Laboratorio Cosmopolita

Quando la passione ti indica la strada

Ricerca e Sviluppo, attenzione al cliente e all’ambiente, apertura e confronto: sono questi i principi fondamentali che caratterizzano il Laboratorio Cosmopolita, nato quasi per caso dalla mente di Serena Zanella, laureata in Farmacia, la quale ha saputo fare della sua più grande passione il proprio lavoro.
Una serie di fortunati eventi ha poi fatto sì che incrociasse sul proprio cammino Ludovica Ferrari, laureata in Chimica industriale ma con una grande passione per il mondo cosmetico.
Abbiamo dunque incontrato queste due giovani donne per conoscere più da vicino il Laboratorio e il progetto di imprenditoria femminile che vi sta dietro.

Serena Zanella

Founder & Cosmetics Creator

Ludovica Ferrari

Cosmetic Formulator Chemist

R. Serena: dopo essermi laureata in Farmacia presso l’Università degli Studi di Milano, ho lavorato per breve tempo come farmacista, anche se nel frattempo stava maturando sempre più dentro di me un interesse per il settore cosmetico. Fu così che decisi di iscrivermi al Master in Scienze Cosmetiche dell’Università degli Studi di Pavia.
Devo dire che il Master mi ha aiutato molto ad addentrarmi sempre più nel mondo della cosmetica e di certo ha contribuito alla mia professionalizzazione.
R. Ludovica: con una formazione prettamente umanistica, dopo il liceo classico ho deciso di intraprendere un’altra strada laureandomi in Chimica Industriale presso l’Università degli Studi di Milano. Potrebbe sembrare un grosso cambiamento, ma a dire il vero io credo che i due ambiti si sposino perfettamente: l’amore per le materie umanistiche rimane, ma ciò non preclude il mio interesse per la scienza. Durante questo percorso di studi ho però capito che, nonostante i vari sbocchi nel settore chimico che una laurea di questo tipo avrebbe potuto offrirmi, il mondo cosmetico mi affascinava di gran lunga.

R. Serena e Ludovica: è stato un caso ma siamo fermamente convinte che questo sia un valore aggiunto per il nostro lavoro in laboratorio, anche perché avere background differenti ci permette di arrivare insieme dove non saremmo mai arrivate da sole, integrando le nostre conoscenze e competenze per svolgere al meglio il nostro lavoro.

R. Serena: durante il Master ho lavorato presso un’azienda di makeup conto terzi ricoprendo il ruolo di controllo qualità, ricerca e regolatorio. Questa esperienza è durata circa un anno, dopo di che ho lavorato per un distributore di materie prime per circa cinque anni. Qui ho assunto il ruolo di supporto tecnico ai clienti che prevedeva da una parte la presentazione delle materie prime, ma anche un interessante confronto con i formulatori.
È un lavoro che mi è piaciuto molto e che mi ha permesso di instaurare un bel rapporto con i formulatori.
Nel frattempo la mia passione per la formulazione mi ha portato ad attrezzarmi a casa munendomi dei primi indispensabili strumenti per cominciare: un bancone, una bilancia e una piastra. Ho poi ordinato materie prime per creare formule in autonomia per puro e semplice interesse.
Con il passare del tempo c’è stata un’evoluzione graduale che è partita con l’acquisto a buon prezzo di un macchinario (Silverson), senza l’idea però di creare una linea commerciale; si trattava semplicemente di saziare la mia voglia di sperimentare.
Successivamente mi contattò un’azienda terzista di skin care in provincia di Bologna, nell’appennino tosco-emiliano, che stava cercando un formulatore. Io però, non avendo la possibilità di trasferirmi, mi sono offerta di formulare a distanza. Loro erano molto interessati. Si è creato così un buon rapporto e io sono riuscita a gestire entrambi i lavori. Per loro sviluppavo completamente la formula sulla base di ciò che chiedevano i clienti, quindi loro mi mandavano le materie prime, io realizzavo la formula e poi gliele rispedivo. Ancora oggi collaboro con loro da ormai quattro anni.
Successivamente la voce si è sparsa e ho ricevuto altre richieste. A quel punto avevo raggiunto dei clienti fissi e non riuscivo più a stare dietro a entrambi i lavori, ma non ho voluto aprire il laboratorio finché non ero certa di riuscire a gestirlo. Dopo essermi decisa ho trovato dei locali vicino a casa mia e ho trasferito tutte le macchine che avevo, da casa al laboratorio. Era il gennaio 2020.

R. Ludovica: dopo l’università ho lavorato per un’azienda terzista molto grande che mi ha permesso di avvicinarmi al mondo cosmetico facendo emulsioni. Ho conosciuto molti formulatori che mi hanno fornito un’ottima base e preziosi insegnamenti. Ho lavorato qua per circa un anno e mezzo, dopo di che ho iniziato a lavorare per un fornitore di materie prime, sempre nell’area della Ricerca e Sviluppo. Un approccio completamente differente perché se prima ricevevo i brief con delle indicazioni ben precise, in quel caso ero completamente libera di creare e formulare senza avere particolari direttive. Successivamente si sono susseguiti cambiamenti interni all’azienda che mi hanno portato in Francia, a Parigi, in quel fatidico gennaio 2020. In principio sarei dovuta rimanere lì fino a maggio ma poi purtroppo, a causa della situazione mondiale legata al COVID-19, il mio contratto fu destinato a finire, ed è proprio qua che è entrata in gioco Serena.

R. Serena: come stavo dicendo, a gennaio 2020 ho aperto il Laboratorio. Poi è scoppiato il COVID-19, ma comunque bene o male ho continuato a lavorare, anche perché la maggior parte delle attività le svolgevo qua dal Laboratorio, in totale sicurezza.
Facendo un passo indietro, a dicembre 2019 ho conosciuto Ludovica per pura casualità durante un’occasione di lavoro. Le raccontai del mio progetto e di ciò che stavo facendo e che avevo in mente di realizzare; lei mi parve subito entusiasta e mi ricordo che quello stesso giorno ricevetti il logo del Laboratorio. Poi siamo rimaste in contatto anche durante i primi mesi dell’anno successivo.

R. Ludovica: questo incontro risale a poco prima della mia partenza. Io ero davvero rimasta colpita dalla storia di Serena, così come dalla sua tenacia. Poi sono partita. Durante quei mesi ci siamo sentite e alla scadenza del mio contratto ho ricevuto un audio da Serena in cui mi proponeva di aiutarla momentaneamente al Laboratorio in attesa di trovare un nuovo impiego. Ero al settimo cielo.

R. Serena: io ero arrivata a un punto in cui un aiuto in più mi faceva molto comodo, quindi abbiamo cominciato questa collaborazione, ma nel frattempo ho anche aiutato Ludovica a fare dei colloqui. Allo stesso tempo, però, le richieste erano sempre più elevate e il lavoro stava aumentando; quindi da soli due giorni alla settimana ho deciso di assumerla a tempo pieno da gennaio 2021. Ed è proprio per questo motivo che quest’anno il Laboratorio si è trasformato da società individuale in società in accomandita semplice (sas).

R. Serena: ho deciso di chiamarlo Laboratorio Cosmopolita perché adoro viaggiare e infatti sono in contatto con tantissimi formulatori in tutto il mondo. Ci sentiamo molto spesso e il nome nasce proprio con l’intenzione di offrire un’apertura al mondo confrontandomi con i formulatori di ogni Paese e nazionalità.
Ci sono formulatori che sono di mentalità chiusa, mentre io credo che sia davvero utile avere una mentalità aperta. Penso che la possibilità di riuscire ad apprendere qualcosa di nuovo ogni giorno da questo network che abbiamo creato e dalla rete di rapporti che abbiamo costruito sia davvero importante per il confronto e per il sostentamento, specialmente in questo periodo.

R. Serena: teniamo a far crescere il Laboratorio per soddisfare i nostri clienti e a valorizzare l’attività di ricerca e sviluppo. Di solito quando ci rapportiamo con i clienti preferiamo offrire loro una proposta formulativa del tutto nuova. Non tutti, però, chiedono formule “su misura”, ecco perché nel frattempo stiamo provvedendo a realizzare un portfolio di formule già a disposizione. Vogliamo farlo ma in un modo innovativo e sempre rispettando i trend del momento.

R. Serena: Di certo tutta la procedura amministrativa a cui ho dovuto far fronte per passare da ditta individuale a sas ha richiesto molti sforzi, specialmente in questo periodo.
Poi ritengo che sia difficile pensare a un’offerta ad hoc per i clienti e riuscire a capire fin dall’inizio se ci sarà un ritorno economico. Io però ho sempre voluto investire nel tempo che dedichiamo ai clienti perché anche per loro può essere utile capire come lavoriamo.

R. Serena: per me la priorità è evitare gli sprechi, anche a livello di materie prime, e purtroppo nei magazzini delle aziende questo succede in continuazione. Quindi per prima cosa compriamo delle materie prime che sappiamo di trovare in commercio a piccoli tagli. Io credo che questo sia uno dei problemi più grandi nelle piccole aziende. A livello di prodotto, invece, puntiamo su processi ecosostenibili, anche se non è semplicissimo riuscire ad avere un prodotto 100% ecosostenibile, soprattutto a livello di packaging. Là sta al cliente capirne il valore.

R. Ludovica: a mio parere è necessario contrastare in tutti i modi la disinformazione. Questo fenomeno sta dilagando sempre più grazie ai numerosi “influencer” che sono soliti diffondere fake news nei confronti di alcuni ingredienti che alla fine sono assolutamente validi. Purtroppo molti clienti, o clienti di clienti, quindi i consumatori, prendono per oro colato il messaggio veicolato da queste persone e di conseguenza impostano le loro scelte escludendo a prescindere certi ingredienti, fino a renderne impossibile l’impiego. Il nostro obiettivo è proprio quello di dare voce alla scienza contrastando queste dicerie, e anche in questo caso è fondamentale essere propensi a un’apertura mentale.

R. Serena e Ludovica: dipende dai casi. Alcuni clienti apprezzano il nostro entusiasmo, altri invece sono più diffidenti e cominciano a fare paragoni con aziende e laboratori molto più grandi. Noi nel nostro piccolo siamo comunque soddisfatte perché riusciamo a fare cose che si fanno anche in laboratori più grandi. La nostra mission consiste nel fatto di essere un laboratorio di ricerca e non vogliamo distaccarci troppo da questa impronta.

COSMETIC TECHNOLOGY

Serena Zanella
Founder & Cosmetics Creator • serenaz@laboratoriocosmopolita.com

Ludovica Ferrari
Cosmetic Formulator Chemist • ludovicaf@laboratoriocosmopolita.com

www.laboratoriocosmopolita.com

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Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)