Cosmetologi si diventa


Cosmetologi si diventa

Intervista alla Prof.ssa Piera Di Martino dell’Università di Camerino

Il Master di II livello in Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici ha raggiunto la sua X edizione, un traguardo che abbiamo deciso di festeggiare intervistando la Prof.ssa Di Martino, direttrice del Master, che ci ha raccontato le caratteristiche di questo percorso di studi e gli sbocchi professionali che esso è in grado di offrire.


D. Quali sono le peculiarità del corso? Ovvero, in quali elementi si differenzia dagli altri che si inseriscono nel medesimo settore?
R. Il Master in Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici offre un percorso di studi che copre tutte le discipline connesse al mondo del cosmetico, ma cerca di affrontarle in modo pratico, distaccandosi da una logica per così dire “accademica”. La formazione è fortemente orientata nel rispondere alle problematiche reali e concrete del settore. Le lezioni frontali sono affiancate da esercitazioni, laboratori sensoriali, analisi di casi di studio, redazione del PIF e, in ultimo, da un laboratorio di formulazione, durante il quale gli studenti si esercitano nella realizzazione di preparazioni. Il percorso si conclude con un progetto, mediante il quale gli studenti sono chiamati a “realizzare” un prodotto cosmetico affrontando tutte le problematiche connesse, ovvero dalle indagini di mercato fino alla progettazione, passando per la selezione delle materie prime, il contatto con i fornitori, la scelta del packaging e tutto ciò che coinvolge gli aspetti di marketing, senza naturalmente dimenticare la valutazione della sicurezza del prodotto oppure della piccola linea messa a punto. Il percorso studi si conclude con uno stage formativo dell’impegno complessivo di 24 CFU (600 ore) presso una sede concordata con lo studente secondo le proprie attitudini e aspirazioni, che può essere un’azienda cosmetica, una farmacia o un laboratorio di analisi specializzato in analisi in ambito cosmetico (chimiche o microbiologiche). Il tirocinio è gestito mediante un sistema online di registrazione che facilita il compito sia alle aziende sia ai partecipanti.
Ma, indipendentemente dal programma, credo che l’aspetto cardine che contraddistingue il nostro Master dagli altri sia l’importanza del rapporto umano.
Partendo da una mia personale considerazione secondo la quale ciò che fa la differenza nel mondo del lavoro sia la relazione con le persone, noi cerchiamo di formare i nostri studenti in modo tale da fornire loro gli strumenti utili per dare un apporto personale e non standardizzato nel luogo di lavoro in cui si inseriranno. Per raggiungere tale obiettivo, durante l’anno scolastico teniamo dei colloqui individuali per orientare ogni singolo studente nella scelta dello stage più idoneo da svolgere a seconda degli interessi personali e delle attitudini e competenze di ciascun individuo, e questo si traduce in un percorso personalizzato per ogni singolo studente. Ovviamente alla fine i nostri allievi non li “abbandoniamo” e continuiamo a seguirli nel loro percorso professionale supportandoli in ogni evenienza.

D. Come vi siete preparati per affrontare possibili chiusure e garantire in ogni caso la continuità della didattica? In particolare per le ore di laboratorio, se previste.
R. Le lezioni che non richiedono necessariamente la presenza in aula si potranno svolgere attraverso l’utilizzo di una piattaforma telematica adatta per la didattica a distanza (Cisco WebEx o altre tecnologie simili quali ad esempio Google Meet o MsTeams).
Invece per quanto riguarda la parte pratica svolta durante i laboratori, che avranno luogo nei mesi di giugno-luglio, le lezioni saranno garantite rispettando le norme sanitarie che oramai tutti noi conosciamo (distanza di sicurezza di almeno 1 metro, utilizzo della mascherina e dei guanti che comunque in laboratorio vengono normalmente utilizzati, oltre all’igiene delle mani e delle superfici). Abbiamo già sperimentato queste nuove disposizioni durante i laboratori che abbiamo tenuto poco prima dell’estate e non abbiamo avuto problemi, anche perché le aule sono molto grandi e quindi la distanza è più che rispettata.
Durante l’anno vi sono poi delle esercitazioni sensoriali dove la frequenza è sempre auspicabile e ammetto che con il COVID-19 abbiamo riscontrato non poche difficoltà. Pertanto, per consentire agli studenti di non perdere delle opportunità formative, abbiamo deciso di ripetere queste esercitazioni anche a luglio durante i laboratori, per coloro che sono stati impossibilitati a seguirle come da calendario.

D. Qual è la provenienza degli studenti che fanno richiesta di ammissione al Master?
R. Come ben sappiamo il settore della cosmetica è un ambito molto vasto e generalizzato con un’utenza molto ampia, di conseguenza anche la provenienza dei nostri studenti è molto variegata.
Normalmente gli iscritti sono per una larga parte neolaureati provenienti da facoltà scientifiche (in particolare farmacia, chimica e biologia) che fanno fatica ad accedere al mondo del lavoro con la sola laurea magistrale.
Vi sono poi situazioni atipiche come i medici estetici che già lavorano e che vogliono approfondire la conoscenza dei prodotti cosmetici di cui abitualmente consigliano l’uso ai loro pazienti.
Per la X edizione, invece, stiamo avendo un boom di richieste da parte dei farmacisti, forse a causa della situazione emergenziale in corso.

D. Che tasso di occupazione ha il Master?
R. Con orgoglio posso dire che il tasso di occupazione che il nostro Master ha raggiunto è del 100% degli studenti attraverso le strutture messe a disposizione per lo svolgimento del tirocinio. Di solito non meno dell’80% degli studenti riesce a trovare lavoro nell’ambito prediletto nel giro di 1 anno.

D. Dove si sono collocati gli studenti del Master?
R. Indicativamente i nostri studenti hanno trovato lavoro all’interno delle aziende cosmetiche o nelle farmacie; realtà del tutto in linea con gli sbocchi occupazionali che il Master è in grado di offrire.

D. I docenti da dove provengono? Solo dal mondo delle Università o anche altri professionisti sono stati chiamati a intervenire?
R. Il corpo docenti è composto per la maggior parte da professionisti esterni che sono in grado di apportare la propria esperienza professionale unica e specifica, ma si può comunque ricorrere a professori interni in caso di bisogno. La “parte formulativa”, invece, viene gestita solo internamente.

D. I vostri studenti hanno in qualche modo contribuito a modificare il Master durante il corso degli anni oppure il programma è rimasto invariato?
R. Innanzitutto io credo che un Master debba essere in grado di prendere spunto dai fatti che ci circondano, dalle richieste dell’industria e dai cambiamenti che la nostra società affronta quotidianamente, di conseguenza non può essere statico, bensì in continuo aggiornamento.
Inoltre ci teniamo molto al parere dei nostri studenti, ed è proprio per questo motivo che chiediamo loro di compilare un questionario anonimo alla fine del corso, attraverso il quale poter esprimere dei giudizi sul Master per poterlo migliorare. In passato, infatti, è già successo di aver ripensato al piano di studi seguendo i consigli degli studenti. Ed è proprio sulla necessità di aumentare sempre di più la qualità della nostra offerta formativa che questo Master è stato selezionato dal nostro ateneo per l’implementazione della qualità, e speriamo a breve di ottenere la certificazione ISO 9001 AFAQ/AFNOR.

D. Nel corso degli anni avete avuto dei riconoscimenti da parte delle aziende che hanno assunto gli studenti che hanno frequentato il Master?
R. Durante la progettazione del Master ci siamo ripromessi di investire le nostre energie sulla preparazione degli studenti, in modo tale che questi ultimi non si trovassero poi spiazzati e impreparati una volta giunti “sul campo”. E a quanto pare i nostri sforzi sono stati ripagati, poiché alcune delle aziende che hanno assunto i nostri allievi si sono complimentate con noi per il loro grado di preparazione e per la loro capacità di essere “pronti” a lavorare fin dal loro primo inserimento in azienda.

 

Intervista pubblicata su Cosmetic Technology 5, 2020