuove la resilienza e l’equilibrio cutanei, favorendo un senso di comfort e una sensazione generale di benessere.
TESTATO CLINICAMENTE

L’azione di Sepibliss™ è stata valutata in due studi clinici randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo. Con una dose giornaliera di 200 mg/die, si è dimostrato efficace dopo soli 14 giorni, con una durata raccomandata di 2 mesi.

EFFICACIA CONTRO I DANNI DA RAGGI UV

Sepibliss™ riduce l’infiammazione e il rossore cutaneo indotti da raggi UVA e UVB in seguito ad esposizione solare. I partecipanti allo studio clinico hanno affermato di sentire la propria pelle meno reattiva all’esposizione solare e alle aggressioni esterne. Con la sua composizione ricca in antiossidanti, Sepibliss™ ritarda la comparsa di scottature solari.

PROTEZIONE CUTANEA DA AGGRESSIONI ESTERNE

Sepibliss™ è efficace nel proteggere la pelle da stress meccanici e chimici: lo studio clinico ha dimostrato che riduce il rossore cutaneo indotto da stress e limita le sensazioni di prurito/fastidio indotte.

SCUDO CUTANEO COMPROVATO
IN-VITRO

Sepibliss™ agisce su processi infiammatori specifici e sui recettori del dolore, favorendo un’azione lenitiva sulla pelle. Inoltre, contiene antiossidanti che rivestono un ruolo fondamentale nella protezione della pelle e nel rinforzo della barriera cutanea.

CARATTERISTICHE PREMIUM

Coltivato e prodotto in Francia, il coriandolo utilizzato assicura la completa tracciabilità di Sepibliss™. L’olio è 100% naturale, ottenuto da un innovativo processo di estrusione ecosostenibile, senza solventi, additivi o conservanti. Inoltre, è disponibile anche in un grado cosmetico: Sepibliss™ Feel, un attivo che promuove un effetto lenitivo e di benessere, ideale per combinazioni di prodotti nutraceutici e cosmetici In & Out.

Sepibliss™ oil è:
Certificato Halal
Vegano
Non OGM
Privo di additivi e conservanti
Senza allergeni

SISTE Assoerbe – IN3-2024

SISTE • ASSOERBE
Il paradossale parere EFSA su specie vegetali contenenti idrossiantraceni (HAD)

La comunità scientifica e i produttori di preparazioni botaniche sono costernati di fronte a quanto riportato nell’opinione scientifica EFSA sulle specie botaniche contenenti derivati richiesto ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1925/2006 per la valutazione della sicurezza delle sostanze controllate dall’Unione nella parte C dell’allegato III (1).

EFSA scrive nel suo nuovo parere (2) di non essere in grado di valutare la sicurezza delle preparazioni a base di radice o rizoma di Rheum palmatum L., Rheum officinale Baill. e dei loro ibridi, dalla foglia o dal frutto di Cassia senna L. e dalla corteccia di Rhamnus frangula L. e Rhamnus purshiana: “The Panel considers that the safety of preparations from the root or rhizome of Rheum palmatum L., Rheum officinale Baill. and their hybrids, from the leaf or fruit of Cassia senna L. and from the bark of Rhamnus frangula L. and Rhamnus purshiana DC cannot be established based on the submitted studies”.

Dal 2018 a oggi sono passati 6 anni e molti nuovi studi di genotossicità tutti “negativi”, ma nulla è cambiato dall’opinione con la quale EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha messo le premesse per il bando in tutta Europa degli integratori alimentari contenenti Aloe spp. e alcune sostanze presenti nelle foglie dell’Aloe come emodina e aloe-emodina (una delle principali sostanze idrossiantraceniche presenti, per altro, nell’aloe ma anche in molte altre specie vegetali) sospette genotossiche, cioè in grado di modificare il DNA.

Dopo quel parere, entrato in vigore in Italia come Regolamento della Commissione europea nell’aprile del 2021, la comunità di operatori economici interessati, con il supporto scientifico dell’Università di Milano, ha condotto numerose ricerche, ma nulla è cambiato perché EFSA ribadisce nel suo nuovo parere di non essere in grado di valutarne la sicurezza.

Questo nonostante il fatto che rispetto al 2018 l’Autorità avesse oggi a disposizione, ai fini della revisione, una notevole mole di nuovi dati originali, frutto di studi condotti secondo i più recenti e convalidati protocolli scientifici internazionali (OECD), studi che dimostrano la incontrovertibile non genotossicità degli estratti di piante contenenti aloe-emodina, il principale HAD sotto accusa, e uno studio che smentisce la genotossicità della stessa aloe-emodina. C’erano quindi fondati motivi per ritenere che l’Autorità avrebbe considerato validi i nuovi argomenti per mutare la propria già incerta posizione.

Secondo SISTE e ASSOERBE un parere, questo di EFSA – basato su motivazioni per lo più contradditorie e illogiche, non sostenibili dal punto di vista scientifico –, che lascia costernati comunità scientifica e produttori di preparazioni botaniche.

I risultati dei nuovi studi, infatti, contraddicono in modo inoppugnabile quelli più datati, condotti secondo protocolli non convalidati a livello internazionale, che hanno portato al bando degli integratori alimentari contenenti preparazioni a base di Aloe spp., emodina e aloe-emodina.

Ma, come si può sostenere, si chiede la comunità scientifica e degli operatori interessati, con in testa SISTE e ASSOERBE, che qualunque miscela/preparazione contenente emodina e aloe-emodina, prescindendo da quantità e livello di assunzione e dall’effetto matrice, sia genotossica, quando le numerose ed “eccellenti”, riconosce la stessa EFSA, evidenze scientifiche, oggi disponibili, dimostrano il contrario? Che senso aveva richiedere nuove prove scientifiche se la sentenza era già stata formulata a prescindere da queste?

Dichiara Marinella Trovato, Presidente SISTE: «A parte la delusione e lo scoramento per l’impegno umano ed economico e gli sforzi fatti per dimostrare la sicurezza di queste preparazioni – che peraltro continuano a trovare impiego in miriadi di preparazioni alimentari così come in dispositivi medici, in farmaci e cosmetici, categorie di prodotti soggetti a disposizioni diverse – resta lo sconcerto e la preoccupazione per future valutazioni che riguardino altre specie vegetali. È legittimo pensare che questo parere rientri in un disegno più ampio volto a demonizzare l’uso dei “botanicals” negli integratori alimentari e che il consumatore e la sua salute in tutto questo non c’entrino nulla».

Bibliografia
Specie botaniche contenenti derivati idrossiantracenici (Rheum palmatum L., Rheum officinale Baill. e i loro ibridi, Rhamnus purshiana DC., Rhamnus frangula L. e Cassia senna L.). Articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.1925/2006 per la valutazione della sicurezza delle sostanze controllate dall’Unione nella parte C dell’allegato III.

EFSA NDA Panel (EFSA Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens). Scientific Opinion on additional scientific data related to the safety of preparations of Rheum palmatum L., Rheum officinale Baill. and their hybrids, Rhamnus purshiana DC., Rhamnus frangula L. and Cassia senna L., submitted pursuant to Article 8(4) of Regulation (EC) No 1925/2006. EFSA Journal. 2024;22(5):e8766.

RELISSA™

RELISSA™
Il Fitosoma® a base dell’estratto di melissa
è la proposta naturale per un ritrovato equilibrio
RELISSA™
Il Fitosoma® a base dell’estratto di melissa
è la proposta naturale per un ritrovato equilibrio
Come possiamo interrompere il ciclo vizioso stress ed ansia che può portare a una cattiva qualità del riposo e viceversa?

C’è una epidemia a base bidirezionale ancora sottostimata ma di grande impatto sulla salute pubblica: scadente benessere mentale e fisico dovuto a una scadente qualità del sonno e viceversa [1]. Durante il sonno, il corpo e la mente attraversano vari processi riparativi cellulari, il consolidamento dei ricordi, l’elaborazione delle emozioni e la rimozione delle tossine dal cervello.Un buon sonno può aiutarci a regolare meglio le nostre emozioni e a migliorare le capacità cognitive come l’apprendimento e l’attenzione.La Melissa officinalis è conosciuta da secoli e utilizzata per diverse applicazioni grazie alla sua azione calmante e “antistress”, favorendo il sonno e il rilassamento. Altri effetti studiati della pianta includono attività antiossidante e spasmolitica, neuroprotezione [2-3]. Nella pianta sono stati identificati più di 50 composti (compresi quelli volatili), ma i principi attivi sono considerati gli acidi idrossicinnamico e rosmarinico e derivati [2], che hanno molteplici proprietà tra cui il loro effetto riequilibrante dell’umore. Tuttavia, ad oggi esistono decine di studi scientifici dove la pianta e suoi preparati vengono utilizzati a dosaggi e con schemi posologici molto diversi [3].

Come possiamo interrompere il ciclo vizioso stress ed ansia che può portare a una cattiva qualità del riposo e viceversa?

C’è una epidemia a base bidirezionale ancora sottostimata ma di grande impatto sulla salute pubblica: scadente benessere mentale e fisico dovuto a una scadente qualità del sonno e viceversa [1]. Durante il sonno, il corpo e la mente attraversano vari processi riparativi cellulari, il consolidamento dei ricordi, l’elaborazione delle emozioni e la rimozione delle tossine dal cervello.Un buon sonno può aiutarci a regolare meglio le nostre emozioni e a migliorare le capacità cognitive come l’apprendimento e l’attenzione.La Melissa officinalis è conosciuta da secoli e utilizzata per diverse applicazioni grazie alla sua azione calmante e “antistress”, favorendo il sonno e il rilassamento. Altri effetti studiati della pianta includono attività antiossidante e spasmolitica, neuroprotezione [2-3]. Nella pianta sono stati identificati più di 50 composti (compresi quelli volatili), ma i principi attivi sono considerati gli acidi idrossicinnamico e rosmarinico e derivati [2], che hanno molteplici proprietà tra cui il loro effetto riequilibrante dell’umore. Tuttavia, ad oggi esistono decine di studi scientifici dove la pianta e suoi preparati vengono utilizzati a dosaggi e con schemi posologici molto diversi [3].

Melissa Phytosome®

la valorizzazione di una preziosa pianta
per il riequilibrio quotidiano

La ricerca di Indena si è concentrata sull’ottimizzazione della bioaccessibilità formulativa dei fitonutrienti della Melissa officinalis.
Il risultato è un ingrediente standardizzato e affidabile per un naturale riequilibrio della qualità della vita. Il prodotto si basa sulla formulazione di Melissa officinalis con fosfolipidi, ovvero Melissa Phytosome®, per ottimizzare la dispersione nei fluidi gastrointestinali e la performance biologica degli acidi idrossicinnamici e dell’acido rosmarinico.

Melissa Phytosome®

la valorizzazione di una preziosa pianta
per il riequilibrio quotidiano

La ricerca di Indena si è concentrata sull’ottimizzazione della bioaccessibilità formulativa dei fitonutrienti della Melissa officinalis.
Il risultato è un ingrediente standardizzato e affidabile per un naturale riequilibrio della qualità della vita. Il prodotto si basa sulla formulazione di Melissa officinalis con fosfolipidi, ovvero Melissa Phytosome®, per ottimizzare la dispersione nei fluidi gastrointestinali e la performance biologica degli acidi idrossicinnamici e dell’acido rosmarinico.

Miglioramento dell’umore,
della qualità del sonno e della vita

Recenti evidenze cliniche dimostrano che Melissa Phytosome® offre un chiaro supporto all’umore, allo stress, alla salute emotiva e al sonno assicurando un miglioramento nella qualità della vita. Lo studio clinico controllato, randomizzato, in doppio cieco verso placebo è stato condotto in 100 soggetti utilizzando specifici questionari internazionalmente validati [4]. Il prodotto è stato assunto al dosaggio di 200 mg b.i.d per soli 21 giorni migliorando in modo statisticamente significativo lo stato emozionale, la qualità del sonno (misurazione effettuata con la scala PSQI) e la qualità di vita globale.

Oltre allo studio clinico, è stata analizzata attentamente una potenziale interazione specifica, nel contesto del crescente interesse su come il microbioma possa influenzare il nostro benessere, soprattutto nel caso dell’umore e del sonno. In particolare il Lactobacillus rhamnosus, batterio in grado di colonizzare il tratto gastrointestinale umano, può migliorare il riposo notturno e il sonno REM (movimento rapido degli occhi), grazie alla produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA) che controllano l’espressione dei geni responsabili dei ritmi sonno-veglia. Melissa Phytosome® non ha mostrato interazioni negative con il Lactobacillus rhamnosus, salvaguardandone così l’effetto benefico [5].

Miglioramento dell’umore,
della qualità del sonno e della vita

Recenti evidenze cliniche dimostrano che Melissa Phytosome® offre un chiaro supporto all’umore, allo stress, alla salute emotiva e al sonno assicurando un miglioramento nella qualità della vita. Lo studio clinico controllato, randomizzato, in doppio cieco verso placebo è stato condotto in 100 soggetti utilizzando specifici questionari internazionalmente validati [4]. Il prodotto è stato assunto al dosaggio di 200 mg b.i.d per soli 21 giorni migliorando in modo statisticamente significativo lo stato emozionale, la qualità del sonno (misurazione effettuata con la scala PSQI) e la qualità di vita globale.

Oltre allo studio clinico, è stata analizzata attentamente una potenziale interazione specifica, nel contesto del crescente interesse su come il microbioma possa influenzare il nostro benessere, soprattutto nel caso dell’umore e del sonno. In particolare il Lactobacillus rhamnosus, batterio in grado di colonizzare il tratto gastrointestinale umano, può migliorare il riposo notturno e il sonno REM (movimento rapido degli occhi), grazie alla produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA) che controllano l’espressione dei geni responsabili dei ritmi sonno-veglia. Melissa Phytosome® non ha mostrato interazioni negative con il Lactobacillus rhamnosus, salvaguardandone così l’effetto benefico [5].

Attività antiossidante e neuroprotettiva

È stato inoltre condotto un esaustivo screening in vitro su sistemi cellulari e su enzimi per identificare i principali meccanismi d’azione [6]. In particolare è stata esplorata l’attività antiossidante e di eliminazione dei radicali e la funzione di neuroprotezione. Di rilievo è la modulazione dell’enzima GABA-transaminasi (responsabile della degradazione del GABA), enzima chiave per il riequilibrio del sistema gabaergico che presidia gli stati di ansia e il sonno.

Attività antiossidante e neuroprotettiva

È stato inoltre condotto un esaustivo screening in vitro su sistemi cellulari e su enzimi per identificare i principali meccanismi d’azione [6]. In particolare è stata esplorata l’attività antiossidante e di eliminazione dei radicali e la funzione di neuroprotezione. Di rilievo è la modulazione dell’enzima GABA-transaminasi (responsabile della degradazione del GABA), enzima chiave per il riequilibrio del sistema gabaergico che presidia gli stati di ansia e il sonno.

Standardizzazione, applicazioni e dosaggio

È stato inoltre condotto un esaustivo screening in vitro su sistemi cellulari e su enzimi per identificare i principali meccanismi d’azione [6]. In particolare è stata esplorata l’attività antiossidante e di eliminazione dei radicali e la funzione di neuroprotezione. Di rilievo è la modulazione dell’enzima GABA-transaminasi (responsabile della degradazione del GABA), enzima chiave per il riequilibrio del sistema gabaergico che presidia gli stati di ansia e il sonno.

Standardizzazione, applicazioni e dosaggio

È stato inoltre condotto un esaustivo screening in vitro su sistemi cellulari e su enzimi per identificare i principali meccanismi d’azione [6]. In particolare è stata esplorata l’attività antiossidante e di eliminazione dei radicali e la funzione di neuroprotezione. Di rilievo è la modulazione dell’enzima GABA-transaminasi (responsabile della degradazione del GABA), enzima chiave per il riequilibrio del sistema gabaergico che presidia gli stati di ansia e il sonno.

bibliografia

  1. 1.  Chattu VK, Manzar D, Kumary S, Burman D, Spence DW, Pandi-Perumal S (2019) The Global Problem of Insufficient Sleep and Its Serious Public Health Implications. Healthcare, 7: 1. doi:10.3390/healthcare7010001.
  2. 2.  Shakeri F, Sahebkar A, Javadi l.(2016), Melissa officinalis L. – A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology 188: 204. doi: 10.1016/j.jep.2016.05.010.
  3. 3.  Świąder J, Startek K, Wijaya CH. (2019) The therapeutic properties of Lemon balm (Melissa offcinalis L.): Reviewing novel fndings and medical indications. Appl. Bot. Food Qual. 92: 327 doi:10.5073/JABFQ.2019.092.044
  4. 4.  Bano A, Hepsomali P. Rabbani F, Farooq U, Kanwal A, Saleem A, Bugti AA, Khan AA, Khalid Z, Bugti M, Mureed S, Khan S, Ujjan ID, ŞahinS, Kara M, Khan A.(2023), The possible “calming effect” of subchronic supplementation of a standardised phospholipid carrier-based Melissa officinalis extract in healthy adults with emotional distress and poor sleep conditions: results from a prospective, randomised, double-blinded, placebo-controlled clinical trial. Pharmacol. 14:1250560. doi: 10.3389/fphar.2023.1250560
  5. 5.  Data on file
  6. 6.  Kara, Mehtap, et al. “An in vitro analysis of an innovative standardized phospholipid carrier-based Melissa officinalis L. extract as a potential neuromodulator for emotional distress and related conditions.” Frontiers in Molecular Biosciences11 (2024): 1359177. https://doi.org/10.3389/fmolb.2024.1359177

bibliografia

  1. 1.  Chattu VK, Manzar D, Kumary S, Burman D, Spence DW, Pandi-Perumal S (2019) The Global Problem of Insufficient Sleep and Its Serious Public Health Implications. Healthcare, 7: 1. doi:10.3390/healthcare7010001.
  2. 2.  Shakeri F, Sahebkar A, Javadi l.(2016), Melissa officinalis L. – A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology 188: 204. doi: 10.1016/j.jep.2016.05.010.
  3. 3.  Świąder J, Startek K, Wijaya CH. (2019) The therapeutic properties of Lemon balm (Melissa offcinalis L.): Reviewing novel fndings and medical indications. Appl. Bot. Food Qual. 92: 327 doi:10.5073/JABFQ.2019.092.044
  4. 4.  Bano A, Hepsomali P. Rabbani F, Farooq U, Kanwal A, Saleem A, Bugti AA, Khan AA, Khalid Z, Bugti M, Mureed S, Khan S, Ujjan ID, ŞahinS, Kara M, Khan A.(2023), The possible “calming effect” of subchronic supplementation of a standardised phospholipid carrier-based Melissa officinalis extract in healthy adults with emotional distress and poor sleep conditions: results from a prospective, randomised, double-blinded, placebo-controlled clinical trial. Pharmacol. 14:1250560. doi: 10.3389/fphar.2023.1250560
  5. 5.  Data on file
  6. 6.  Kara, Mehtap, et al. “An in vitro analysis of an innovative standardized phospholipid carrier-based Melissa officinalis L. extract as a potential neuromodulator for emotional distress and related conditions.” Frontiers in Molecular Biosciences11 (2024): 1359177. https://doi.org/10.3389/fmolb.2024.1359177

CERAMOSIDES™

CERAMOSIDES™

Fitoceramidi da grano con efficacia comprovata su pelle e capelli

CERAMOSIDES™ è un estratto lipidico da grano che offre una soluzione nutricosmetica a beneficio di pelle e capelli. È made in France ed è naturale, gluten-free e non OGM. Disponibile in due diversi gradi (polvere e olio) con una bassa dose raccomandata (30 mg/giorno per la polvere, 70 mg/giorno per l’olio), può essere facilmente incorporata in numerose forme galeniche, come compresse, gummies, beauty shot, etc. Gli studi clinici su CERAMOSIDES™ supportano dei beauty claims utilizzabili nei prodotti finiti, che abbiano come target pelle o capelli.

1. CERAMOSIDES™
PER LA PELLE

Tre studi clinici hanno confermato l’efficacia di CERAMOSIDES™ sulla pelle. Dopo soli 15 giorni, sono osservabili i primi effetti significativi; per un risultato ottimale, si raccomanda un trattamento di due mesi. In sole due settimane, l’esclusiva azione anti-aging riduce visibilmente l’aspetto delle rughe del -9% e aumenta l'elasticità cutanea del +18%. CERAMOSIDES™ mostra anche un potente effetto idratante, che porta ad un aumento dell’idratazione cutanea del +21% dopo 2 mesi.

2. CERAMOSIDES™
PER LE DONNE IN MENOPAUSA

Gli sbalzi ormonali indotti dalla menopausa hanno forti ripercussioni sulla pelle delle donne, in particolare sulle ceramidi, le cui quantità e qualità tendono a diminuire. L’alterazione progressiva della barriera cutanea può portare a secchezza della pelle, rughe e perdita di acqua transepidermica. CERAMOSIDES™ è stato testato in un campione di donne in menopausa: le sue potenti proprietà idratanti e anti-invecchiamento sulla pelle, con risultati significativi visibili già dopo 15 giorni, si sono dimostrate coerenti con i precedenti studi clinici.

3. CERAMOSIDES™
PER CAPELLI E SCALPO

CERAMOSIDES™ è il primo ingrediente nutraceutico a base di ceramidi con un’efficacia comprovata sulla crescita dei capelli. Uno studio clinico ha dimostrato la sua efficacia, con una dose giornaliera di 30 mg, già a partire dal secondo mese di somministrazione, con una durata raccomandata di tre mesi. In tre mesi, la forza e l’elasticità dei capelli aumentano significativamente, portando ad un miglioramento in termini di resistenza alla trazione e diminuendo la tendenza a spezzarsi. In soggetti con capelli grassi, l’eccesso di sebo sullo scalpo si riduce del -12% in tre mesi. La crescita dei capelli è potenziata: il numero di capelli anagen aumenta di +4000 in due mesi e di +11000 in tre mesi. Inoltre, si registra un forte effetto sulla perdita di capelli: la proporzione di capelli telogen (prossimi alla caduta) scende del -18% dopo 2 mesi.