Il Gruppo BGG, fondato nel 1995 e specializzato nello sviluppo e nella produzione di estratti vegetali e di estratti da microalghe, ha recentemente aperto la prima filiale Europea (BGG Europe SA) con sede a Lugano. Abbiamo intervistato Christian Artaria, Global Chief Marketing Executive di BGG Group, responsabile della gestione della nuova filiale.
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D. Come nasce in BGG Group l’esigenza di aprire una filiale europea?
R. BGG è stata fondata nel 1995 dal Sig.Chunhua Li, con l’iniziale obiettivo di produrre e fornire acido glicirrizico, una saponina triterpenoide naturale, che si trova nelle radici e nei rizomi della Liquirizia (Glycyrrhiza spp.), il suo sale di ammonio ed estratti di Ginkgo biloba, mentre la produzione di acido shikimico è stata avviata nel 1998. Dopo il successo dei derivati di liquirizia, Ginkgo biloba e acido shikimico, nel 1999 BGG si è concentrata sulla produzione dell’estratto di mirtillo (Vaccinium myrtillus), nel 2002 su quella di tocoferoli e tocotrienoli, e nel 2005 su quella dell’artemisinina. Altri sviluppi in anni più recenti includono la Stevia e l’astaxantina.
Oggi, il gruppo BGG, pur essendo leader di mercato per molti degli ingredienti che ne hanno marcato la sua storia, ha sempre focalizzato la sua attenzione principalmente sulle tecnologie di produzione, e da un punto di vista commerciale si è quasi esclusivamente concentrato sul mercato giapponese e statunitense. In Europa BGG è presente da ormai più di un decennio e realizza ca. 15 mln di Euro di fatturato, ma fornendo finora solo pochi grandi clienti e senza una vera e propria presenza diretta. L’apertura della filiale in Europa è in linea col nostro obiettivo di far leva sulla nostra piattaforma produttiva per attuare una strategia di crescita commerciale globale. Grazie alla nuova filiale, BGG sarà in grado non solo di fornire prodotti di qualità ma anche di ampliare il servizio, il supporto tecnico e regolatorio fornito ai propri clienti in tutti i mercati in cui i prodotti sono venduti.
D. In quali Paesi opererà BGG Europe?
R. La filiale europea del gruppo sarà responsabile per le operazioni di BGG in Europa, Africa e Medio Oriente.
D. C’è in genere una certa “prevenzione” riguardo le società cinesi: quali garanzie offre BGG?
R. Ritengo ogni tipo di generalizzazione sbagliata, anche se capisco che la prevenzione sia legata alla difficoltà di leggere un mercato come quello cinese. La dimensione della Cina, la distanza geografica, i problemi linguistici e il numero di operatori presenti su questo mercato complica, in particolare per le piccole e medie realtà europee, un’analisi oggettiva dei singoli operatori presenti.
Per cercare di dare una visione più oggettiva della mia realtà, ecco qualche dato su BGG:
– 100 mln di fatturato;
– 400 dipendenti;
– 5 siti produttivi, di cui 4 dedicati alle nostre 4 gamme di prodotti principali (mirtillo, astaxantina, liquirizia e vitamine E);
– 3 filiali internazionali;
– Tutti i siti sono certificati ISO 9001 e ISO 22000 e due sono autorizzati alla produzione di farmaci;
– Praticamente tutti i prodotti BGG sono certificati Kosher, Halal e IP non-OGM;
– Primo ed unico produttore ad avere certificato organica la produzione di Haematoccus pluvialis per l’estrazione dell’astaxantina; inoltre disponiamo di certificazioni Ecocert e Ceres-Cert per molte delle nostre materie prime;
– Primo produttore al mondo d’estratto di mirtillo e secondo produttore al mondo di liquirizia e derivati, astaxantina e tocoferoli/tocotrienoli.
Questi numeri si riflettono sul nostro portafoglio clienti ed infatti BGG fornisce da anni le più rinomate aziende farmaceutiche, alimentari e cosmetiche mondiali.
D. Quali sono i principali prodotti che caratterizzano BGG e per quale impiego sono proposti?
R. BGG si focalizza su pochi prodotti: la liquirizia ed i suoi derivati, utilizzati nel settore alimentare, cosmetico e farmaceutico, in quest’ultimo sia come attivi che come eccipienti farmaceutici. Gli estratti di frutti rossi del nord Europa, in particolare il mirtillo nero, utilizzati principalmente nel settore alimentare come ingredienti per gli integratori alimentari; tocoferoli e tocotrienoli che trovano impiego in cosmetica e nella nutraceutica ed infine l’astaxantina, principalmente utilizzata sempre nel settore nutraceutico.
Per ognuna di queste gamme di prodotti abbiamo uno stabilimento produttivo dedicato e per ognuna di queste gamme di prodotti siamo il primo o secondo produttore al mondo.
D. L’astaxantina è ormai molto nota e sul mercato sono disponibili molti brand. Che cosa caratterizza il vostro ingrediente?
R. BGG dispone oggi del secondo più grande sito produttivo di astaxantina naturale da microalghe al mondo e prevediamo di diventare il primo produttore al mondo entro la fine del 2017.
Disponiamo di un sito di produzione all’avanguardia dove un ceppo selezionato di Haematoccus pluvialis viene coltivato in fotobioreattori tubolari in vetro e chiusi che ci permette di ottenere una biomassa ricca in astaxantina senza l’utilizzo di luce artificiale. Grazie anche a questo impianto siamo stati il primo ed unico produttore ad essere riusciti a certificare organica la produzione di Haematoccus pluvialis.
Un altro aspetto importante è poi legato al processo di produzione, che permette di ridurre l’ossidazione ed aumentare la stabilità del prodotto rispetto ad altri presenti sul mercato.
Vista l’importanza e la crescita del mercato degli ingredienti nutraceutici da alghe, BGG ha deciso di scorporare le proprie attività in questo settore, affidandole ad una nuova società, di cui BGG resterà il principale azionista, e che avrà come suo unico obiettivo produzione, commercializzazione e sviluppo di ingredienti a partire da alghe.
D. Quali sono le priorità e le prospettive di BGG Europe?
R. La risposta del mercato europeo è stata in questi primi mesi d’attività ottima, ed oltre logicamente ad espandere ulteriormente la presenza del gruppo nel mercato europeo, la mia priorità rimane quella di far conoscere questa realtà e rendere il marchio BGG riconoscibile e riconosciuto per i suoi valori di serietà, trasparenza e capacità tecniche e tecnologiche.
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