Prodotti Skin Care: novità dal settore


Prodotti Skin Care: novità dal settore

Mintel

Protezione contro raggi UV: un claim importante
Nel comparto dei prodotti skin care, i claims principali riguardano le proprietà che donano appeal alla pelle, variabile costante in tutte le gamme di prezzo. Caratteristica principale è l’idratazione, claim considerato elemento principale da oltre il 60% dei consumatori in Italia e Spagna e da oltre i tre quarti dei consumatori in UK. Accanto all’idratazione, stanno tuttavia acquisendo importanza anche altre funzionalità cosmetiche tra cui il potere sbiancante, in aumento del 7% e la protezione dai raggi UV, in aumento del 26%.
La crescente consapevolezza dell’importanza della protezione dai raggi UV è uno dei fattori che hanno fatto aumentare la domanda di mercato di questi prodotti. Il sole è responsabile per circa il 90% dei danni alla pelle, ed una corretta comunicazione ha contribuito ad incrementare la consapevolezza dei consumatori.
Ciò è stato particolarmente evidente in Europa, dove il comparto ha avuto una crescita di oltre il 10% nel 2013.
I consumatori in Francia, Spagna e Italia considerano la protezione dal sole e dall’inquinamento aspetti fondamentali e particolarmente importanti nelle abitudini quotidiane. Oltre i 2/3 dei consumatori in Germania e Italia usano un idratante con SPF mentre in Spagna la percentuale è del 28%.
ll danno che i raggi solari possono causare, ha portato alla sviluppo di altre funzioni: la crema anti age di RoC utilizza un SPF15 per ridurre i segni di invecchiamento causati dal sole, mentre il Kit anti Age de La Roche-Posay offre protezione dai PDD (Persistent Pigment Darkening) per combattere i raggi UVA. Altro esempio interessante è il Trattamento Age Defying di Eve Lom, formulato con un tipo di vitamina E per proteggere dai radicali liberi generati dagli UV.
I lanci di prodotti skin care con protezione UV sono previsti in aumento in molti Paesi: in Nord America, dove si prevede il maggior incremento, è in atto una grande campagna di comunicazione, che presto si ripercuoterà anche in Europa e Asia orientale.
In questa regione nel 2013 si è registrato il minor numero di lanci di prodotti con protezione solare, con una crescita di circa il 10%, di cui solo il 29% con claim anti aging.
Mettere in evidenza l’importanza della protezione dai raggi UV nel ritardare la comparsa dei segni dell’invecchiamento, problema percepito da oltre un terzo dei consumatori cinesi, può essere un espediente per incrementare l’utilizzo di prodotti anti age. Entro il 2016 si stimano previsioni di vendita doppie di prodotti skin care in Cina, fattore che rende particolarmente attraente questo mercato.
Tuttavia, per mantenere costante la crescita in tutti i Paesi, i prodotti con protezione UV devono essere in grado di innovarsi e rinnovarsi. Uno dei possibili campi di evoluzione in questo contesto possono essere le nanotecnologie, che possono garantire il rilascio di ingredienti attivi ai livelli più profondi della pelle ed offrire una valida opportunità per offrire una protezione profonda e innovativa contro i danni causati dai raggi UV. Questa tecnologia è già stata utilizzata in un ridotto numero di lanci nel settore, con un aumento di oltre il 30% nel 2013 e con grandi potenzialità. Un’altra interessante alternativa, utilizzata ad oggi in un ridottissimo numero di prodotti, è l’estratto di prugna del Kakadu, un antiossidante con un’ altissima concentrazione di vitamina C, che può essere utilizzato per combattere radicali liberi.

Veleno d’ape: ultimissima novità
Il veleno d’ape, apparso per la prima volta nel 2006, ha iniziato ad essere utilizzato nelle formulazioni solo nel 2011. I lanci di prodotti contenenti questo ingrediente sono triplicati nel 2012 e anche per il 2013 la crescita è stata notevole. Il veleno d’ape agisce in maniera molto simile al peptide di serpente ma con una differenza fondamentale: il veleno d’ape non è sintetizzato, ma estratto direttamente dalle api.
Grazie ad un processo molto particolare per l’estrazione del veleno (leggere scariche di corrente trasmesse su un vetro molto vicino all’alveare, fanno in modo che le api ne pungano la superficie e il veleno possa essere raccolto), le api non muoiono, ma la resa di veleno raccolta è molto bassa. Ciò rende questo ingrediente e i prodotti che lo contengono molto costosi.
Nel 2013, infatti, oltre i tre quarti dei prodotti contenenti veleno d’ape, lanciati sul mercato, facevano parte di linee presitge o luxe.
Caratteristica principale di questo ingrediente è la proprietà anti-rughe, poiché è in grado di favorire l’afflusso di sangue sulla superficie della pelle e stimolare la produzione di collagene.

Per informazioni
Mintel*
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*Azienda leader a livello mondiale nel settore delle ricerche di mercato

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