Cosmetic Technology 1 – 2021 (pdf)

Skin & Hand Care COVID

Il singolo numero è in formato PDF (NO formato cartaceo)

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Editoriale • A Caterina • A. Caldiroli

ARTICOLI
Buone pratiche di fabbricazione • A. Sommavilla
Implementazione delle GMP nelle aziende cosmetiche • L. Olivieri

AGGIORNAMENTI
Neuromarketing • Il contributo delle neuroscienze e del neuromarketing alla cosmetica
Linee Guida • Pareri del Scientific Committee on Consumer Safety
Segnalazioni Rapex • Rapex
Regulatory • Novità regolatorie in Gran Bretagna
Approfondimenti Legislativi • IVA agevolata per i detergenti per mani
Sperimentazione sugli animali
Letteratura • Cosmetica
Hints for Lab • Proteggersi dagli effetti della pandemia
Approfondimenti Cosmetici • 
Comunicare la sostenibilità
Mercato • Da green beauty a safe beauty: come cambiano le tendenze

SPECIALE SKIN CARE La skin care coreana • Oxy mask • Maschera viso oro

AZIENDE
– IngredientiRes Pharma – DSM • Sinerga
Formulario
– Prodotti finiti
– Press Release

NOTIZIE
– Associazioni • Cosmetica Italia
– Società scientifiche • SICC
– Istituzioni • Regolamento UE
Pubblicità sotto la lente

CT Flash – Aziende in Cosmetica

Buone pratiche di fabbricazione
Come il fattore umano e le competenze tecniche possono influenzare la qualità dei componenti del packaging e del prodotto

 

Nel mercato cosmetico, i processi, i materiali di packaging e le materie prime con le quali vengono formulati nuovi prodotti è in costante e rapida evoluzione. In un contesto sempre più dinamico, in continuo e spasmodico cambiamento, la necessità di assicurare la qualità e i requisiti di prodotto in tutte le sue parti richiede uno sforzo quotidiano sempre maggiore da parte delle aziende. L’imballaggio, soprattutto il primario, gioca un ruolo chiave nell’insieme funzionale di un prodotto cosmetico. La scelta di fornitori affidabili e qualificati, il controllo delle forniture, l’identificazione dei materiali, la loro movimentazione all’interno delle aree di lavoro, i processi produttivi e la gestione dei fattori umani che possono influenzare la qualità e le prestazioni dei componenti sono fattori chiave per garantire prodotti di qualità. Con questo articolo intendo sottolineare l’importanza nel seguire le Linee guida sulle pratiche di buona fabbricazione. Ho scelto di approfondire sostanzialmente quattro aspetti che ritengo fondamentali per assicurare la qualità del prodotto. Questi sono il rischio del frammischiamento e della contaminazione, la scrittura di un’esaustiva documentazione a supporto della produzione, la formazione degli operatori, la necessità di una costante supervisione delle attività attraverso gli audit interni.

Good Manufacturing Practices
How the human factor and technical skills could affect the quality of packaging and product components

In the cosmetic market, the processes, packaging materials and raw materials with which new products are formulated, is constantly and rapidly evolving. In an increasingly dynamic context, in a continuous and spasmodic change, the need to ensure the quality and requirements of the product in all its parts requires an ever greater daily effort on the part of companies. Packaging, especially the primary one, plays a key role in the functional whole of a cosmetic product. The choice of reliable and qualified suppliers, the control of supplies, the identification of materials, their movement within the working areas, the production processes and the management of human factors that can influence the quality and performance of components are key factors to ensure quality products. With this article my intention is to emphasize the importance of following the guidelines on Good Manufacturing Practices. I have chosen to substantially investigate four aspects that I consider fundamental to ensure product quality. These are the risk of mixing and contamination, the writing of comprehensive documentation to support production, the training of operators, the need for constant supervision of activities through internal audits.


Implementazione delle GMP nelle aziende cosmetiche
Come validare una procedura di lavaggio e sanitizzazione degli impianti industriali

Le norme di buona fabbricazione (GMP) devono essere applicate nelle aziende cosmetiche al fine di garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti cosmetici. A tale scopo, le procedure di lavaggio e sanitizzazione degli impianti produttivi rivestono un ruolo fondamentale. Per poter implementare una procedura efficace è necessario valutare l’impianto e il prodotto da rimuovere, oltre che selezionare un detergente e un sanitizzante adatti. Dopo aver impostato le modalità operative e le metodiche analitiche per verificare l’efficacia delle operazioni, è necessario procedere alla validazione della procedura sull’impianto.
Questo articolo espone brevemente le principali valutazioni da effettuare per impostare una procedura di lavaggio e sanitizzazione efficace. Infine, come esempio pratico, viene riportato uno studio specifico che è stato eseguito su una linea di confezionamento cosmetica.

Implementation of GMPs in cosmetic companies
How to validate a cleaning and sanitization procedure for industrial plants

Good Manufacturing Practices (GMPs) must be enforced in cosmetic companies with the aim of ensuring the safety and quality of cosmetic products. For this purpose, cleaning and sanitization procedures for the production plants play a fundamental role. In order to implement an effective procedure, it is necessary to evaluate the plant and the product to be removed as well as selecting a suitable detergent and sanitizer. After setting up the operating procedures and analytical methods to verify the effectiveness of the operations, it is necessary to proceed with the validation of the procedure on the plant.
This article briefly sets out the main evaluations to be made to draw up an effective cleaning and sanitization procedure; finally, as a practical example, a specific study is reported, which was carried out on a cosmetic packaging line.


Cosmetic Technology 1 – 2021 (pdf)
Skin & Hand Care COVID Il singolo numero è in formato PDF (NO formato cartaceo)
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)