L’Integratore Nutrizionale 1 – 2013 (pdf)

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    Estratti Botanici nell’Eritema Pernio

    Fitoterapia in rete – Qualità dell’informazione

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Tanacetum parthenium
Nel controllo e nel trattamento dell’emicrania
Paolo Magni, Massimiliano Ruscica, Liliana Steffani, Roberto Maffei Facino, Gian Giacomo Beretta, Fabrizio Gelmini, Eleonora Rizzi, Umberto Marini
Il Partenio (Tanacetum parthenium L. feverfew) è una pianta erbacea usata tradizionalmente per la cura di affezioni infiammatorie e dolorose. Il partenolide è la specie sesquiterpenica lattonica maggiormente rappresentata nella componentistica della pianta, ne è il principale componente biologicamente attivo e deve essere presente almeno allo 0.2% nelle forme farmaceutiche contenenti Partenio. Controllo e trattamento dell’emicrania sono gli aspetti clinici di maggior interesse attuale nell’uso del Partenio.
In base agli studi disponibili, l’assunzione di Partenio è ben tollerata e rappresenta un trattamento efficace nel prevenire l’emicrania e trattarne gli attacchi acuti. Tra i meccanismi d’azione proposti, vi sono inibizione di sintesi e produzione di prostaglandine, antagonismo dei recettori serotoninergici, inibizione del rilascio di istamina e modulazione della neuro-infiammazione.
La determinazione del partenolide negli integratori alimentari viene effettuata mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni con rivelazione UV, mentre quella a livello plasmatico richiede sistemi di analisi più sensibili (HPLC-MS/MS, GC-MS/MS).
L’utilizzo del Partenio e dei suoi estratti rappresenta un promettente avanzamento nel settore degli integratori alimentari per il controllo e il trattamento dell’emicrania. La definizione di un rigoroso processo di standardizzazione dei processi estrattivi, di stabilizzazione e conservazione del fitocomplesso e la scelta di una formulazione ottimale sono requisiti fondamentali per la riproducibilità dell’effetto di questi prodotti.

Tanacetum parthenium 
For control and treatment of migraine
Feverfew (Tanacetum parthenium L.) is a herb traditionally used for the control of inflammatory and painful diseases. The sesquiterpene lactone parthenolide is the most represented species among the components of the plant, and the most active. In the preparations containing feverfew, parthenolide should be formulated at 0.2% concentration at least. Control and treatment of migraine are the most interesting clinical uses of feverfew. According to available studies, feverfew use is well tolerated and is an effective treatment in controlling migraine as well in treating acute migraine attacks. Among the proposed mechanisms of action, there are inhibition of synthesis and production of prostaglandins, antagonism of serotonin receptors, inhibition of histamine release and modulation of neuroinflammation.
The determination of parthenolide in food supplements is carried out by high performance liquid chromatography with UV detection, while measurement of plasma level requires more sensitive analysis systems (HPLC-MS/MS, GC-MS/MS). The use of feverfew and its extracts represents a promising advancement in the field of food supplements for the control and treatment of migraine. The establishment of a rigorous standardization of extraction processes, stabilization and conservation of plant complex and the choice of an optimal formulation are key requirements for the reproducibility of the effect of these products.


Fitoterapia nei siti internet italiani
Qualità dell’informazione
Marco Camorani, Francesco Di Pierro
Il concetto di ‘web come consulente medico-sanitario’ è stato coniato negli ultimi anni visto il forte coinvolgimento della sfera sanitaria nell’impiego di internet come strumento di ricerca.
Un numero sempre crescente di utenti web interroga i motori di ricerca, discute online o si scambia pareri e consigli sui prodotti più indicati per le diverse esigenze, in particolare nel settore degli integratori alimentari e fitoterapici.
La frequente difficoltà nel poter distinguere le informazioni utili ed affidabili, ha indotto enti ed organizzazioni internazionali a sviluppare codici di autoregolamentazione (per es www.hon.ch), servizi di controllo tramite revisioni dei siti (per es www.partecipasalute.it) e l’adozione di etichette Platform for Internet Content Selection (PICS) per descriverne i contenuti principali.
Tra i diversi strumenti per valutare la qualità dell’informazione sul web, molto specifica per il settore fitoterapico, è la tabella creata dalla facoltà di farmacia dell’università dell’Iowa (USA), i cui parametri principali sono documentazione, referenze e credenziali, oggettività e link, revisione, disclaimer.
Usando questi parametri è stato analizzato un campione di siti web italiani, in cui la parola ‘fitoterapia’ è presente nel titolo delle pagine web, escludendo siti di aziende farmaceutiche o di produttori di integratori alimentari, Wikipedia, blog, forum e riviste scientifiche.
Un’ulteriore analisi a campione è stata effettuata sulle ricerche on-line aventi come oggetto erbe non ammesse per la produzione di integratori alimentari, presenti nella lista emanata dal Ministero della Salute.

Phytotherapy on Italian websites
Quality of information
The idea of the ‘web as medical and health advisor’ has evolved in recent years due to the considerable use of internet as a research tool within the health context.
An increasing number of web users use search engines, discuss matters online, exchange opinions and suggestions about the most appropriate products for a range of different needs, especially in the food supplements and herbal sector.
The frequent difficulty in distinguishing useful and reliable information has prompted bodies and international organizations to develop guidelines for self-regulation (i.e.: www.hon.ch), control services via site reviews (i.e. www.partecipasalute.it) and labels, such as Platform for Internet Content Selection (PICS) to describe the main contents.
Among the different tools to evaluate the quality of information on the web, very specific for the phytotherapy sector is the table created by the Department of Pharmacy at the University of Iowa (USA), whose main parameters are documentation, references and credentials, objectivity, links, reviewing and disclaimers.
Using these parameters, it was decided to analyze a sample of Italian websites where the word phytotherapy appeared in the title of the web pages, excluding websites of pharmaceutical firms, nutritional supplement manufacturers, Wikipedia, blogs, forums and scientific journals.
Further analysis was carried out on on-line researches for herbs prohibited in the manufacture of food supplements and appearing on a list issued by the Ministry of Health. Various conclusions can be drawn from the results obtained, one of the most important being the need to correlate the rapid advance of scientific knowledge with the need to update and control the vast amount of information available on the Internet.


Oli di ribes nero, enotera e borragine con vitamina E
Efficacia nell’eritema pernio
Gabriele Giordano
L’eritema pernio (gelone) è una patologia dermica su base vascolare che coinvolge un gran numero di soggetti, specialmente giovani donne.
Ad un gruppo di pazienti selezionati affetti da questa patologia è stato somministrato per os un cocktail di oli per tre mesi, durante la stagione fredda. Le risposte ad un questionario sui sintomi ed il controllo clinico hanno mostrato un significativo miglioramento di tutti i sintomi nel gruppo trattato, in confronto con un gruppo di controllo non trattato.

Black currant, oenothera and borage oils with vitamin E 
Efficacy for erythema pernio
Erythema pernio (chilblain) is a dermal-vascular disease affecting a large number of people, especially young women.
A group of selected patients suffering this disease was given orally a cocktail of oils for three months during the cold season.
The answers to a questionnaire on symptoms and clinical monitoring showed a significant improvement in all symptoms in the treated group in comparison to a control group.


L’Integratore Nutrizionale 1 – 2013 (pdf)
    Estratti Botanici nell’Eritema Pernio     Fitoterapia in rete – Qualità dell’informazione
Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)