Ci siamo… eccoci pronti con il numero 2 di Cosmetic Technology!
Prima di tutto è doveroso (ed emozionante!) segnalare che a partire da questo numero ci saranno delle ulteriori novità.
Partiamo con l’Opinion Leader: si tratta di un nuovo spazio dedicato, appunto, alle opinioni di persone che ricoprono un ruolo di rilievo all’interno del settore cosmetico. Abbiamo deciso di inaugurare questa nuova sezione con il contributo di Paolo Siragusa, Cosmetic Designer e membro del Comitato Scientifico della nostra rivista, il quale ci parlerà delle proprietà della schiuma: un’avvincente experience tra le bollicine che si addentra tra la fisica, la chimica e l’arte.
Altra nuova arrivata è la rubrica Eccellenze Italiane che troverete all’interno della sezione Aggiornamenti e che nasce con l’idea di promuovere materie prime territoriali. A questo proposito Floriana Sergio, CEO & Founder Farmaflo, caldeggia l’utilizzo di materie prime in grado di mantenere nel tempo una chioma sana, luminosa e dal colore pieno. Oltre a essere sostenibili, questi materiali sono “siciliani nell’anima e nei fatti”, grazie anche alla collaborazione con giovani imprenditori siciliani nel campo della bioagricoltura o delle materie prime che contribuiscono al rilancio del territorio.
Proseguiamo poi con Next Generation: si tratta di uno spazio inserito all’interno della sezione Aziende, interamente dedicato alla presentazione di “prototipi” di linee di prodotti finiti. La rubrica nasce grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino e al suo master in cosmetologia; si parlerà di una linea innovativa di profumi per capelli intitolata Vivaldi, in onore del famoso compositore italiano, proprio perché i profumi realizzati sono quattro, uno per ogni stagione, in omaggio all’opera Le quattro stagioni.
Ora che abbiamo fatto gli “onori di casa” alle nuove arrivate, passiamo allo Speciale di questo numero intitolato Parola alle donne. Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di celebrare la festa della donna con uno Speciale tutto al femminile, intervistando 3 donne della cosmetica che lavorano con grande passione: Diana Dashi, responsabile del laboratorio R&D di Deimos Group e che proprio nei primi mesi del 2021 ha concluso il suo percorso di dottorato in Chimica nel settore Farmaceutico Tecnologi co Applicativo; Ludovica Ferrari e Serena Zanella di Laboratorio Cosmopolita, dedicato allo sviluppo di differenti tipologie di formulazioni cosmetiche, che ci hanno raccontato l’esordio e l’operatività di un’attività nata agli inizi del 2020.
Ludovica e Serena hanno poi contribuito alla realizzazione di un’infografica – che mi permetto di definire un desiderio che ha preso forma – pensata per presentare gli ingredienti utilizzabili in formulazioni specifiche per la cura dello scalpo e del capello di soggetti con cute particolarmente sensibile. Ognuno di questi può avere una o più funzioni e può essere adatto o meno in determinate condizioni formulative.
Torna la rubrica Certificazioni, con la quale Simone Tabellini, Copywriter di Sfridoo, ci parlerà delle certificazioni ambientali da utilizzare per creare un business di successo.
Per chi ha già dato un’occhiata alla newsletter, su questo numero ospitiamo con piacere l’intervista a Matteo Locatelli, titolare di Pink Frogs e vicepresidente di Cosmetica Italia, il quale ci ha raccontato del cammino che ha intrapreso nella direzione della sostenibilità; un percorso che ha permesso alla sua azienda di farsi strada e di contraddistinguersi dalle altre del settore cosmetico, proprio per aver rivoluzionato il proprio modello di business puntando sulla carta vincente della sostenibilità. Non ultima, l’intervista a Ferdinanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi Medici, con la quale abbiamo parlato dei cambiamenti introdotti nel settore dei Dispositivi Medici grazie ai nuovi regolamenti e di quelle che saranno le sfide per il futuro.
Passiamo poi ai contenuti “tradizionali” partendo con i due ARTICOLI scientifici:
Uno scudo per la protezione dei capelli, in cui si parla di uno studio attraverso il quale è stata stimolata l’esposizione dei capelli all’inquinamento ambientale, utilizzando capelli caucasici decolorati due volte di Symrise.
Uno scudo per la protezione dei capelli
Una nuova tecnologia per proteggere i capelli dall’inquinamento ambientale
Carolina Lourenco, Marcia de Paula
Negli ultimi decenni l’inquinamento dell’aria è aumentato a livello globale. Attualmente i consumatori avvertono in maniera sostanziale il modo in cui l’inquinamento dell’aria e le particelle di polvere influenzano direttamente la salute e la qualità della pelle e dei capelli.
In questo studio abbiamo simulato l’esposizione dei capelli all’inquinamento ambientale, utilizzando capelli caucasici decolorati due volte. Abbiamo valutato pettinabilità e lucentezza prima e dopo l’esposizione alle polveri standard in una camera con ricircolo d’aria, controllando densità delle polveri e tempo di esposizione. Le immagini del microscopio elettronico a scansione (Scanning Electron Microscopy, SEM) hanno mostrato l’aspetto della superficie dei capelli dopo la deposizione delle particelle di polvere e lo spettrometro a raggi X a dispersione di energia (Energy Dispersive System, EDS) ha determinato la percentuale di alcuni residui trovati sulle fibre dei capelli.
Le ciocche precedentemente trattate con shampoo e balsamo contenenti l’1% di principio attivo (nome INCI: Pentylene Glycol, Aqua, Glycerin, Triticum Vulgare Bran Extract, 1,2-hexanediol, Caprylyl Glycol) prima dell’esposizione alle particelle di polvere sono risultate meno danneggiate dall’inquinamento simulato. L’energia richiesta per pettinare i campioni e la riduzione della lucentezza sono risultate significativamente inferiori rispetto ai campioni non trattati nello stesso modo. Le immagini SEM hanno mostrato meno particelle aderenti e migliori condizioni generali nei campioni trattati. I valori EDS hanno confermato una minore deposizione di alluminio e calcio.
Il prodotto sotto esame si è dimostrato in grado di impedire l’adesione delle particelle inquinanti migliorando pettinabilità e brillantezza dei capelli. Rappresenta una nuova soluzione per le persone che vivono nelle grandi città a livello di salute, qualità e bellezza dei capelli.
Solventi alternativi per l’estrazione di piante dolomitiche, in cui si parla di cinque piante legate all’ambiente dolomitico che sono state estratte con una serie di solventi “green” o loro miscele per identificare il metodo più idoneo alla concentrazione di importanti principi attivi quali i polifenoli, uno degli estratti studiati (estratto di gelso) è stato poi testato in vitro, per la sua azione depigmentante cutanea, per una possibile applicazione cosmetica, articolo scritto da autori d’eccellenza tra cui Luigi Rigano anche membro del Comitato Scientifico di Cosmetic Technology
Solventi alternativi per l’estrazione di piante dolomitiche
Recupero di attivi depigmentanti da filiere e processi di estrazione sostenibili
Stefano Francescato, Luigi Rigano, Sara Ferrari, Nicola Lionetti, Gabriele De Nadai, Stefano Dall’Acqua, Marta Faggian, Gregorio Peron, Gianni Baratto
Le Dolomiti sono catene montuose alpine di origine sedimentaria create da depositi oceanici, posizionate tra Venezia e le Alpi europee. Adattandosi a migliaia di anni di evoluzione per la loro particolare posizione geografica, le piante dolomitiche si sono adattate alle elevate altitudini e alle condizioni climatiche, producendo interessanti metaboliti secondari necessari per difendersi dagli attacchi ambientali. Scopo di questo lavoro è stato per prima cosa la selezione di cinque piante legate all’ambiente dolomitico (scutellaria, calendula, rododendro, zafferano, gelso) provenienti da filiere sostenibili. Le specie sono state estratte con una serie di solventi “green” o loro miscele, per identificare il metodo più idoneo alla concentrazione di importanti principi attivi quali i polifenoli. Infine, uno degli estratti studiati (estratto di gelso) è stato testato in vitro per la sua azione dipigmentante cutanea, per una possibile applicazione cosmetica. Dal momento che finora le ricerche riguardanti l’identificazione di nuovi sistemi solventi “green” sono limitate, questo lavoro apre la strada allo studio di nuove strategie estrattive su misura di metodi analitici e di testing da applicare a particolari specie legate all’ambiente dolomitico.
Passando poi agli AGGIORNAMENTI, con la rubrica Beauty from Within Edith Filarete e Jean Yves Berthon illustreranno uno studio con il quale si è voluto verificare se l’applicazione del fermentato di Sphingomonas sulla pelle di donne anziane è in grado di rallentare il meccanismo di senescenza cellulare, apportando nel contempo un effetto positivo sull’umore.
Seguono poi gli Approfondimenti Legislativi, dove due Dottori commercialisti dello Studio Pirola Pennuto Zei & Associati, Francesco Zondini e Stefano Cesati, ci informeranno sui principali effetti degli scambi commerciali a seguito della Brexit e con la fine del periodo “transitorio” previsto dall’Accordo di recesso del Regno Unito dalla Comunità europea a decorrere dal 1° gennaio 2021, e gli Approfondimenti Cosmetici, dove Rita María Bran García del Master Emotion e Irene Preet Bhela, dell’Università del Piemonte Orientale, ci sveleranno l’importanza dell’acido 18-metileicosanoico (18-MEA) nel saper contrastare tutti i fattori che contribuiscono a danneggiare i capelli.
Un occhio di riguardo anche alle AZIENDE che presentano nuovi ingredienti sia legati al focus, sia legati a temi di altrettanto interesse, in particolare:
Completano poi il quadro le nostre rubriche fisse scritte da Anna Ciranni (Pareri del Scientific Committee on Consumer Safety e le Segnalazioni Rapex), Sonia Cudrig (Hints for Lab) e Lorella Giovannelli (Letteratura) e l’ormai consolidata rubrica di presentazione e discussione tecnica dei prodotti finiti.
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Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)