Semplificare per migliorare: ecco il concetto che si nasconde dietro il trend green degli ultimi anni.
Questa tendenza, nata dall’associazione (talvolta errata) tra naturale e salutare, si è evoluta in una visione a 360 gradi dove oggi, a interessare il consumatore è sia il benessere personale che quello ambientale. Ed è proprio grazie a questa aumentata sensibilità che, con frequenza sempre crescente, troviamo sul mercato articoli cosmetici caratterizzati non solo da un ingredient list naturale, ma anche da informazioni su provenienza e biosostenibilità.
In questo panorama, anche prodotti d’uso comune e ampiamente consolidati come gli scrub hanno dovuto cambiare look per diventare un po’ più green. I gommage contengono agenti esfolianti fisici che, attraverso la microabrasione, rimuovono le cellule morte superficiali dello strato corneo. Questo trattamento, molto apprezzato sia dalle donne che dagli uomini, permette di ottenere una pelle più levigata e luminosa. In base alle diverse granulometrie, lo scrub è destinato a differenti e specifiche zone del corpo: particelle grossolane, quindi con un’azione più aggressiva, per trattare aree meno delicate (per esempio gambe e corpo), polveri di dimensioni inferiori sono preferite per zone più fragili (per esempio viso e collo) […]
Per continuare a leggere l’articolo abbonati alla rivista o acquista il singolo numero