Cosmetic Technology 6 - 2025

Holistic beauty, well-ageing, sensoriality

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Il palcoscenico delle parole
A. Caldiroli

Opinion Leader

Il futuro dell’hair care è olistico
E. Zanca

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M. Barattin, M.H. Lair
1 Clarins National Skincare Trainer
2 Clarins Brand Spokesperson e Responsible Innovation Director

michela.barattin@clarins.com

L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico complesso che coinvolge modifiche molecolari, cellulari e tessutali, con effetti che vanno oltre l’aspetto estetico, influenzando la funzionalità e la salute della pelle. Negli ultimi anni, l’industria cosmetica ha evoluto la propria visione, passando da un modello antiageing, focalizzato sulla riduzione dei segni visibili, al più inclusivo well-ageing. La skin longevity rappresenta un’evoluzione di questo concetto: con un approccio olistico mira al mantenimento e al recupero delle funzioni cutanee nel tempo, riconoscendo l’invecchiamento come una fase naturale da valorizzare. I principali meccanismi alla base dello skin ageing includono l’oxy-
inflammaging, ovvero la combinazione di stress ossidativo cronico e infiammazione di basso grado, la senescenza cellulare e le modificazioni epigenetiche, che interagiscono e amplificano il declino funzionale della pelle. Il fattore di trascrizione FOXO rappresenta un bersaglio molecolare chiave per modulare questi processi, promuovendo la risposta allo stress, la riparazione del DNA e la funzionalità delle cellule staminali epidermiche. In questo contesto, i polifenoli vegetali emergono come attivi promettenti grazie alla loro azione antiossidante, anti-infiammatoria ed epigenetica, capaci di agire su più fronti per preservare la struttura e la funzione cutanea. L’integrazione di queste conoscenze molecolari con nuove strategie cosmetiche apre opportunità per sviluppare trattamenti innovativi volti a promuovere un invecchiamento sano e prolungare la vitalità della pelle, migliorando così la qualità della vita.

Oxy-inflammaging, epigenetics, and skin longevity:
the science behind sustainable beauty
The synergy between science and nature for well-ageing

Skin aging is a complex biological process involving molecular, cellular, and tissue-level changes, with effects that extend beyond aesthetics to influence skin functionality and health. In recent years, the cosmetic industry has evolved its perspective, shifting from an anti-aging model focused on reducing visible signs to the more inclusive well-aging. Skin longevity represents an evolution of this concept: through a holistic approach, it aims to maintain and restore skin functions over time, recognizing aging as a natural phase to be embraced. The main mechanisms underlying skin aging include oxy-inflammaging – a combination of chronic oxidative stress and low-grade inflammation – cellular senescence, and epigenetic modifications, which interact and amplify skin functional decline. The transcription factor FOXO is a key molecular target to modulate these processes, promoting stress response, DNA repair, and epidermal stem cell functionality. In this context, vegetal polyphenols emerge as promising active ingredients due to their antioxidant, anti-inflammatory, and epigenetic actions, capable of acting on multiple fronts to preserve skin structure and function. Integrating this molecular knowledge with new cosmetic strategies opens opportunities to develop innovative treatments aimed at promoting healthy aging and prolonging skin vitality, thereby improving quality of life.

P. Tortini
NEOVALIS in collaborazione con VITROSCREEN
primo.tortini@cosmoproject.it

Questo studio di laboratorio ha avuto lo scopo di valutare l’efficacia di un olio riparatore a base di ozono nel contrastare i danni infiammatori e visibili (formazione di cellule ustionate) indotti dall’esposizione ai raggi UV su un modello di epidermide umana ricostruita (RHE). I metodi di valutazione includevano il saggio biochimico della lattato-deidrogenasi (LDH) per l’integrità della membrana e la colorazione istologica H&E per il conteggio delle cellule ustionate. I risultati hanno mostrato che l’olio riparatore ha ridotto significativamente la formazione di cellule ustionate, ma ha anche indotto una potenziale interferenza chimica nel dosaggio dell’LDH. Le conclusioni suggeriscono che l’olio riparatore sia efficace contro i danni visibili da UV.

Ozonized oil: cutaneous protective efficacy
Assessing the anti-UV damage action on RHE and considerations for bochemical test validation

This laboratory study aimed to evaluate the effectiveness of an ozone-based repair oil in counteracting inflammatory and visible damage (formation of burned cells) induced by UV exposure on a reconstructed human epidermis (RHE) model. The evaluation methods included the biochemical assay of lactate dehydrogenase (LDH) for membrane integrity and H&E histological staining for counting burned cells. The results showed that the repair oil significantly reduced the formation of burned cells, but also induced potential chemical interference in the LDH assay. The conclusions suggest that the repair oil is effective against visible UV damage.

M.R. Gigliobianco, L. Di Nicolantonio, C.E. Di Bella, R. Censi, S. Zara, P. Di Martino
Dipartimento di Farmacia, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara 2 Scuola di Farmacia, Università degli Studi di Camerino 3 Recuso, Camerino (MC) 
maria.gigliobianco@unich.it

aggiornamenti
regolatorio

Legislazione Cosmetica

Uno strumento di lavoro ONLINE in cui potete trovare, oltre al Nuovo Regolamento n.1223/2009 (con i relativi aggiornamenti), tutte le Leggi afferenti e trasversali al settore cosmetico
SPECIALE FRAGRANZE
Note da indossare
aziende

INNOVACTIVE INGREDIENTS
PHARMA COSM POLLI

Innovactive Sensiferm®

SILAB
ACTIVE UP

LIFTILIENCE®

AMITA HEALTH CARE ITALIA

KAK HL

Su questo numero presentiamo anche…

VALUTATORE DELLA STABILITà DEI COSMETICI
Percorso SPES di SICC Accademia

La Società Italiana di Cosmetologia è lieta di presentare il corso “Valutazione della Stabilità dei Prodotti Cosmetici“, un evento formativo di due giorni dedicato ai professionisti del settore cosmetico.

L’obiettivo del corso è fornire un approfondimento tecnico-scientifico sui metodi di valutazione della stabilità dei cosmetici, con un focus su stabilità chimico-fisica, microbiologica, sensoriale, packaging, strumentazioni. Il programma prevede lezioni magistrali, moduli tematici e case study pratici condotti da esperti del settore, garantendo ai partecipanti un’esperienza formativa completa.

Durante il corso verranno trattati metodi predittivi, strumentazioni di laboratorio, sfide nella formulazione di prodotti naturali e biologici, influenza dello scale-up industriale e packaging innovativo per la stabilità dei cosmetici.

Un’occasione unica per aggiornarsi sulle ultime innovazioni, confrontarsi con esperti e ampliare il proprio network professionale.

Quando:

23-24 Settembre 2025

Dove

Milano, Hotel AC Marriot,
via Tazzoli 2, Milano

Info

office@sicc.it

Termine delle iscrizioni

12 Settembre

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BUONA LETTURA!

Cosmetic Technology 6, 2025
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)