Il mascara naturale

Il mascara naturale

Aspettative vs realtà: come la formulazione dei mascara si adatta ai nuovi trend del mercato

L’articolo è volto a definire il significato dei numerosi claim che negli ultimi anni hanno popolato il mondo della cosmetica. Il consumatore è sempre più spesso desideroso di capire e controllare quello che sta comprando e utilizzando. A questo scopo ho voluto approfondire quali sono i mezzi che può utilizzare per informarsi e analizzare la qualità delle informazioni che può ottenere con questi strumenti. Non esistendo una definizione chiara e univoca di “naturale”, il concetto viene spesso male interpretato. A “naturale” si sono uniti molti altri nuovi claim, in relazione ai quali ci sono molti miti da sfatare. Nella seconda parte dell’articolo si entra nel dettaglio di una delle categorie cosmetiche più coinvolte da questo trend: il mascara. Il mascara naturale viene percepito dal consumatore come più sicuro e meno irritante, ma queste preoccupazioni sono realmente giustificate? Entrando nel dettaglio di ogni classe di materie prime utilizzate in un mascara, possiamo vedere come questa tipologia di prodotto si sta adattando alle nuove tendenze.

Natural mascara
Expectations vs reality: how mascara formulation adapts to new market trends

This article is aimed at defining the meaning of the numerous claims that have populated the world of cosmetics in recent years. Consumers are increasingly eager to understand and control what they are buying and using. For this purpose I wanted to investigate what are the tools that can be used to inform themselves and analyze the quality of information they can get with these tools.
As there is no clear and univocal definition of “natural” the concept is often misinterpreted. To “natural” have joined many other new claims in relation to which there are many myths to debunk.
In the second part of the article, we go into detail about one of the cosmetic categories most affected by this trend: mascara. Natural mascara is perceived by consumers as safer and less irritating, but are these concerns really justified? By going into detail about each class of raw materials used in a mascara, we can see how this type of product is adapting to the new trends.

Era il 2010 quando Johann Wiechers parlava di “Naturale” come la nuova religione cosmetica.
Argomentava il suo articolo partendo dal rapporto tra scienza e religione, sostenendo che la religione è qualcosa che non deve essere provata da fatti; se la religione avesse delle prove sarebbe una scienza e a quel punto non sarebbe più una fede. Quindi perché definire come “naturale” la nuova religione cosmetica? Perché non c’è evidenza della superiorità del naturale sul sintetico, ma nonostante ciò molti consumatori pensano che “naturale” sia migliore.
Continuava l’articolo con vari aneddoti, tra cui la sua discussione con una persona che sosteneva che i tensioattivi naturali fossero migliori “perché sono naturali” e che “essendo naturali non irritano e sono migliori per la pelle”. Alla sua ulteriore domanda: “E perché non irritano la pelle?”. La risposta fu: “Perché sono naturali”. A quel punto cercò di spiegare al “credente del naturale” che la struttura dei tensioattivi li porta ad avere una maggior probabilità di interagire con le membrane cellulari, ed è questa la ragione del loro potere irritante. La verità non è che tutti i tensioattivi naturali non sono irritanti e che tutti i tensioattivi sintetici lo sono (1).
Sono passati 11 anni e il “credo” del naturale si è diffuso e sviluppato secondo diverse diramazioni.
Partendo da quello che era puramente un credo, la parte scientifica della cosmetica ha cercato di approfondire, trovare una linea comune e dare una logica a questo grande trend.
A oggi al naturale si affiancano tanti nuovi concetti più tangibili e dimostrabili: sostenibile, a basso impatto ambientale, biodegradabile, zero-waste, enviromental friendly, upcycling, short INCI, ecc.
Mentre per un consumatore esperto e informato questi sono claim ben distinti, il 50% dei consumatori europei non è in grado di definire la differenza tra un cosmetico naturale e biologico, ma nonostante questo, nel 2016 l’80% delle donne francesi ha acquistato un cosmetico naturale/biologico e il 50% di queste dichiara di averlo fatto dopo aver realizzato l’impatto ecologico dei prodotti non biologici (2).
È chiaro, quindi, che nonostante la confusione e la mancanza di una regolamentazione, indipendentemente dalla motivazione di base, che sia per cieca fiducia o per consapevole informazione, questo tipo di trend non è destinato a sparire a breve.

MAKEUP TECHNOLOGY

Lara Checchi
Research Chemist, Oxygen Innovation, Crema (CR)
lchecchi@oxygendevelopment.com

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OXYGEN DEVELOPMENT

MASCARA IS BLACK

Mascara is back

Mascara is back

La nuova era del mascara: protagonista in tempi di crisi

Obiettivo di questo articolo è evidenziare come negli ultimi anni il mascara abbia cambiato il suo corso, partendo dal suo momentaneo declino a inizio 2018, fino alla sua sorprendente ascesa a seguito della crisi sanitaria mondiale del 2020: un prodotto che negli ultimi anni è stato altamente sottovalutato, sta ora vivendo una nuova era. L’entrata in scena delle mascherine come parte integrante della quotidianità ha di fatto messo in ombra la categoria di prodotti labbra, aumentando il focus sugli occhi. Tutto ciò ha portato alla nascita del termine “mascara index”, strumento di misurazione del mercato che ha sostituito il famoso “lipstick index”, coniato nel 2001 successivamente all’analisi della vendita di rossetti durante la crisi economica di quel periodo. L’area occhi è oggi il focus del color makeup e in particolare il mascara è tra i prodotti più richiesti dell’ultimo anno, in quanto capace di dare il giusto risalto allo sguardo, importante strumento di comunicazione in questo periodo in cui la distanza è una necessità. Il mascara è un prodotto estremamente tecnico e soggettivo, per cui è necessario trovare la perfetta sinergia tra i vari elementi che lo compongono per ottenere un prodotto performante e vincente. In aggiunta, ha anche bisogno di essere attrattivo e in linea con la richiesta di mercato, in continua evoluzione a seconda del contesto sociale e culturale. Ecco perché è necessario sviluppare un mascara che segua i trend del momento, partendo dalla ricerca di un volume ad alta definizione e lunga durata, alla domanda di formulazioni sempre più all’avanguardia, naturali e “clean”.

Mascara Is Back!
Mascara New Era: protagonist in times of crisis

Purpose of this article is to highlight how the mascara trend has changed in recent years; from its momentary decline in early 2018, to its surprising rise following the 2020 world health crisis: a product that has been highly underrated it is now experiencing a new era.
The arrival on the scene of surgical masks as part of everyday life has effectively overshadowed lip product category, increasing the focus on the eye area.
This background has led to the birth of the term Mascara Index, a market measurement tool that has replaced the already existing Lipstick Index, coined in 2001 following the lipstick sales analysis during the economic crisis of that period.
Eye products are now the focus of color make-up and mascara in particular has become one of the most popular products of this last year, as it is able to give the right emphasis to the eyes, which are an important communication tool in this period where distance is a necessity.
Mascara is an extremely technical and subjective product, so it is necessary to find the perfect synergy between the different elements that make it up in order to obtain a highly performant and winning product. In addition, it also needs to be eye-catchy and in line with market demand, which is constantly evolving according to social and cultural context.
Reason why, it is important to develop a mascara which follows today’s trends, going from high-definition and long-lasting volume to the increasing need of cutting-edge, natural and “clean” formulations.

Anno 2018: uno dei protagonisti indiscussi del mondo del color makeup stava vivendo un momento difficile nonostante restasse tra i primi posti dei prodotti cosmetici più venduti; parliamo del mascara.
In quel periodo si parlava di “futuro incerto” e di vendite in calo per il mascara, uno dei prodotti makeup per eccellenza, che veniva talmente trascurato da essere sempre meno incluso nei nuovi lanci di mercato, sia dei nuovi brand che di quelli più trendy e affermati.
Complici anche i social network e la ricerca del selfie perfetto, negli ultimi anni i marchi cosmetici hanno preferito focalizzarsi sulle categorie “Complexion” e Labbra, prediligendo anche l’utilizzo di ciglia finte per aumentare la drammaticità del look occhi.
Tuttavia, il 2020 è stato un periodo storico che ha segnato profondamente il mondo intero dal punto di vista culturale e sociale, portando dunque nuovi stili di vita e, di conseguenza, nuove domande di mercato.
L’uso delle mascherine, strumento indispensabile per la prevenzione della salute in questa emergenza sanitaria mondiale causata dal COVID-19, ha radicalmente cambiato la richiesta dei consumatori che hanno dovuto adattarsi e adeguare le proprie abitudini. Ed è proprio in questo difficile periodo storico che vediamo il ritorno del mascara come prodotto essenziale e irrinunciabile nella nuova routine quotidiana dei consumatori di makeup. Quindi, che siate fisicamente in ufficio o a casa, che abbiate una videocall o una semplice commissione da fare, l’importanza di poter sorridere con lo sguardo ha fatto sì che gli occhi diventassero il nuovo focus di attenzione e potente strumento di comunicazione.
Ecco perché enfatizzare e intensificare lo sguardo è diventata la nuova necessità, e nessuno più del mascara può riuscirci con una sola passata e in pochi secondi.

MAKEUP TECHNOLOGY

Chiara Alquati
Marketing Manager, Oxygen Innovation, Crema (CR)
calquati@oxygendevelopment.com

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