Potenziali applicazioni dei probiotici su modelli di mucosa orale

[…] Il modello di tessuto orale ricostruito e i protocolli utilizzati per la sua colonizzazione possono essere utilizzati per studiare l’efficacia di ceppi probiotici nell’aderire e colonizzare i tessuti viventi e stabilire con le cellule ospiti un’interazione fisiologica capace di proteggere il tessuto vitale dall’invasione di ceppi batterici patogeni e opportunistici della cavità orale.

Inoltre si possono creare modelli in vitro di mucosa orale immunocompetente dove alla colonizzazione batterica si aggiunge l’infiltrazione di cellule immunitarie come presentato da VitroScreen allo Skin Microbiome Congress (15).

I meccanismi d’azione esercitati da probiotici o dai composti naturali nei confronti dei batteri patogeni, quali ingombro sterico, effetti sul pH e sull’infiammazione, possono essere studiati e caratterizzati sui modelli 3D di mucosa orale colonizzata ed immunocompetente che – sebbene in modo semplificato – mimano un ecosistema vivente ancora tutto da scoprire.

 

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SHIME®: un’avanzata piattaforma tecnologica in vitro

[…] Gli esempi sopra descritti mostrano la capacità di una piattaforma tecnologica in vitro convalidata (SHIME®) di condurre una ricerca meccanicistica in aree dell’intestino non facilmente accessibili in vivo, producendo così dati complementari agli studi clinici per comprendere, potenzialmente, la modalità di azione dei probiotici lungo il tratto gastrointestinale.

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Metaboliti secondari come nutrienti non-essenziali

La famiglia delle Moringaceae comprende tre generi: Anoma, Hyperanthera e Moringa. Il genere Moringa, noto anche con i nomi volgari di “drumstick” o “horseradish”, a sua volta annovera 13 specie che sono distribuite in una vasta area che comprende: Asia sud-occidentale, Africa sud-occidentale e nord-orientale, Madagascar. Le specie vengono anche suddivise in tre grandi gruppi in relazione alla tipologia di tronco e per questo troviamo il gruppo delle piante con tronco a bottiglia (M. stenopetala, M. drouhardii, M. ovalifolia, M. hildebrandtii), quelle con tronco snello (M. peregrina, M. concanensis, M. oleifera) ed infine quelle con forma arbustiva (tipiche dell’Africa del nord-est). Le specie più usate e più studiate sono la M. oleifera, la M. stenopetala, la M. concanensis e la M. peregrina. Queste specie vengono oggi estensivamente coltivate in diverse parti del mondo quali: Asia, America Latina, Florida, le isole caraibiche e le isole del Pacifico. Le piante appartenenti al genere Moringa trovano comunque una utilizzazione completa e trasversale dal momento che i semi vengono utilizzati per la purificazione delle acque, le foglie come integratori alimentari, l’olio come biocarburante, i fiori per la preparazione di miele ed in genere tutte le parti della pianta possono trovare indicazioni d’uso medicinale in diversi paesi. In questo contesto la M. oleifera (chiamata anche “Miracle tree”) (Fig.1) emerge comunque come la specie più studiata e per la quale una consistente filiera di coltivazione consente oggi la preparazione di prodotti che trovano diverse applicazioni in settori differenziati quali quello alimentare, salutistico e cosmetico.

Moringa oleifera Lam. (semen, oleum) è presente nell’elenco delle sostanze vegetali ammesse negli integratori alimentari del Ministero della Salute, con uno specifico riferimento ad un atteso effetto, di natura nutrizionale ma non compiutamente farmacologica o terapeutica, sulla funzione digestiva, la fluidità delle secrezioni bronchiali, la regolarità del processo di sudorazione, la normale circolazione del sangue, il metabolismo dei lipidi ed il controllo del peso corporeo.

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Alimenti per lattanti e bambini nella prima infanzia nell’UE

Il Regolamento (UE) 609/2013 sugli alimenti per gruppi specifici definisce “lattanti” i bambini di età inferiore ai 12 mesi e “bambini nella prima infanzia” i bambini di età compresa fra 1 e 3 anni. Si tratta quindi di una ampia tipologia di prodotti. Gli sviluppi regolatori nel settore degli alimenti per lattanti e bambini nella prima infanzia  sono stati particolarmente intensi negli ultimi anni, e i lavori non sono ancora terminati.

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Storie officinali

Schermata 2018-07-24 alle 12.44.29Legno aromatico e imputrescibile, intriso di oli essenziali e gradito agli dèi e ai potenti di una volta, il Cedro si pone, ora, al vaglio della scienza moderna. In un’epoca in cui gli dèi se ne sono andati e i potenti costruiscono torri di vetro e cemento armato, il Cedro rimane materiale per gli scienziati perché, studiandolo, ne traggano molecole di vita.

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ANTROPOLOGIA

Schermata 2018-07-24 alle 12.38.58Se la futura mamma ne avesse consumato i semi, il bambino sarebbe nato più intelligente: ne erano convinti gli Inglesi del Seicento. Erano poi i suoi frutti, glassati con colori sgargianti, a disperdere la magia del carnevale nella tradizione popolare, dolci stuzzicanti e a buon mercato. Non poteva essere una scelta a caso: quei frutti danno le vertigini, e anche se ora sono noti solo come gradevole e originale spezia, è risalendo al potere inebriante di questa pianta che potremo probabilmente dare una spiegazione agli eccezionali volumi del suo commercio nell’antichità, di cui si trovano diverse evidenze archeologiche nel mondo.

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Coltivazione P.O.

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Nelle realtà produttive di nicchia che coltivano officinali in Trentino, il primo costo che ci si chiede di valutare è l’incidenza del fattore lavoro, dall’impianto all’allestimento del prodotto pronto per la commercializzazione. Il calcolo qui esposto nasce dalla rilevazione empirica delle ore richieste per ogni fase di lavorazione nel contesto delle esperienze condotte presso la stazione sperimentale di Villazzano di Trento.

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L’Iperico e il sangue del Battista

Schermata 2018-05-28 alle 16.25.46L’Iperico: dalla tradizione, una pianta esorcistica, in grado di scacciare i demoni e di curare le ferite, ha trovato, nella moderna fitoterapia, impieghi che riecheggiano le credenze di un tempo, dimostrandosi in grado di influire dav vero sui processi che avvengono nel corpo umano. Forse, sotto un certo punto di vista , anche troppo…

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