APPROFONDIMENTI
NORMATIVI

F. Rapolla

Scientific Affairs Manager, CTPA

Microplastiche e prodotti cosmetici: un futuro difficile

Un’analisi complessiva della proposta di legge che regola l’uso delle microplastiche

Il settore cosmetico prende seriamente il problema dell’inquinamento ambientale causato dalle plastiche, di qualsiasi tipo. Inoltre, il settore cosmetico supporta proposte di legge avanzate dalle autorità per minimizzare l’inquinamento ambientale causato dalle plastiche, purché sia equilibrato.

L’argomento delle plastiche e microplastiche è diventato un “hot topic” negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda il loro impatto sull’ambiente marino. Le “microsfere” di plastica, comunemente usate nei prodotti cosmetici per le loro proprietà esfolianti, sono state le prime a essere vietate nell’uso dei prodotti cosmetici a risciacquo in vari Paesi dell’Unione Europea tra il 2017 e il 2019; tra questi Paesi troviamo il Regno Unito (1-4), la Svezia (5), l’Irlanda (6), la Francia (7) e l’Italia (8). La proposta di restrizione REACH sulle microplastiche include il divieto d’uso delle microsfere di plastica su tutto il territorio europeo (9).

Da qui, l’argomento si è sviluppato ulteriormente a livello europeo con varie iniziative che hanno portato all’adozione da parte della Commissione Europea della Strategia Europea contro le plastiche (10). Parte di questa strategia include la proposta di restrizione per l’uso di microplastiche in vari settori. In questo testo verranno approfonditi i contenuti della restrizione e saranno illustrati dei criteri di valutazione per accertare se un proprio prodotto rientra nella definizione di microplastica.

Il termine “microplastiche” si riferisce a pezzettini molto piccoli di plastica che si trovano nell’ambiente marino. Queste microplastiche possono avere varie origini, dalla rottura di materiali di imballaggio ad altre particelle che sono direttamente rilasciate nell’ambiente. L’emissione di microplastiche nell’ambiente coinvolge diversi settori, tra cui quello tessile, automobilistico, polveri dell’inquinamento cittadino, rivestimenti, materiali plastici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale. Solamente il 2% di queste emissioni viene dal settore cosmetico (11). In particulare, la European Chemicals Agency (ECHA) ha stimato (12) che il rilascio di microplastiche dal settore cosmetico è dello 0,03% rispetto al totale ammontare della plastica smaltita é […].

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Microplastiche e prodotti cosmetici: un futuro difficile
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)