IBSIUM® (Saccharomyces cerevisiae, CNCM I-3856)


IBSIUM® (Saccharomyces cerevisiae, CNCM I-3856)

Un nuovo aiuto in caso di dolore e disagio addominale

Lesaffre Human Care

La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), descritta come disturbo gastrointestinale funzionale, caratterizzato da dolore e/o disagio addominale associato ad una alterazione delle abitudini intestinali (diarrea cronica o ricorrente, costipazione, o entrambe, in combinazione o alternate), colpisce ogni anno milioni di persone. I disturbi funzionali come la IBS sono definite condizioni in cui i test diagnostici comuni non rilevano anomalie strutturali o biochimiche in grado di spiegarne i sintomi. Per questo motivo, non esistono test biologici per la IBS. Ciò malgrado, le linee guida internazionali sulla best practice promuovono l’utilizzo dei Criteri di Roma.
La IBS è uno dei disturbi gastrointestinali prevalenti nel mondo; colpisce fino al 20% degli adulti nei paesi industrializzati e rappresenta una delle principali cause di assenza dal lavoro. Sebbene non si tratti di una condizione che pone rischi per la vita, la IBS incide sostanzialmente sulla qualità della vita di coloro che ne sono colpiti e comporta elevati costi dal punto di vista sanitario.
L’International Foundation for Functional Gastrointestinal Disorders stima infatti che il costo globale della IBS ammonti a più di 21 milioni di dollari americani, incluse spese mediche dirette (visite mediche, test aggiuntivi, farmaci, etc.) e costi indiretti quali perdite di produttività e assenteismo dal posto di lavoro. Negli Stati Uniti infatti, i sintomi della IBS sono secondi solo al comune raffreddore nella lista dei motivi che inducono i lavoratori a non presentarsi in ufficio.
Sebbene questa condizione sia sempre più riconosciuta, i trattamenti in grado di mostrarsi davvero efficaci e ben tollerati restano esigui; da qui nasce l’interesse verso alternative naturali, prive di effetti collaterali avversi.
I lieviti vivi, sebbene tradizionalmente utilizzati per le cotture da forno e la fermentazione, mostrano un grande potenziale anche per la salute e la nutrizione; alcuni ceppi specifici infatti, mostrano un effetto probiotico, e non hanno effetti collaterali avversi. I probiotici, comunemente utilizzati nel trattamento preventivo o curativo dei disturbi gastrointestinali, sono stati definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “micro-organismi viventi che, quando somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio salutare all’ospite”. Queste straordinarie proprietà, non soltanto collegate alla composizione biochimica dei lieviti, ma anche al loro meccanismo di azione, ne spiegano il frequente utilizzo per la gestione dei sintomi. In quanto tali, alcuni ceppi specifici di Saccharomyces sono disponibili come prodotto da banco accanto a probiotici maggiormente noti come batteri Lactobacillus e Bifidobacterium.
I lieviti presentano numerosi vantaggi: oltre ad essere del tutto naturali, essi non sono sensibili agli antibiotici e sono resistenti alla bile e ai succhi gastrici. Un altro aspetto di primaria importanza è che non vi è colonizzazione dei lieviti nell’ospite e per questo, permettono un utilizzo sicuro anche per lunghi periodi di trattamento.
Lesaffre Human Care, intenzionata a fornire soluzioni innovative a problematiche sanitarie di interesse pubblico globale e ben consapevole del fatto che i pazienti colpiti da IBS non sono soddisfatti degli attuali trattamenti, ha lavorato allo sviluppo di una soluzione alternativa interamente naturale per ridurre il dolore/disagio addominale e il gonfiore, riuscendo ad individuare un lievito esclusivo (Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856) di particolare interesse per i soggetti colpiti da IBS.

Composizione e specifiche tecniche
Lesaffre ha selezionato questo specifico ceppo di Saccharomyces cerevisiae fra centinaia di ceppi utilizzando metodi sia fenotipici che genotipici. Il ceppo è stato individuato con la tecnica PCR Interdelta e complementato mediante sequenziamento genomico. Registrato presso la French National Collection of Microorganism Cultures come CNCM I­3856, è stato protetto da brevetto internazionale dopo averne dimostrato un effetto significativo nel migliorare il dolore ed il disagio addominale in soggetti con IBS. Questo lievito, precedentemente noto al mercato come Lynside® Pro GI+, è stato ora ridenominato in ibSium®.
Il lievito interamente naturale Saccharomyces cerevisiae CNCM-3856 è considerato un organismo QPS (Qualified Presumption of Safety, Presunzione Qualificata di Sicurezza) da parte dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e negli Stati Uniti è anche considerato GRAS (Generalmente Riconosciuto come Sicuro). Inoltre, esso è privo di glutine, di lattosio, non è OGM e dunque, in linea teorica, è adeguato per tutti gli adulti sani con disagio/dolore addominale. È inoltre Halal, Kosher e fruibile dai vegani.
ibSium® si presenta in piccoli granuli sferici di colore marrone stabili per 2 anni; può essere utilizzato da solo o in combinazione ad altri ingredienti come un integratore alimentare o in alimenti funzionali. È disponibile in diversi formati, dall’ingrediente sfuso a capsule pronte ad essere vendute in confezione contenente blister.

Studi clinici
Dopo una serie di promettenti test pre-clinici con Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 (di cui sono stati pubblicati alcuni risultati (1,2)), il passo successivo è stato il lancio di sperimentazioni cliniche volte a confermare i particolari benefici di questo ceppo. Lesaffre Human Care ha condotto due studi clinici controllati verso placebo, randomizzati, in doppio cieco, su un totale di 579 pazienti con IBS, definiti dai Criteri di Roma III*. Il disagio/dolore addominale è stato valutato utilizzando una scala Likert.
È stato anche proposto uno studio su ampia scala sui consumatori, in collaborazione con medici che hanno prescritto il lievito Lesaffre ad alcuni dei loro pazienti colpiti da IBS.
Il primo studio (3) è stato condotto sotto la supervisione di Pierre Desreumaux, specialista internazionale di IBS dell’Università di Lille (Francia), al fine di valutare l’effetto di CNCM I­3856 sul disagio digestivo ed il dolore addominale in soggetti con IBS. Duecento volontari sono stati trattati con 500 mg/giorno di Saccharomyces cerevisiae CNCM I­3856 (8×109 CFU/g) o con placebo. I gruppi di volontari erano i seguenti: 88% donne nel gruppo placebo e 84% nel gruppo del prodotto, età 45,4+/-14 nel gruppo placebo e 42,5+/-12,5 nel gruppo prodotto; questi dati sono rappresentativi della prevalenza dell’IBS nella popolazione globale.
FIG1_IBSIUM

Come illustrato in Figura 1, i risultati mostrano una significativa riduzione del dolore e del disagio intestinale dopo 4 settimane di somministrazione nel 63% dei soggetti che hanno ricevuto il ceppo Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856, contro il 47% nel gruppo placebo (p=0,04). Inoltre, il consumo di questo lievito è stato ben tollerato e l’effetto analgesico osservato non è stato mitigato da alcun effetto collaterale avverso. È interessante inoltre notare che nel gruppo che ha ricevuto Saccharomyces cerevisiae CNCM I­3856, il tasso di dolore/disagio ha ripreso ad incrementare nuovamente quando il consumo del ceppo è stato sospeso (osservazione effettuata durante un periodo di follow up di 3 settimane dopo lo studio).
Il secondo studio clinico è stata una sperimentazione multicentrica condotta sotto la supervisione di Robin Spiller, specialista internazionale in Gastroenterologia presso l’Università di Nottingham (Regno Unito) e membro del comitato di coordinamento della Rome Foundation, su un gruppo di 379 soggetti con IBS. I gruppi di volontari erano i seguenti: 83% donne in entrambi i gruppi, età media 45 anni, ovvero un dato rappresentativo della prevalenza di IBS nella popolazione globale. Per 12 settimane, ciascuno di essi ha ricevuto Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 (8×109 CFU/g) o un placebo.
Uno dei risultati principali dello studio è stato l’effetto benefico di Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 su soggetti colpiti da IBS con costipazione (IBS-C) che hanno riportato un significativo miglioramento del disagio/dolore addominale e del gonfiore durante lo studio, come mostrato rispettivamente nelle Figure 2, 3.
FIG2-3_IBSIUM

In entrambi gli studi clinici, Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 è stato molto ben tollerato e non sono stati riportati effetti collaterali correlati all’uso del prodotto. Questi risultati suggeriscono che Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 potrebbe rappresentare una nuova e sicura strategia per migliorare il dolore ed il disagio addominale in pazienti con sintomi da IBS e, grazie all’assenza di effetti collaterali, puo essere utilizzato anche per trattamenti a lungo termine.

Studio su consumatori
Nel 2014, un campione di 1161 pazienti che avevano utilizzato ibSium® su raccomandazione del proprio medico, ha risposto a domande a scelta multipla proposte dal medico, che miravano a valutare l’efficacia e la tollerabilità associate al consumo del supplemento per un periodo da 1 a 3 mesi. Il 96% dei consumatori ha riportato un significativo miglioramento dei sintomi, e per il 77% di essi, questo miglioramento è stato ottenuto entro i primi 5-15 giorni di consumo.

Sicurezza
La ricerca clinica ha confermato l’assenza di effetti collaterali avversi indotti dal consumo del ceppo CNCM I-3856 in soggetti che hanno partecipato agli studi clinici (circa 600 individui) e agli studi su consumatori (circa 1200 soggetti). Tuttavia come per tutti i probiotici, l’uso di CNCM I-3856 è controindicato in pazienti in condizioni di salute delicate (come pazienti con compromissione immunitaria ad elevato rischio, neonati gravemente malati, neonati pretermine…).

Applicazioni e dosaggio

Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 può essere considerato una nuova ed efficace strategia alternativa e innovativa per il controllo del dolore e del disagio intestinale. Grazie all’assenza degli effetti collaterali o dell’assuefazione che può essere causata da farmaci su prescrizione, spesso utilizzati per alleviare i sintomi di IBS, ibSium®, del tutto naturale, può essere utilizzato per il controllo del dolore e/o del disagio addominale intestinale a lungo termine. Può essere assunto ogni giorno per lunghi periodi di tempo. La dose raccomandata è di 500 mg/giorno di Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 (8×109 CFU/g) per almeno un mese, da ripetersi secondo necessità.

Bibliografia
1 B. Foligne, J. Dewulf, P. Vandekerckove, G. Pignede, B. Pot (2010)
Probiotic yeasts: anti-inflammatory potential of various non-pathogenic strains in experimental colitis in mice
World J Gastroenterol 716(17) 2134-2145
2 C. Rousseaux, G. Bouguen, C. Dubuquoy, L. Dubuquoy,
P. Vandekerckove, P. Desreumaux (2010)
Saccharomyces cerevisiae CNCM I-3856 decreases intestinal pain through PPAR alpha activation in the gut
Gastroenterol 138(5,S1) S-51
3 G. Pineton de Chambrun, C. Neut, A. Chau et al (2015)
A randomized clinical trial of Saccharomyces cerevisiae vs placebo in the irritable bowel syndrome
Dig Liver Dis 47(2) 119-124

Per informazioni
Sandrine Cuisenier – Marketing Manager
tel +33 (0)3 20666898 – lhc@lesaffre.fr – www.lesaffrehumancare.com

Lesaffre Human Care in a nutshell
Lesaffre è un’azienda leader nell’imporre lo standard per lieviti ed altri prodotti di fermentazione a livello globale. L’Azienda progetta, produce e commercializza soluzioni in grado di migliorare le cotture da forno, la nutrizione e la salute. Il gruppo Lesaffre, di proprietà familiare, ha sede nella Francia del nord ed è ormai divenuto una società multinazionale e multiculturale, dedita a fornire soluzioni di eccellenza in tutte le sue aree di business: preparazione del pane, nutrizione e salute, aromi e fermentazione.
Dal 1853, l’innovazione costituisce il cuore dello sviluppo di Lesaffre. In stretta collaborazione con i suoi clienti e partner, Lesaffre genera con fiducia innovazione volta a nutrire e proteggere il pianeta in modo più efficiente.
Lesaffre Human Care è stata creata nel 2007 come unità di business di Lesaffre con l’obiettivo di sviluppare ed offrire ingredienti all’industria mondiale degli integratori alimentari, all’industria farmaceutica e degli alimenti funzionali. Con il supporto del know how esclusivo della società e più di 160 anni di esperienza in ricerca e produzione di lieviti e biotecnologie, Lesaffre Human Care fornisce ingredienti di origine naturale con efficacia scientificamente provata. I lieviti ed i loro derivati, nonché i batteri, che Lesaffre Human Care fornisce, permettono soluzioni che coprono una vasta gamma di applicazioni come la salute intestinale, la promozione del sistema immunitario, la salute delle articolazioni e del fegato, il controllo dell’umore, il supporto vegetariano e più in generale il benessere e molto altro.

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