Cosmetic Technology 6 – 2014 (pdf)

    Genotossicità In vitro

    Water Activity

    Aromaterapia

COD: CT6-2014 Categorie: ,

Articoli

  • Attività dell’acqua
  • Nuova poliammide di origine vegetale per il Personal Care
  • Aggiornamento sull’attività genotossica per i cosmetici

Review

  • Funzionalità cosmetiche e aromaterapiche di specifici blend d’essenze

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Attività dell’acqua
Un interessante parametro per valutare ed impedire la proliferazione microbica
Luigi Miori, Gabriele Rosa
L’attività dell’acqua è un parametro di valutazione della contaminazione microbica che il mondo cosmetico sta iniziando ad utilizzare nella difficile lotta contro i microrganismi. Inizialmente verrà data una descrizione generale del concetto di acqua libera e una spiegazione scientifica dei fattori che stanno alla base di questo indice. Poi verranno brevemente descritti i metodi principali di misurazione e il suo utilizzo in campo cosmetico, evidenziando come la sua valutazione possa apportare grandi vantaggi al momento della formulazione di un nuovo prodotto.

Water activity
An interesting parameter to evaluate and prevent microbial contamination
Water activity is a parameter of evaluation of microbial contamination recently started out to use by the cosmetic world in the difficult fight against microorganisms. At the beginning there are a general description of the concept of water activity and a scientific explanation of the factors that are at the base of this index of contamination. Then main measurement’s methods and his use in cosmetic field are shortly described, pointing out how his evaluation could produce big advantages to the formulation of a new product.


 

Nuova poliammide di origine vegetale per il Personal Care
Particelle di Nylon 10/10 da olio di ricino
Susann Wiechers, Petra Biehl, Brajesh Jha, Juergen Meyer

Le particelle a base di poliammide come il Nylon 12 sono comunemente usate in cosmetica per migliorare le proprietà tattili delle formulazioni e come agenti opacizzanti in grado di ridurre la lucidità della pelle. Grazie alla loro porosità, queste particelle sono anche impiegate per ridurre l’appiccicosità e l’oleosità dei prodotti cosmetici durante l’applicazione. Inoltre, possono essere usate come leganti nelle polveri compatte o in altre tipologie di prodotti cosmetici decorativi.
Le principali aree di applicazione sono quindi il make-up, i prodotti per la cura del viso e per la protezione solare. La maggioranza dei tipi di Nylon attualmente impiegati nell’industria cosmetica è di origine petrolchimica.
Evonik ha sviluppato particelle di poliammide (INCI: Nylon 10/10) completamente basate su fonti rinnovabili caratterizzate da proprietà molto simili a quelle di origine petrolchimica.

New polyamide of plant origin for personal care
Nylon 10/10 particles from Castor Oil
The particles based on polyamide such as Nylon 12 are commonly used in cosmetics to improve the sensory properties of the formulations and as ingredients that can reduce the appearance of oily skin. Due to their porosity, these particles are also used to reduce the tackiness and oiliness of cosmetic products during application. In addition, they can be used as binders in the compact powders or in other types of decorative cosmetic products. The main areas of application are therefore make-up, products for face care and sunscreens. The majority of types of Nylon currently employed in the cosmetic industry is of petrochemical origin. Evonik has developed polyamide particles (INCI: Nylon 10/10) completely based on renewable sources, and characterized by properties similar to those of petrochemical origin.


Aggiornamento sull’attività genotossica per i cosmetici
Nuovi metodi in vitro
Germano Coppi
Gli studi sulla genotossicità rappresentano oggi una componente importante per la sicurezza di tutti i tipi di sostanze, come viene riportato nella legislazione europea ed internazionale, e sono indirizzati alla protezione della salute umana. In generale lo studio della genotossicità segue un approccio a tappe, iniziando da studi in vitro seguiti poi da studi in vivo. Le richieste regolatorie, in particolare per i test in vivo, variano in funzione del tipo di sostanza e della regione di commercializzazione.
Il Regolamento 1223/2009 (EC) stabilisce le regole che deve seguire un prodotto cosmetico prima di essere introdotto nel mercato per garantire un elevato grado di sicurezza per la salute umana. Dall’11 luglio 2013, il Regolamento sostituisce la Direttiva sui Cosmetici 76/768/EC ed i successivi emendamenti (Direttiva 93/35/EC, Direttiva 2003/15/EC). Non è possibile immettere sul mercato europeo prodotti cosmetici in cui la formulazione finale, gli ingredienti e le combinazioni di ingredienti siano stati saggiati su animali.
In questo lavoro riportiamo i nuovi possibili studi in vitro per saggiare l’attività genotossica dei cosmetici.

Genotoxicity in vitro for cosmetics
An update
The assessment of genotoxicity represent today an important component of the safety of all types of substances, relevant in the context of EU and international legislation aimed at the protection of human health. In general, the assessment of genotoxic hazard to human follows a step-wise approach, beginning with a basic battery of in vitro tests followed normally by in vivo testing. Regolatory requirements, in particular for in vivo testing, vary depending on the type of substance under regulation and the region.
The Regulation (EC) n. 1223/2009 establishes the rules to be complied with by any cosmetic product made available on the marked, in order to ensure the functioning of the internal market and a high level of protection of human health. From 11 July 2013, this regulation has replaced by Cosmetic Directive 76/768/EC and the following Amendments (Directive 93/35/EC, Directive 2003/15/EC). The regulation now prohibits the placing on the European market of the products where the final formulation, the ingredients and the combinations of ingredients have been subject of animal testing.
In this paper we report the new assessment of in vitro studies on genotoxic activity for cosmetics.


 

REVIEW
Funzionalità cosmetiche e aromaterapiche di specifici blend d’essenze*
Una review dei dati di letteratura
Giuseppe Palmiotto
Gli effetti delle essenze su salute, benessere e bellezza sono stati studiati sin da quando la cosmetica e la medicina hanno mosso i primi passi; molte delle conoscenze acquisite empiricamente nei secoli sono state confermate con le metodiche sperimentali e strumentali di oggi, compreso l’assunto che, inalandole o massaggiandole, esse inducano modificazioni biologiche in tessuti e apparati specifici.
Gli odoranti possono agire dopo assorbimento polmonare, e transdermico, oppure grazie alle connessioni anatomo-funzionali del bulbo olfattivo con l’encefalo. Il cosmetologo, in un approccio formulativo aromaterapico, può trovare negli effetti sistemici delle essenze un complemento o un potenziamento di altre azioni locali; nondimeno, grazie all’accresciuta conoscenza del pubblico, alcune di queste loro proprietà (ad esempio quella stimolante o rilassante) possono caratterizzare fortemente il prodotto nella funzionalità e per gli aspetti di marketing. Partendo da questa idea sono stati realizzati blend di oli essenziali che coniugano un’eccellente resa olfattiva con l’esaltazione di specifiche azioni biologiche, grazie al sinergismo dei fitocomplessi. Presentiamo una review di alcuni dati di letteratura che supportano le applicazioni cosmetiche e aromaterapiche di cinque miscele: rilassante, stimolante, purificante, riattivante della circolazione periferica, coadiuvante contro la cellulite.

Cosmetic and aromatherapeutic functions of selected essential oils blends
A literature review
Beneficial effects of essential oils on health, beauty and wellness have been studied since the early steps of medicine and cosmetic; most of the old empirical knowledge in this field has been confirmed by means of recent techniques and modern scientific rationale. Once inhaled or rubbed on the skin, a lot of these botanicals are able to induce biological modifications in target tissues; they can reach the sites of action after transdermal or respiratory absorption. In some instances they activate neuronal circuits in the brain by interacting with chemoreceptors of the olfactory bulb. Cosmetic chemists might take into account the systemic effects of essential oils as a complement to local actions; otherwise they might focus on these properties as the result of technical or marketing choices . We developed blends of essential oils with both excellent fragrance and biological functions. Here we review the literature supporting cosmetic and aromatherapeutic use of five formulas: soothing, activating, purifying, vascular tonic and against cellulite.


Cosmetic Technology 6 – 2014 (pdf)
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Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)