L’avanguardia antiaging


L’avanguardia antiaging

Nuovi riti per un nuovo equilibrio

Roberta Villa - Giuseppina Viscardi

Il benessere dell’epidermide è uno dei nuovi simboli del life-style dell’individuo: una pelle curata, in armonia con corpo e mente, rappresenta oggi, e sempre più lo sarà nel futuro, un valore di forte connotazione sociale. Oramai da decenni, anche nella cultura occidentale, si è iniziato a prendersi cura dell’epidermide con prodotti e soprattutto materie prime capaci di attivare un processo di prevenzione dell’invecchiamento e di mantenimento di uno stato ottimale della pelle. Prendendo spunto dalle antichissime tradizioni orientali, nei nostri paesi si è sviluppata un’approfondita e ricca ricerca che ha portato alla nascita di prodotti sofisticati e mirati per i diversi bisogni, dando vita ad una nuova e oramai consolidata cultura cosmetica che, pur non essendo ancora arrivata ai millenari rituali orientali, ha fatto propria la gestualità cosmetica, che è ormai diventata un’abitudine quotidiana. In termini di stimoli sociali riceviamo sempre più segnali di una forte “consapevolezza dell’invecchiare”, che porta l’individuo ad affrontare con determinazione e trasparenza un processo di vita che lo vede ancora protagonista e capace di esprimere una sua profonda bellezza.

Nello specifico, l’invecchiamento cutaneo è solo uno dei fenomeni che permette di registrare un radicale cambio di approccio rispetto ad alcuni decenni fa: consapevoli dell’importanza di prevenire ma anche di conservare le proprie capacità di difesa, oggi si approccia all’uso di prodotti cosmetici in modo sempre più mirato ed efficace. Infatti il percorso cosmetico negli anni ha portato ad affrontare l’argomento anti-aging dapprima mettendo le basi della cultura cosmetica, con messaggi di idratazione e nutrimento, passando poi alla lotta ai radicali liberi, con ogni forma di protezione ed attivazione dei meccanismi di difesa, fino a lavorare sulla trama cutanea, per garantire risultati visibili.

In questo ambito, i nuovi ritrovati di grande interesse cosmetico sono di due diverse categorie: Pentapeptide-48 (and) Hydrogenated Lecithin (and) Glycerin (and) Butyrospermum Parkii (Shea) Butter (and) Phenethyl Alcohol (and) Ethylhexylglycerin (and) Maltodextrin (and) Aqua/Water: peptide biologicamente attivo la cui funzione si basa sulla scienza epigenetica con effetti analoghi alla pappa reale. Infatti mima la composizione della royal lecitin per combattere irregolarità e discromie della pelle e conferire omogeneità, morbidezza, compattezza e luminosità. Interessante anche l’approccio di Calendula Officinalis Flower Extract: ricco in oligosaccaridi rivitalizza l’epigenoma indebolito dalle aggressioni esterne e dall’età. Questo principio attivo impedisce le modificazioni degli istoni e la produzione di miRNA.

Grazie a questi meccanismi viene migliorato l’aspetto della superficie cutanea in seguito a riduzione delle rughe e dei microrilievi ed all’aumento del tono. Molto performante, in caso di epidermide che presenta evidenti segni di età, Water, Glycerin, Diglucosyl Gallic Acid (suggested): principio attivo bio-ottimizzatore dell’uniformità dell’incarnato attraverso il blocco del processo di melanogenesi (causa della formazione di discromie e macchie cutanee) e la protezione dall’insorgenza di processi infiammatori anch’essi responsabili di una pelle disomogenea (arrossamenti). La sua peculiarità è di essere attivato dallo stratum microbium della cute, cioè da quella infinita varietà di microrganismi che vivono sulla superficie della nostra pelle e che sono in grado di comunicare con le cellule epidermiche generando metaboliti e stimolando l’interazione cellulare. Nel corso degli anni la ricerca si è anche concentrata sui danni provocati dall’inquinamento atmosferico. Si prevede che sempre più i prodotti di bellezza vanteranno claims anti-pollution, con una crescita stimata intorno al 40% per i prodotti che ne dichiareranno un’efficacia mirata.

Anche in questo ambito la ricerca ha raggiunto traguardi di altissimo profilo e l’argomento anti-age si estende oggi allo studio di soluzioni anti-inquinamento sempre più mirate, fino ad arrivare ad analizzare nuovi eventi che sono entrati a far parte della nostra quotidianità e dei quali non abbiamo ancora consapevolezza. Un esempio sul tema: la cosìddetta blue light, luce derivante da computer, tablet e telefonini, e che è ormai annoverata tra le cause di digital aging. La protezione preventiva, in questo caso, è sempre più importante e tra i principi attivi da inserire nelle formulazioni è possibile segnalare Water/Aqua (and) Butylene Glycol (and) Theobroma Cacao (Cocoa) Seed Extract (INCI proposed): principio attivo derivato dai semi di cacao non fermentati di “Criollo Porcelana” (specie premium nella produzione del cioccolato) e ricco di peptidi, zuccheri e polifenoli. Attraverso studi in vitro si è osservato che la sua azione si esplica attraverso la riduzione dello stress ossidativo, la protezione delle Opsine (i fotorecettori della luce blu), nonché l’aumento di collagene ed elastina. Tutto ciò si traduce in una pelle più liscia grazie all’attenuazione delle rughe e delle linee di espressione.

Da non trascurare infine, un trend eco-biologico di sempre maggiore interesse: si è sempre più sensibili al consumo di acqua, definita oggi New Luxury, elemento di vitale importanza che rischia di scarseggiare sempre più sul nostro pianeta e che va quindi protetta da sprechi. Molti laboratori, e non solo nell’ambito cosmetico, hanno avviato ricerche sullo sviluppo di prodotti anidri. In particolare, nell’ambito dell’antiaging, segnaliamo alcune materie prime di interesse formulativo, quali Sodium Hyaluronate, Ricinus Communis (Castor) Seed Oil, Hydrogenated Castor Oil, che rappresenta la soluzione ottimale per veicolare l’acido ialuronico, molecola idrosolubile nota per le sue proprietà idratanti e quindi per contrastare l’invecchiamento cutaneo, in prodotti anidri. Aiuta per esempio a contrastare la secchezza delle labbra e la formazione delle rughe denominate “codice a barre” che, con l’avanzare dell’età, diventano sempre più evidenti (soprattutto nei soggetti fumatori, conseguenza dell’arricciare la bocca per aspirare il fumo), e che favoriscono la migrazione del rossetto con antiestetiche conseguenze. Allo stesso modo, sempre in presenza di una formula anidra per prodotti di make-up, troviamo l’innovazione di Triolein, Sodium Hyaluronate: grazie alla sinergia tra ialuronani ad alta prestazione e trigliceridi di origine naturale, questo principio attivo offre un’azione rigenerante e rimpolpante.

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da Cosmetic Technology 4 – 2016