Cosmetic Technology 2 – 2012 (pdf)

    Proantocianidina A2 antiage e rassodante

    Olio di pomodoro antiage e antiossidante

    Glicerofosfoinositolo lenitivo per eritemi

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  • Proantocianidina A2 fitosoma: Antiage e Rassodante
  • Olio di pomodoro: antiage e antiossidante
  • Sali di glicerofosfoinositolo: lenitivi
  • Metodi di sensibilizzazione: clinici e alternativi

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Proantocianidina A2 (PA2) Fitosoma
Antiage per collo e dècolletè e rassodante del seno in test clinici
StefanoTogni, Giada Maramaldi, Alessandro Mazzetti, Maurizio Meschiari, Adele Sparavigna
PA2 Fitosoma (PA2Fit) è il fitosoma della molecola pura proantocianina A2, una catechina dimerica isolata dalla corteccia di ippocastano, dotata di attività anti-enzimatica, in particolare sugli enzimi catabolici come α-glucuronidasi, elastasi, collagenasi e ialuronidasi. Negli studi clinici descritti in questo lavoro, l’applicazione di PA2Fit allo 0.5% per 4 settimane su 25 volontarie con segni di invecchiamento cutaneo di grado lieve-moderato sul collo e décolleté ha indotto una significativa riduzione della rugosità e un aumento della levigatezza della pelle (effetto stretching), un miglioramento statisticamente significativo della ptosi submentale (effetto lifting), un miglioramento clinicamente significativo di sodezza e tonicità della pelle a livello del collo (attività rassodante), e un aumento del livello di idratazione della pelle (attività idratante). Inoltre, quando testato su altri 25 soggetti di sesso femminile sani con segni di rilassamento a livello del seno di grado lieve-moderato, ha indotto una modificazione statisticamente significativa delle coordinate mammarie (attività di rimodellamento ed effetto push-up) e un significativo miglioramento del micro rilievo cutaneo (attività smoothing). Complessivamente le valutazioni cliniche hanno dimostrato che il PA2Fit è un principio attivo adatto per una vasta gamma di applicazioni: può essere infatti raccomandato nella cura della pelle così come nella cura del corpo, nei prodotti anti-invecchiamento e ristrutturanti, con una specifica indicazione per prodotti rassodanti.

PA2 Phytosome (PA2 Fit) is the phytosome form of the pure molecule proanthiocyanin A2 , a catechin dimer isolated from the bark of horse chestnut. It is endowed with anti-enzymatic properties, specifically on catabolic enzymes such as α-glucuronidase, elastase, collagenase and hyaluronidase. In the clinical studies described in this paper, application of PA2 Fit at 0.5% for 4 weeks on 25 female volunteers with light to moderate cutaneous ageing on neck and décolleté has been shown to induce a significant reduction of décolleté wrinkles and an increase in skin smoothness (stretching effect); a statistically significant improvement in submental ptosis (lifting effect); a clinically significant improvement in skin firmness and tonicity of the neck area (firming activity); and an increase in skin hydration levels (hydrating activity). In addition, when tested on a further 25 healthy female subjects with mild-moderate breast slackness, it induced a statistically significant modification in mammary coordinates (reshaping activity and push-up effect); and a significant improvement in skin microrelief (smoothing activity). Thus the multiple clinical evaluations demonstrated that active ingredient PA2 Fit is suitable for a broad range of applications. It can be widely used in skin and body care, as well as in anti-ageing and restructuring products and body lotions, with a particular indication for firming products.


Olio di pomodoro
Anti-age e Antiossidante
Luigi Rigano, Chiara Andolfatto, Annaclaudia Ottavi, Aleksandra Zmiric
I semi ed epicarpo (la buccia) di pomodoro (Lycopersicon esculentum) rappresentano uno dei principali derivati nella lavorazione del pomodoro nell’industria alimentare. Dal loro recupero e dopo estrazione meccanica è possibile ottenere un olio vegetale pregiato, che rappresenta una risorsa sostenibile per la cosmetica. Mentre i gliceridi degli acidi grassi hanno composizione essenzialmente simile a quella dell’olio di soia, la frazione insaponificabile non triglicerica di un olio di una cultivar di pomodoro di origine pugliese, riveste particolare interesse grazie al contenuto in vitamine C ed E, b-carotene, licopene, flavonoidi, acidi organici, polifenoli, idrocarburi, clorofilla e fitosteroli. Steroli, vitamine e carotenoidi hanno dimostrato di proteggere gli oli vegetali da ossidazione e irrancidimento. In particolare, il carotenoide licopene possiede la massima capacità antiossidante ed anti-radicalica. Oltre a garantire stabilità ossidativa ai lipidi vegetali, il licopene svolge una funzione di protezione cutanea contro il danno prodotto dalle radiazioni UV.
L’olio di pomodoro che contiene i nutrienti suddetti può essere raccomandato come emolliente attivo, con proprietà protettive, antiage, ma anche in sistemi lenitivi doposole e in tutti i casi di pelle irritata.

Tomato (Lycopersicon esculentum) peels and seeds are one of the main derivatives of tomato processing in the food industry.
A high-quality vegetable oil is obtained from seeds and peels which are mechanically extracted. This valuable oil, which provides a sustainable resource for cosmetics, is a complex blend of glycerides of fatty acids, similar in composition to that of soybean oil. The non saponifiable fraction of tomato oil from a Puglia cultivar is interesting for its high content of vitamins C and E, b-carotene, lycopene, flavonoids, organic acids, polyphenols, hydrocarbons, chlorophyll and phytosterols. Sterols, vitamins and carotenoids are demonstrated to protect vegetable oils from oxidation and rancidity. In particular, the carotenoid lycopene shows maximum antioxidant and anti-radical power. Besides ensuring oxidation stability for vegetable oils, lycopene plays a key role in protecting the skin against damage caused by UV radiation. The nutrients contained in this tomato oil make it an excellent active emollient with anti-aging properties, for soothing aftersun products for all types of irritable skin.


Sali di glicerofosfoinositolo
Un’alternativa cosmetica ai cortisonici topici
Parte 1. Eritema cutaneo
Roberto Dal Toso, Francesca Melandri, Stefano Copetti
Il glicerofosfoinositolo sale di colina o lisina (GPI), un innovativo principio attivo di origine vegetale con copertura brevettuale internazionale, inibisce il rilascio di acido arachidonico indotto dall’attivazione della fosfolipasi A2 citosolica, inserendosi in un sistema fisiologico di autoregolazione della cascata infiammatoria. La sintesi di PGE2 è significativamente ridotta dal GPI in cheratinociti in vitro irradiati con UVB. Il GPI è stato incluso in alcune formulazioni cosmetiche, allo scopo di valutarne l’effetto protettivo nei confronti dell’eritema cutaneo indotto da radiazioni UVB in volontari sani. I risultati hanno dimostrato un effetto lenitivo dose-dipendente del GPI, con efficacia paragonabile ad una formulazione a base di un cortisonico di media potenza, ed una elevata tollerabilità cutanea.

Glycerophosphoinositol (GPI) salts are innovative sunflower lecithin-derived active ingredients covered with an international patent. They act upstream in the inflammatory cascade via an entirely physiological auto-regulating system since they inhibit the release of arachidonic acid induced by activation of phospholipase A2. The synthesis of PGE2 is significantly decreased by GPI in keratinocytes exposed to UVB. GPI has been included on some lenitive cosmetic formulations in order to evaluate its photoprotective effect in skin erythema induced by UVB radiations in healthy volunteers. The results confirm not only the GPI dose-dependent lenitive effect, but also a comparable efficacy to a formulation based on a medium power steroid, together with a high skin tolerance.


Sensibilizzazione cutanea
Limiti di HRIPT e metodi alternativi
Samuele Burastero e Stefano Todeschi
La definizione del profilo di rischio allergologico di prodotti cosmetici e prodotti di largo consumo in generale è una componente indispensabile della valutazione di sicurezza, anche a fronte dell’attestarsi delle patologie allergiche a livelli di incidenza prossimi al 20% della popolazione generale.
Il test ad insulto ripetuto (Human Repeated Insult Patch Test, HRIPT) è in linea di principio il saggio in vivo che verifica nella maniera empiricamente più coerente con la vita reale l’eventuale insorgenza di allergie cutanee a seguito dell’applicazione di una materia prima o di un prodotto finito sulla pelle dei soggetti sperimentali. Tuttavia, insormontabili limiti etici e tecnici ne sconsigliano o impediscono l’utilizzo nella quasi totalità delle situazioni.
D’altro canto, le conoscenze dei meccanismi alla base della generazione della risposta infiammatoria di tipo allergico hanno reso possibile la messa a punto di una ragguardevole mole di test scientificamente validi, alcuni dei quali avviati alla pre-validazione dalle autorità regolatorie. Questi test, opportunamente integrati ed interpretati consentono di acquisire informazioni di gran lunga più affidabili di quelle derivate con HRIPT, e rendono possibile la valutazione di sicurezza delle formulazioni cosmetiche a tutto vantaggio della sicurezza dei consumatori e della qualità dei prodotti.

The evaluation of the allergic risk profile of cosmetic and of large consume products, is key to the filing of the valid safety evaluations, also considering that roughly 20% of the general population is affected by allergic diseases or disturbances in Western industrialized countries. In principle the HRIPT (Human Repeated Insult Patch Test) is the single assay, which more comprehensively recapitulates the actual in vivo exposure to any substance or finished products to be used on human skin. However, serious ethical and technical concerns do not recommend its widespread application. On the other hand, a remarkable amount of knowledge have been accumulating in the last decade on the mechanisms underlying the establishment of the allergic reaction to xenobiotics, making it possible to perform scientifically sound tests, some of which were allowed to enter the pre-validation stage by regulatory Authorities.
These assays, if properly integrated and interpreted do allow to acquire information by far more reliable than those generated by HRIPT, and to operate on formulations of cosmetics and toiletries to the advantage of consumer health and product quality.


Cosmetic Technology 2 – 2012 (pdf)
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Figura 1

Ocimum centraliafricanum, Copper flower, indicatore di giacimenti di rame (5)