Una svolta nel dibattito sull’olio di palma


Una svolta nel dibattito sull’olio di palma

Nutella vince contro Delhaize

Ferrero

Ferrero vince la battaglia legale contro Delhaize per Nutella. La Corte d’appello di Bruxelles ha dato ragione al gruppo di Alba, capovolgendo la sentenza di primo grado del 2015, ed ha ordinato al gruppo della grande distribuzione belga di cessare la campagna sulla cioccolata spalmabile certificata “senza olio di palma”, fissando un plafond di penalità di un milione di euro. Ferrero accusava la campagna della società belga di essere “menzognera, ingannevole, e denigratoria” verso Nutella.

Secondo i giudici, Delhaize facendo credere che la propria cioccolata spalmabile fosse migliore per la salute poiché priva di olio di palma, ha alterato il comportamento del consumatore.

In una lettera al quotidiano la Repubblica, Giuseppe Allocca, Presidente Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile, dichiara:

…..Ritengo doveroso segnalare che nessun Istituto o Ente o Organizzazione nazionale o internazionale ha mai ritenuto di vietare l’uso dell’olio di palma o raccomandato di eliminare questo ingrediente dalla alimentazione. Lo stesso parere dell’EFSA, che peraltro si riferisce a contaminanti di processo che si formano nella lavorazione di tutti i grassi, e non al solo olio di palma afferma che “Non sono stati identificati dati rilevanti relativi alla tossicità di questo ingrediente” (pag. 92). Inoltre, la stessa EFSA sta rivedendo il suo studio alla luce delle più recenti e più rassicuranti indicazioni fornite in merito da FAO e OMS. Ad oggi la comunità medico-scientifica concorda nell’affermare che l’olio di palma può fare parte a pieno titolo della nostra alimentazione e non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata – come si legge peraltro dal recente parere pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition sottoscritto da 24 esperti italiani……. La sentenza sul caso Ferrero vs Delhaize, si aggiunge alla decisione dell’AGCM presa pochi mesi fa di dichiarare infondate le accuse contro le comunicazioni e la campagna a favore dell’olio di palma sostenibile promosse dall’Unione da me presieduta. In quella occasione, in particolare, erano stati ritenuti corretti i claim che citavano “la sua coltivazione sostenibile aiuta a rispettare la natura” e “non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata”. I due provvedimenti, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, rappresentano una vera e propria “svolta” nel dibattito in corso sull’olio di palma e, speriamo, che sempre più realtà si attivino per chiarire una volta per tutte che i prodotti con olio di palma sono a norma e, quindi, sicuri”.

Per informazioni  www.ferrero.itwww.oliodipalmasostenibile.it