Probiotici: una never ending story

La recente posizione del Regno Unito

In linea con la posizione dell’Unione Europea, l’organismo di autoregolamentazione pubblicitaria inglese – l’Advertising Standards Authority (ASA) – ha recentemente ribadito che il termine “probiotico” deve essere considerato un health claim generico che, come tale, deve essere accompagnato da un health claim specifico, pertinente e autorizzato.

L’orientamento inglese è di fatto coincidente con quello di svariati Paesi europei, ma diverso da quello di altri Paesi, tra i quali, primo fra tutti vi è l’Italia.

Per meglio comprendere il contesto nel quale si colloca questa pronuncia, è opportuno effettuare un seppur breve excursus della disciplina normativa dedicata alla più ampia materia dei claim nutrizionali e salutistici e delle linee guida italiane e francesi sui probiotici, per poi passare successivamente a un’analisi più dettagliata della citata pronuncia dell’Advertising Standards Authority inglese e a una breve disamina dell’attuale panorama europeo.

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Articolo integrale pubblicato su L’Integratore Nutrizionale 4/2023

In allegato alla rivista

Probiotici: una never ending story
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)