di Chiara Ruzza, Esperto in Assicurazione Qualità: industria Cosmetica e Farmaceutica
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Dall’11 luglio 2013, con l’entrata in vigore del Regolamento (CE) n.1223/2009 sui prodotti cosmetici, tutti i produttori sono tenuti a fabbricare i prodotti conformemente alle GMP (Good Manufacturing Practice) e a dimostrare di averlo fatto.
Le GMP hanno come fine ultimo la garanzia della sicurezza e della qualità del prodotto immesso sul mercato.
Nonostante siano trascorsi più di sei anni dall’entrata in vigore del Regolamento, non tutti i produttori si sono adeguati; inoltre, sono in molti a interrogarsi sull’effettiva utilità di seguire la Norma UNI EN ISO 22716:2008 (Cosmetici – Pratiche di buona fabbricazione (GMP) – Linee Guida sulle pratiche di Buona Fabbricazione).
Per contro, i clienti richiedono sempre più alle aziende partner di presentare la certificazione di conformità alle GMP come requisito essenziale per poter iniziare una collaborazione, mentre il Ministero della Salute si sta organizzando per effettuare i controlli nelle aziende produttrici.
Nel testo seguente sono presenti casi concreti di applicazione delle GMP alla produzione di cosmetici e le relative considerazioni sulla loro effettiva utilità.
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